Trieste da applausi, battuta Treviso

Torna il campionato dopo la pausa per Coppa Italia e nazionale, a Trieste arriva Treviso per uno scontro di notevole importanza per la classifica, considerando sia che le due compagini sono appaiate a quota 16, sia che la salvezza è obiettivo di entrambe. Gli ospiti, che nella gara di andata meno di due mesi fa hanno perso 69-88, non hanno mai vinto all’Allianz Dome e devono rinunciare a Simioni. Ex di turno da una parte Vildera, a Treviso nella stagione 2020/201, e dall’altra Banks, l’anno scorso in maglia biancorossa.

Lo starting five di coach Legovich vede protagonisti Davis. Deangeli, Bartley, Terry e Spencer, dall’altro lato del parquet coach Nicola propone Iroegbu, Banks, Faggian, Jantunen e Ellis. Inizia la gara con i decibel già elevatissimi grazie al tifo degli oltre 4.500 dell’Allianz Dome. Il primo attacco è di Trieste, con Bartley che servito da capitan Deangeli infila la prima tripla di giornata, non riuscendo a ripetersi poco dopo. Treviso risponde con Iroegbu, palesando in ogni caso qualche difficoltà nel contenere i movimenti in area dei padroni di casa: Spencer ne approfitta, si fa largo e segna da sotto. L’onda emotiva che arriva dagli spettatori mette le ali a Bartley, che trova facilmente la via del ferro. La difesa di Trieste chiude tutti gli spazi e gli ospiti non riescono a trovare il fondo della retina: ci pensa allora Lever dall’altro lato del parquet ad infilare dai 6 e 75, dando ai biancorossi il primo break sul 10-2 dopo poco meno di mezzo quarto. Trieste gioca con velocità e convinzione e trova un’altra tripla ancora con Lever, mentre per la Nutribullet arrivano punti solo dalla lunetta (2 Banks e 2 Jantunen). Trieste cerca la via del canestro liberando spesso gli esterni, ma con poca fortuna; Ellis ne approfitta e porta due punti alla causa, imitato poco dopo da Jantunen per bilanciare l’appoggio vincente al tabellone di Spencer. Anche Davis si iscrive a referto dall’arco, con il punteggio che resta poi fermo per diverso tempo, suggerendo a coach Legovich di per far ruotare la panchina. Vildera appoggia al tabellone e consente a Trieste di mantenere un buon margine in vista della fine del quarto, che si conclude sul 20-13.

La seconda frazione si apre con una doppia iniziativa di Bossi, la prima in appoggio al tabellone, la seconda da oltre l’arco: 5-0 Trieste e time-out Treviso sul 25-13. Entrambe le compagini provano ad aumentare il ritmo per sorprendere gli avversari: Trieste appare più in palla, soprattutto nella costruzione di gioco e nelle scelte di tiro. Quando Bartley decide di entrare in area, il successo è assicurato. La Nutribullet invece fatica un po’ nel trovare trame offensive degne di tale nome, con il solo Banks a caricarsi sulle spalle l’onere di creare fatturato. La tripla di Ruzzier è un’altra doccia gelata sulle ambizioni trevigiane di rientrare nel punteggio, specie con questa Trieste realmente molto aggressiva su tutti i palloni e con la difesa granitica di Spencer. L’ennesima penetrazione vincente di Bartley costringe coach Nicola ad un nuovo stop, sul punteggio di 32-16 a 6’22” dall’intervallo. In uscita dal time-out arriva la tripla di Banks, che porta con sé auspici di un veloce recupero dei trevigiani. Ma è un fuoco di paglia: dall’altra parte è Bartley-show! Prima dai 6 e 75 e poi in appoggio al tabellone con libero aggiuntivo il n°24 ne mette 6 di fila. Banks e Sorokas tengono vive le speranze per gli ospiti, che a metà tempo sono sotto di 15. La trazione anteriore firmata Bartley-Davis-Ruzzier non fa sconti agli ospiti, costretti a fare gli straordinari per riuscire a vedere il fondo della retina con Sorokas e Iroegbu. Davis è davvero una furia, dirige l’orchestra e segna in ogni modo, un tanto per bilanciare l’inesauribile vena creativa di Banks. Spencer non è da meno e certifica la sua residenza nel pitturato con il 2+1 che vale il +21 a 1’30” dalla sirena. Invernizzi e soprattutto Iroegbu provano a dare un sussulto ai propri compagni portando un po’ di fatturato. Trieste controlla con Ruzzier (2+1) e Vildera, Treviso ancora con Iroegbu da fuori chiude la frazione sul 57-40.

