Bartley show e Trieste tarpa le ali alle “Aquile”: 74-68

Trieste parte concentrata e attenta ma poi si fa recuperare alla fine del terzo quarto: Bartley è inarrestabile e, quasi in solitaria, porta a casa la vittoria.

Foto Max Ros

Una splendida vittoria contro Milano e la quarta posizione in classifica: ecco il curriculum vitae dell’attuale Dolomiti Energia Trentino, pronta per continuare la striscia anche sotto le volte dell’Allianz Dome. Spagnolo non sarà della partita, ma il roster a disposizione di Molin è sufficientemente nutrito di campioni per rendere la sfida di Santo Stefano una proverbiale erculea “fatica” per i biancorossi: a Trieste non serve solo una reazione, bensì – primariamente – i due punti.

I quarto

Mano calda dall’arco per Trieste, subito avanti sul 6-2: Grazulis prende possesso dell’area sfiancando Pacher e i suoi canestri tengono gli ospiti a contatto. Conti, distrutto dalla marcatura su Bartley, viene sostituito dall’arcigno Forray, mentre un reattivo Pacher inchioda la schiacciata del 10-6. I biancorossi giocano meglio (tranne Spencer, spaesato) ma il talento dei singoli trentini – in non permette alcuna momentanea “fuga”: nella metà campo offensiva Bartley viene ben contenuto da “Toto”, l’attacco ristagna oltre la linea da tre punti e un floater di Forray vale il+1 per le Aquile (13-12); Crawford fa il suo ingresso nella gara, Legovich gli incolla addosso Campogrande e dopo dieci minuti una tripla di Campogrande sospinge i suoi sul +3 (20-17).

II quarto

Il quintetto di soli italiani (alabardati) sprizza energia, Deangeli non demerita su Crawford, tuttavia l’attacco è sterile (Trieste non può prescindere dai suoi marcatori) e Udom trova il pareggio sul 21-21; vista la malaparata, Bartley e Gaines tornano sul parquet e – non a caso – i biancorossi allungano sul +4 (25-51) prima che Molin ricorra al timeout. Ruzzier ha guidato con pazienza i suoi in questi minuti, ha costretto Grazulis al terzo fallo e ha recuperato un pallone importante dalle mani di Crawford: si può chiedere di più? Trento, molto dipendente dalle sortite di Flaccadori e dai jumper di Atkins, riesce a non perdere del tutto lucidità, tenendo botta a -4 (37-33 in favore dei padroni di casa). Molin chiama la zona, Davis e Gaines replicano con personalità superando un momento di impasse, Spencer continua a litigare con…la pallacanestro, e Trieste chiude avanti 44-39.

III quarto

La partenza di Davis e compagni è positiva – nonostante entrambe le squadre giochino una pallacanestro qualitativamente di bassa lega – e Bartley infila il suo tredicesimo punto personale per il +9 (48-39): timeout Molin. È il momento più complicato per gli ospiti (a -11), Flaccadori è l’unico factotum offensivo (16 realizzazioni) ma viene sostituito da Forray: Grazulis esce dopo aver commesso il suo quarto ma lo stesso Forray sale in cattedra e spara la tripla del -5 (51-56). A Trieste manca il cinismo e la cattiveria per “spaccare” la partita e l’evitabile antisportivo di Bartley è simbolo di questo grave difetto; gli undici punti di vantaggio? Sfumati. Dopo trenta minuti solo un tiro libero di Davis distanzia i suoi dalle Aquile (57-56).

IV quarto

Udom esce per quinto fallo, e Bartley veste i panni del trascinatore (non adeguato il rendimento di Lever e Pacher, oggi): il suo diciannovesimo vale il +7 (63-56) sul tabellone. Crawford scalda i motori e Pacher ma Ruzzier serve splen-di-da-men-te Spencer con precisione dopo i pick and roll: 69-62 Trieste a 3.51 dal termine. Flaccadori cinque punti di gran classe, e due buone difese riconsegnano il possesso ai biancorossi, sopra di 4 a 1.28 (71-67): Atkins segna il -3 dalla lunetta, Davis spreca una isolation, e per poco Trento sbaglia due tiri in sequenza. Con 6.9 sul cronometro, Bartley insacca il libero decisivo e Trieste può esultare!

Pallacanestro Trieste vs Dolomiti Energia Trentino 74 – 68

Trieste: Pacher 3, Vildera 1, Ius, Lever, Ruzzier 3, Gaines 14, Davis 12, Spencer 13, Bossi, Deangeli, Campogrande, Bartley 24. All. Legovich

Trento: Morina, Conti, Forray 10, Flaccadori 21, Udom 3, Crawford 10, Ladurner, Grazulis 4, Atkins 18, Lockett 2. All. Molin

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