L’insediamento della nuova proprietà statunitense, l’acquisto di Terry (che non scenderà ancora in campo), l’entusiasmo per le tre vittorie consecutive: così Trieste prima della palla a due contro la Gevi Napoli di Coach Pancotto. All’andata la spuntarono i biancorossi, trascinati da un inarrestabile Gaines, e oggi il pubblico triestino (oltre 2000 abbonati, al termine della campagna “Be Bold”) sarà più che pronto a vestire i panni di sesto uomo in questa sfida di importanza capitale.
I quarto
Un’Allianz Dome colorato e caloroso saluta il quintetto con Lever e Deangeli ed è Davis a mettersi in bella mostra: penetrazione, assist e tripla del 7-2. La Gevi non costruisce il gioco con fluidità, ma torna sul -3 grazie alla buona mano dei suoi cecchini: Bartley è limitato a dovere, Michineau continua a sparare dall’arco e due liberi di Ruzzier “dicono” 13-11 per i biancorossi. In poche sortite, i partenopei allungano sul +4 proprio grazie alle bombe (Zerini e Stewart), costringendo Legovich al timeout: senza il coinvolgimento del capocanniere del campionato, Davis è chiamato a diverse forzature, finora infruttuose. Trieste si è letteralmente spenta nella seconda parte del quarto e solo nel finale un siluro di Gaines – assieme ad alcune rivedibili scelte di Uglietti – permette ai suoi di riacciuffare il -1 (18-19).
II quarto
Bossi rimane ancora qualche minuto sul parquet (utile soprattutto nella marcatura di Uglietti) ma il 5/8 dalla lunga favorisce ancora i napoletani, di nuovo sul +2 (24-22). Torna Williams e gli ospiti incidono in area, mentre Davis e compagni paiono ancora troppo distratti in fase offensiva: 30-28 per la Gevi. Michineau (11) e Bartley (9) si sfidano a distanza, Campogrande si incolla a Young, e una ridda di timeout si sussegue sul 35-34 in favore dei giuliani; l’apporto di Vildera è quantomai utile – soprattutto in fase difensiva – e in pochi giri di orologio Trieste fa sua l’inerzia della gara allungando sul +8 (42-34) prima che la sirena mandi tutti negli spogliatoi.
III quarto
L’inizio di frazione è piuttosto complicata: molte le sbavature, qualche polemica fra Williams e Campogrande, mentre i biancorossi mantengono 13 punti di distacco (47-34): al quindicesimo punto del “toro” Bartley, Pancotto chiama timeout. La Gevi prova ad aumentare la pressione difensiva, ma un superbo Spencer e un ritrovato Davis costruiscono il +16 (52-36); un tecnico comminato alla panchina di casa concede gli ospiti un mini-parziale (sincronico al blackout del quintetto giuliano), utile per tornare a -10 prima che Legovich chiami presto il minuto. Senza i titolari tocca a Ruzzier prendersi la responsabilità di mettere qualche canestro importante, allungando sul +11 (65-54) nel momento più difficile per i suoi.
IV quarto
Anche senza Bartley e Spencer, questa Trieste tiene Napoli lontana (68-54), prima che Pacher – impalpabile – regali un fallo da tre punti a Zerini; l’eccellente talento offensivo di Michineau (17) vale persino il -8 (61-69) e la partita rischia di “riaprirsi” in maniera inaspettata: dopo qualche minuto di brutta pallacanestro, un layup di Williams incide il -6 per la Gevi (65-71). Davis insacca una tripla che può cambiare il volto della contesa e una stoppata di Deangeli innesca il contropiede di Bartley: Trieste a +10 (78-68) a 2.14 dal termine; il finale di Spencer è di altissimo livello e Napoli non riesce più a trovare il fondo della retina, nonostante i volitivi attacchi di Howard, dovendo quindi alzare bandiera bianca dopo una battaglia durata 40 minuti.
Pallacanestro Trieste vs Gevi Napoli Basket 85 – 68
Trieste: Davis 16, Spencer 16, Deangeli 5, Pacher, Bossi 5, Campogrande, Gaines 8, Bartley 22, Lever, Vildera 2, Ruzzier 11. All. Legovich
Napoli: Young 4, Michineau 16, Dellosto 3, Davis, Williams 7, Zerini 10, Howard 5, Matera, Uglietti 4, Stewart 10, Zanotti 9, Grassi. All. Pancotto
Rajone