Il terzo quarto si apre con diversi errori da ambo i lati, fino al canestro di Spencer, imitato poco dopo da Davis che dimostra ancora una volta essere la sua partita. Treviso segna una tripla con Invernizzi, ma l’impressione è che debba mettere in campo qualcosa di più tangibile per poter rientrare in partita. Chi ferma Davis? Nessuno, ancora 3 punti con grande ritmo e grandissima convinzione nei propri mezzi, quelli che gli permettono poi di lanciare un alley-oop per Terry, che trova così il modo migliore per iscriversi a referto. Treviso dal canto proprio continua a non trovare soluzioni offensive efficaci, con Iroegbu comunque sugli scudi a guidare i suoi. A metà quarto il gap è sempre importante, Trieste in pieno controllo della gara si limita a regolare i flebili attacchi avversari mandando a canestro Terry da Spencer e poi Spencer da Bartley, per due alley-oop che infiammano il già caldissimo pubblico. Gli ospiti non mollano, pur con una montagna da scalare, aggiungendo punti con Sorokas, Invernizzi e Zanelli, i padroni di casa reagiscono con la tripla di Campogrande e il prezioso recupero di Bartley per Vildera, tenendo a distanza gli avversari, che nel finale accorciano il gap grazie alla tripla buzzer–beater di Sorokas che fissa il punteggio sul 77-62.

Ultima frazione ed è subito tripla: dall’angolo ci pensa Campogrande. Gli ospiti provano a giocare con maggiore velocità per non dare modo a Trieste di schierarsi in difesa, trovando così punti da Iroegbu e Jantunen. Coach Legovich richiama i suoi sul pino per ridare la giusta concentrazione: Lever interpreta al meglio l’iniziativa ed infila la retina dai 6 e 75. Treviso sembra ora trovare la via del canestro con maggiore facilità ed ha certamente il merito di non aver mai mollato, Trieste però è in pieno controllo della gara e seppur allarghi leggermente le maglie difensive, è sempre pronta a mandare a canestro qualcuno dei suoi, per non far avvicinare troppo gli avversari. Sorokas è l’ultimo a mollare, anche se il divario è importante: a 4 minuti dalla fine i padroni di casa sono sul +14. Spencer si diverte nel continuare a ricevere alley-oop, Jantunen si diverte meno ma riesce a fare il proprio mestiere. Inizia a finire la benzina da ambo i lati, l’orgoglio trevigiano infonde energia extra a Zanelli per la tripla del -11, coach Legovich corre subito ai ripari chiamando il minuto di sospensione. In uscita la tripla in step-back di Davis dall’angolo è poesia pura per gli amanti della palla a spicchi: solo retina e ultime speranze degli ospiti che vanno a spegnersi. Ancora Davis, qualora non fosse chiaro a tutti, si ripropone dai 6 e 75 quando sta per iniziare l’ultimo giro di lancette che ha tutto il sapore del garbage time. Trieste porta a casa due punti fondamentali contro una diretta concorrente, grazie ad una partita dominata dall’inizio alla fine ed il cui risultato non è mai stato in dubbio.

Pallacanestro Trieste vs NutriBullet Treviso Basket 97-86

Pallacanestro Trieste: Bossi 5, Davis 22, Spencer 13, Rolli 0, Deangeli 0, Ruzzier 11, Campogrande 6, Vildera 8, Bartley 17, Lever 9, Terry 6. Allenatore: Legovich. Assistenti: Maffezzoli, Vicenzutto.

NutriBullet Treviso Basket: Banks 14, Iroegbu 17, Tadiotto 0, Ellis 6, Zanelli 9, Jurkatamm 2, Vettori ne, Sorokas 16, Faggian 0, Scandiuzzi 0, Invernizzi 6, Jantunen 12. Allenatore: Nicola. Assistenti: Morea, Pomes.

Parziali: 20-13 / 37-27 / 20-22 / 20-24

Progressivi: 20-13 / 57-40 / 77-62

Arbitri: Mazzoni, Grigioni, Noce.

Uff. stampa Pall. Trieste