La Francia scippa la vittoria all’Italia

A seguito del clamoroso successo contro la Serbia, l’Italia si arrende contro la Francia per 93-85 dopo un tempo supplementare. Per gli Azzurri i top scorer sono stati Spissu e Fontecchio (che ha sbagliato il tiro per la vittoria al termine dei regolamentari) con 21 punti a testa, seguiti da Datome (12 punti) e Melli (10 punti, 7 assist e 4 rimbalzi).

Il ct Gianmarco Pozzecco conferma il solito quintetto base, composto da Marco Spissu, Stefano Tonut, Simone Fontecchio, Achille Polonara e Nicolò Melli. L’avvio del match è tutto di marca transalpina, specialmente di Fournier, bravo a segnare in tutti i modi possibili contro la difesa azzurra (13-4). Dopo un timeout chiamato dal Poz, l’Italia si scuote offensivamente sulle ali di Spissu e soprattutto Fontecchio, ma le triple di questi ultimi vengono immediatamente replicate dai centri di Yabusele e dalla presenza sotto canestro di Gobert (18-12). Sul finire del primo periodo, la Francia non smette di segnare da tre punti, trascinata anche da Luwawu-Cabarrot ed Heurtel, ma l’Italbasket resta in scia grazie ai canestri pesantissimi di Datome (27-20 dopo 10’). Nel secondo periodo, la musica non cambia con sempre il duo Heurtel/Luwawu-Cabarrot a combinare anche da lontano e a realizzare i canestri da lontano che replicano alle ulteriori magie di Fontecchio (33-25). Successivamente, Yabusele e Gobert puniscono ancora gli azzurri in transizione e da lontano e la schiacciata di Melli su assist di Datome vale comunque il -7 all’intervallo lungo (38-31). In avvio del secondo tempo, Gobert si riprende il palcoscenico delle due aree pitturate dilatando le distanze fino al +10, prima che Spissu da lontano e le affondate di Polonara, Fontecchio e Melli riducano il vantaggio francese sul 47-43. I transalpini sono comunque sempre sul pezzo e rispondono colpo su colpo anche grazie ai centri di Fournier e Yabusele (53-45). Sul finire del terzo periodo, tuttavia, Melli – con un’altra poderosa schiacciata – e Datome – con due marchi di fabbrica in uscita dai blocchi – siglano un break di 0-7 che riporta l’Italia incollata agli avversari. Il primo sorpasso del match, sul 56-57, è targato da un recupero di Mannion ai danni di Albicy. Il play della Virtus Segafredo Bologna poi continua nello show penetrando a tutta velocità e regalando anche a Polonara l’assist del gioco da tre punti del 56-62 al 30° minuto.

La difesa azzurra continua ad avere un’intensità pazzesca nel coprire l’area anche nel quarto periodo, quando Ricci firma il fade-away del +8. Ci pensa il leader Heurtel allora a scuotere la Francia con bomba e assist per Gobert ricucendo il gap sul 61-64 a meno di 6 minuti dalla fine. Dopo un gran botta e risposta tra Heurtel e Spissu, è Fontecchio a siglare una tripla pesantissima sulla sirena dei 24” e a riportare l’inerzia verso gli azzurri (64-70 con 4’ da giocare). Le incursioni di Gobert e Tarpey valgono però il nuovo -2, Spissu replica convertendo i liberi da rimbalzo in attacco del +4 e poi Fontecchio sigla un altro capolavoro in step-back per il 68-75 a 120” dalla fine. Nonostante l’alley-oop di Fournier per Gobert, un fallo tecnico fischiato a Spissu e un gran 1vs1 di Fournier, riportino la formazione allenata da coach Collet sul -2, Spissu firma un gran tiro in corsa per il 73-77 a meno di un minuto dal termine. Il tap-in di Tarpey tiene ancora in vita la Francia, Fontecchio commette un pesantissimo 0/2 ai tiri liberi e poi Huertel pareggia i conti a quota 77 a 5.2” dalla sirena conclusiva. Ancora Fontecchio ha la chance della vittoria tra le mani ma il suo tiro in corsa si ferma sul secondo ferro.

L’overtime inizia con uno show di Heurtel e Fournier in penetrazione, a cui replica Spissu con la tripla dell’81-80. Ancora il playmaker con il numero 4 si carica i transalpini sulle spalle, Melli risponde a cronometro fermo per tenere l’Italia in scia sul -2 (85-83 con 120” da giocare). Il 5° fallo del lungo azzurro e i conseguenti liberi convertiti da Gobert fanno un po’ perdere la bussola agli Azzurri, Spissu in penetrazione fa -2 ma l’errore di Datome da oltre l’arco e le conseguenti fughe per la vittoria di Gobert e Tarpey sigillano il successo transalpino per 93-85.

Uff. stampa LBA