L’Umana Reyer, dopo aver conseguito il secondo successo stagionale nel confronto con Campobasso, si appresta ad affrontare l’impegnativa trasferta a Ragusa.
La Società iblea ha operato grossi cambiamenti nel corso dell’estate sostituendo l’intero Staff Tecnico, “in primis” Gianni Recupido, dal 2017 head coach sulla panchina siciliana, con il carrarese Mirko Diamanti, allenatore dal palmares prestigioso culminato nella conquista di uno scudetto a Lucca e con la promozione ottenuta lo scorso anno a Crema con un percorso “immacolato”.
Anche il roster ha subito notevoli modifiche dopo l’addio a giocatrici di spessore come Kacerik, Tagliamento e il trittico delle straniere, tra cui Awak Kuier, approdata sul lido veneziano unitamente a Mariella Santucci. Confermate Romeo, Consolini, Spinelli e Ostarello, sono arrivate da Venezia Beatrice Attura e la capitana scledense Francesca Dotto il cui curriculum composto da 4 scudetti, 4 Supercoppe e 3 Coppe Italia non necessita di ulteriori sottolineature.
Al controllo dei cristalli sono state incaricate la lettone Kristine Vitola, giocatrice duttile dotata di ottima mano anche da oltre l’arco e proveniente dall’Olimpiacos dopo aver calcato i legni di Fenerbache, Gdynia e Avenida oltre ad Anigwe Kristine, origini nigeriane ma dotata di doppio passaporto inglese e statunitense, che lo scorso anno ha indossato la divisa di Mersin e, in WNBA, quella delle Phoenix Mercury. A completamento del trittico straniero, l’ala USA Keisha Hampton, anch’essa con esperienza WNBA (Chicago Sky e Minnesota Lynx) che, dopo l’esordio europeo con le catalane di Girona, è atterrata sul suolo italico forte dello scudetto e del titolo Eurocup vinto da protagonista nell’ultima stagione con le francesi del Bourges.
Il percorso della Virtus Eirene, come quello delle orogranata, è sinora immacolato grazie ai successi ottenuti con la neopromossa S. Giovanni Valdarno e contro l’ostica Brixia Basket Brescia. In entrambi i casi, le “strangers” hanno fatto la parte del leone in termini di produttività offensiva e l’ala-pivor Anigwe ha confermato le sue grandi doti di rimbalzista (rispettivamente 13 e 19 “chicche” catturate).
Match quindi ad alto coefficiente di rischio nel corso del quale le veneziane, ancora a ranghi ridotti – anche se Delaere potrebbe essere a disposizione di coach Mazzon e Yasuma è appena arrivata in casa orogranata – dovranno contrastare non solo le “torri” ragusane ma anche il “fosforo” delle ex di turno.
(s.v.)