Trento ci prova con tutte le sue forze, ma vince Ankara

I bianconeri nonostante le assenze di Spagnolo e Crawford lottano a testa alta contro la corazzata turca, che passa nel finale anche grazie ai 26 punti di Jerian Grant; per l’Aquila ci sono 18 punti a testa per Forray e Flaccadori.

La Dolomiti Energia Trentino gioca una partita di enorme determinazione e di rara forza di volontà, fronteggiando le difficoltà a testa alta, ma non riesce in quella che sarebbe stata una clamorosa impresa: alla BLM Group Arena vince 72-80 il Turk Telekom Ankara, ma arrivano solo applausi per una squadra mai doma e sempre “dentro” la partita con le unghie e con i denti, che ha lasciato tutto sul parquet. Non basta, al cospetto di un Jerian Grant che ha onorato nel migliore dei modi il suo palmares tra NBA ed Europa (26 punti): i bianconeri continueranno la loro rincorsa playoff in EuroCup solo dopo la pausa per la Coppa Italia e la finestra delle nazionali, mentre giocheranno in campionato domenica 12 febbraio a Scafati prima della Final Eight che i bianconeri cominceranno con la sfida contro Tortona in programma giovedì 16 alle 20.45 a Torino.

La cronaca | Grazulis apre il match con una stoppata e una clamorosa schiacciata a due mani nel traffico, Flaccadori segna il 4-0 dopo una palla recuperata: Trento comincia alla grande in difesa, ma in attacco non trova proprio il modo di concretizzare l’enorme mole di lavoro e di sforzo prodotto nella propria metà campo. A rispondere ai canestri dell’ex Milano Grant e Yagmur ci pensa allora capitan Forray, che con 12 punti quasi consecutivi aiuta i suoi a chiudere avanti i primi 10’ di partita (20-17). Nel secondo quarto i bianconeri continuano a “cavalcare” l’ottimo momento del capitano, e con i canestri di Ladurner e Flaccadori allungano fino al 30-24. A poco più di due minuti dall’intervallo lungo, l’espulsione di Jones (inqualificabile schiaffone rifilato a Lockett) e quella di Trent per doppio tecnico interrompono il flusso di una partita in cui sale in cattedra Jerian Grant proprio verso la sirena dei primi 20’ (40-43). Senza Crawford, Spagnolo e Lockett, con Conti condizionato dai falli, le rotazioni degli esterni bianconeri sono ben sotto la soglia dei “minimi termini”: l’Aquila però è dannatamente dura a morire. Con il classe 2004 Dell’Anna in campo per buona parte del terzo quarto la Dolomiti Energia trova in Grazulis e nella giovane coppia Conti-Ladurner i riferimenti offensivi di un periodo in cui mostra di nuovo una gran difesa di squadra opposta al talento di Grant e compagni (54-59 dopo i primi 30’). Cinque punti di Atkins tengono lì i padroni di casa (59-62), poi riprende il Jerian Grant Show: Grazulis non ci sta (68-73), ma è l’ultimo assalto. Vincono i turchi.

Dolomiti Energia Trentino vs Turk Telekom Ankara 72-80 (20-17, 40-43, 54-59)

Dolomiti Energia Trentino: Conti 6, Forray 18, Zangheri ne, Flaccadori 18, Udom 2, Dell’Anna, Ladurner 4, Grazulis 12, Atkins 12, Calamita ne, Lockett. Coach Molin

Turk Telekom Ankara: Guler, Yagmur 11, Oncel, Erden, Demir, Taylor 7, Grant 26, Yilmaz 10, Eric 3, Sestina 11, Bouteille 12, Jones. Coach Can.

Le parole di coach Lele Molin | «Questa sera abbiamo saputo competere contro un’ottima squadra, abbiamo saputo competere nonostante ci presentassimo con qualche defezione a roster e nonostante la prematura uscita dal campo di Lockett. Avevo chiesto alla squadra unità e coesione, di mostrare lavoro di squadra in difesa e in attacco: lo abbiamo fatto. Nell’analisi della partita, nel primo tempo abbiamo avuto per larghi tratti il vantaggio nel punteggio, poi nei secondi 20’ abbiamo abbassato troppo le percentuali al tiro da fuori: complimenti ad Ankara, ai miei oggi più di così dal punto di vista dell’atteggiamento non potevo chiedere».

Ufficio Stampa Aquila Basket – Marcello Oberosler