L’Old Wild West Udine batte Cividale nel “derby” di Supercoppa

Nel giorno di Isaiah Briscoe – atterrato all’aeroporto Marco Polo di Venezia alle 14.00 e in serata presente a bordocampo per sostenere i nuovi compagni di squadra – l’Apu Old Wild West Udine ha conquistato il terzo successo consecutivo battendo Ueb Gesteco Cividale per 77-63. Mvp bianconero Keshun Sherrill, autore di 16 punti e con 18 di valutazione complessiva. Martedì i quarti di finale della Supercoppa LNP al PalaCarnera contro la miglior seconda degli altri gironi.

Coach Matteo Boniciolli schiera il quintetto formato da: Sherrill, Nobile, Gaspardo, Antonutti e Cusin. Proprio il centro ex Cantù sblocca l’incontro dopo 53 secondi (2-0), mentre Nikolic impatta pochi istanti dopo (2-2). Lo stesso numero 46 porta per la prima volta in vantaggio i gialloblu dopo tre minuti ti gioco (4-6). Gli ospiti continuano a spingere e a 4 minuti e 39 secondi dalla prima sirena si portano sul +8 grazie alla tripla di Pepper (5-13). Nei minuti successivi l’Old Wild West ribalta la situazione grazie alle iniziative di Esposito, Mian e Mussini: i bianconeri si portano sul +3 (16-13) e chiudono la prima frazione sul 21-18 grazie ai liberi trasformati da Palumbo (2/2 fallo di Miani), con Mouaha che fallisce una schiacciata in contropiede sulla sirena. In avvio di secondo quarto l’Apu va a segno con Mian (23-18), che dopo due minuti e 13 secondi commette fallo su Rota: il playmaker gialloblu fa 3/3 dalla lunetta annullando il divario (23-23). Mussini riporta i padroni di casa avanti (25-25) e subisce anche il fallo di Chiera (1/1, 26-25). A metà periodo il team di Boniciolli aumenta il gap grazie ai liberi trasformati da Sherrill (fallo di Cassese, 30-25). Lo stesso play Usa subito dopo mette a segno la tripla del +7 (33-26). Dopo la tripla di Dell’Agnello a 4 minuti dall’intervallo lungo (33-29), i bianconeri infliggono agli uomini di Stefano Pillastrini un parziale di 8-0, portando a 12 le lunghezze di distacco (41-29) a un minuto e 27 secondi dalla seconda sirena. Proprio allo scadere, poi, Sherrill colpisce dall’arco chiudendo il primo tempo sul 46-32.

Avvio incerto del terzo periodo: entrambe le squadre faticano a trovare il canestro. Pellegrino sblocca l’impasse dopo due minuti (48-32) regalando il +16 ai padroni di casa. A metà periodo la Gesteco accorcia con Mouaha (48-34) e un minuto dopo trova la tripla di Battistini (48-37). A due minuti dalla fine del terzo periodo Mussini firma la tripla del nuovo +13 (52-39). Ma Cividale replica subito con le conclusioni dalla distanza di Rota (52-42) e Cassese (53-47) con le quali si va all’ultimo quarto. Nei primi minuti dell’ultima frazione il margine rimane invariato per quasi tre minuti, quando Mouaha va a segno per il -4 ospite (55-51). A 6 minuti e 31 secondi dalla fine del match la Gesteco colpisce nuovamente dall’arco con Miani (57-54), ma la risposta dell’Old Wild West non si fa attendere, con Palumbo che colpisce dall’angolo (60-54). La prodezza dell’ex Forlì “accende” l’Apu che mantiene il parziale aperto con Cusin (62-54), Mian (64-54) e Sherrill (67-54) che sale in doppia cifra (11). A poco più di due minuti dalla fine dell’incontro la tripla di Mian (71-59) suona come il “canestro che vale la partita”. Subito dopo però si verifica un episodio che toglie serenità: Gaspardo in un contatto dà una spinta a Dell’Agnello che viene giudicata grave dalla terna arbitrale che decide di espellere l’ala bianconera. Ormai però la partita è decisa: al Carnera finisce 77-63. Appuntamento a martedì alle 20.00 per i quarti di finale.


APU OLD WILD WEST UDINE – UEB GESTECO CIVIDALE 77-63
(21-18, 46-32, 53-47)

APU OLD WILD WEST UDINE: Mussini 13 punti, Palumbo 6, Mian 13, Antonutti 2, Gaspardo 12, Cusin 10, Fantoma ne, Esposito 3, Nobile, Dabo ne, Pellegrino 2, Sherrill 16. All. Matteo Boniciolli.

UEB GESTECO CIVIDALE: Miani 4 punti, Chiera, Cassese 3, Rota 12, Mouaha 14, Brunetto ne, Battistini 7, Barel ne, Pepper 6, Micalich ne, Nikolic 10, Dell’Agnello 7. All. Stefano Pillastrini.

Arbitri: Nale, Perocco, Maschietto.

Espulso: Gaspardo.