Ramagli, contro Milano 200 in gialloblù

Domenica 16 aprile la Tezenis Verona affronterà l’EA7 Emporio Armani alle ore 17:00 al Pala AGSM AIM (diretta su Eleven Sports e DAZN). Prima gara in Italia per Cyril Langevine, arrivato in settimana alla Tezenis Verona dopo l’esperienza in Grecia con il Lavrio. Partita speciale per coach Ramagli che proprio contro l’Olimpia taglierà il traguardo delle 200 panchine con la Scaligera Basket.

Coach Ramagli ha commentato così la sfida contro la seconda forza del campionato: “Milano è una squadra camaleontica, con molte armi a disposizione. Ha cambiato in modo sensibile il proprio modo di giocare con l’arrivo di un giocatore che poi è diventato il loro giocatore cardine, Shabazz Napier. Dal momento in cui è arrivato lui, la squadra ha cambiato le proprie modalità, soprattutto in attacco. Questo è un giocatore che spinge la squadra a giocare ad un ritmo diverso; infatti, vanno alla ricerca di tante prime opzioni, anche in situazioni di transizione. Napier ha la capacità di essere un closer di alto livello, nel momento in cui si arriva nella parte finale del possesso. Noi non conosciamo il personale che avranno a disposizione, se lui ci sarà o no, perché tutto questo dipende sia dalle scelte che dalle condizioni. È stato annunciato che sia lui sia Melli hanno delle problematiche di natura influenzale, quindi non sappiamo quale sarà il personale a disposizione. È indubbio che la squadra si è evoluta. Ha una difesa solidissima, che è stata il loro punto di forza per tutto il campionato. A questo si aggiunge l’attacco, che ha avuto un periodo di difficoltà legato all’assenza dei palleggiatori. L’infortunio di Pangos e il mancato arrivo di Napier ha sicuramente forzato dei giocatori a giocare fuori ruolo. In quel momento la squadra in attacco aveva meno fluidità, poi l’arrivo proprio di Napier ha riaperto le porte a una capacità gestionale di alta qualità, anche nella metà campo offensiva. Milano è una squadra molto forte, abbiamo visto ieri sera la loro ultima partita in Eurolega, quindi adesso la loro attenzione sarà concentrata soltanto sul campionato. Hanno chiaramente l’intenzione di essere competitivi per la vittoria finale, come è normale che sia. Hanno una competitor privilegiata, la Virtus, che oltretutto hanno incontrato ieri sera nell’ultima partita di Eurolega. Affrontiamo una delle squadre oggettivamente più attrezzate del nostro campionato, però noi sappiamo che queste sono cinque partite alle quali dobbiamo chiedere uno sprint in più. Non può esserci nessuna partita data per scontata, dobbiamo mostrare la nostra migliore faccia. Dobbiamo avere la forza di inserire al meglio un giocatore che ha iniziato ieri a lavorare con la squadra. Queste sono tutta una serie di cose non semplici da fare, ma che fanno parte del nostro lavoro e che devono rappresentare per noi il must da qui alle prossime tre settimane. Queste settimane daranno la dimensione del nostro livello di competitività e della capacità che avremo di raggiungere un obiettivo ad oggi molto complicato, ma altrettanto raggiungibile, che è quello della salvezza”.

Sul nuovo arrivato, Cyril Langevine, coach Ramagli ha commentato: “Cyril ha già mostrato le cose che sa fare, ossia le cose che ha fatto aiutando il Lavrio a salvarsi in Grecia. Dovrà fare lo stesso per aiutare la Tezenis a salvarsi in Italia. È un giocatore di energia e presenza fisica. È diverso da chi l’ha preceduto, ma era impossibile pensare di trovare dei cloni di un giocatore come Taylor Smith. Dovrà essere bravo a darci qualcosa di quello che Taylor ci ha dato nel corso del campionato. Allo stesso modo, potremo chiedere a lui quello che sa fare di diverso rispetto a Taylor. È un giocatore che può darci gioco d’area, che può avere impatto a rimbalzo, che difensivamente non sarà Taylor Smith, ma potrà replicare alcuni aspetti del gioco ai quali la squadra è abituata. Ieri abbiamo cercato di orientarlo verso le nostre regole e abitudini. Dovremo metterlo nelle condizioni di esprimere le sue qualità, sapendo che è un giocatore diverso, molto più giovane. Sicuramente il suo livello di esperienza in questi campionati non è quello di Taylor, però ci porterà intensità ed energie positive. Mi sembra un ragazzo sveglio e questo non è scontato per un giocatore così giovane, che ha un percorso europeo tutto sommato breve. Alla fine, ha avuto le esperienze più formative in Polonia e quella in Grecia di quest’anno, limitata a 14 partite, essendo arrivato all’inizio di dicembre. Uno che ha già giocato per la salvezza sa le cose che servono per riuscire a raggiungere la salvezza”.

Coach Ramagli ha concluso la conferenza parlando delle sue 200 presenze sulla panchina della Tezenis: “Sono state 200 tappe in un posto che non può essermi indifferente. È casa mia da tanti anni. Non è una cosa scontata che un allenatore, ma anche un giocatore o un dirigente, rimanga nello stesso posto per 6 stagioni. È ancora più particolare il fatto che queste 6 stagioni non siano state consecutive. Qua sono stato 3 stagioni, sono andato via e poi sono ritornato: questo significa che c’è qualcosa che va al di là del puro rapporto professionale, anche se il rapporto professionale è quello che conta maggiormente. Celebrare 200 partite mi rende particolarmente orgoglioso, farlo davanti alla gente di Verona ancora di più. Adesso però dobbiamo ottenere un risultato che sarebbe importantissimo per tutti noi; quindi non dobbiamo distogliere l’attenzione da quello che deve essere il risultato sportivo che da qui al 7 di maggio ci deve tenere sul pezzo e concentrati”.

Uff. stampa Scaligera Verona