Impresa Gemini

Mestre espugna il PalaMacchia e si porta a casa la finale contro Orzinuovi che regalerà l’accesso l gironcino formato dalle 4 superstar che si giocheranno l’A2. Il successo della squadra di Ciocca però va oltre il risultato, è una prova di forza che solo una squadra dal carattere d’acciaio poteva regalare, una vittoria che ha il sapore raro del trionfo. Perché per avere la meglio davanti ad un palazzetto gremito la Gemini ha dovuto fare i conti prima con l’assenza di Bortolin – guaio alla caviglia – e poi a partita in corso con l’espulsione per doppio fallo antisportivo (!) a Mazzucchelli che è così dovuto rientrare negli spogliatoi con 4’35’’ del terzo quarto da giocare. Due tegole che avrebbero piegato qualunque squadra ma non questa Gemini che, risvegliatasi dalla nottataccia, si è alzata per andare al lavoro fresca come una rosa, passando dal 54-50 del 6’ del terzo periodo al 61-71 10’ più tardi con la Pielle che non sapeva più cosa inventarsi. Mestre invece lo sapeva benissimo il suo dovere, fatto di una difesa che sta facendo scuola e che è valso il secondo posto in stagione regolare ed ora la finale playoff contro Orzinuovi: per passare il turno servirà vincerne altre 3 ma a questo punto come si fa a non crederci? Questa Gemini stupisce sempre ed il risultato del PalaMacchia non è che l’ennesima testimonianza della forza di questo gruppo che, soprattutto nelle difficoltà, non si piega ma si esalta.

In quanti avrebbero scommesso su Mestre che partiva a Livorno senza il suo totem Bortolin? In pochissimi, invece la Gemini dimostra subito carattere, Mazzucchelli da 3 regala il primo sorpasso ospite (2-3), la Pielle che sabato aveva tirato 6/7 dall’arco nel primo quarto riprova l’impresa ma stavolta il canestro mestrino “torna” ad essere normale. Lo Biondo e Rubbini firmano il primo allungo di casa (11-5), Mestre però non fa una piega, ancora Mazzucchelli da 3 e Bocconcelli fanno 11-10 con finale di periodo che dà il primo assaggio dei danni che farà Conti alla Pielle: 2 bombe e un libero che prima valgono il pareggio (15-15) e poi il sorpasso (17-18), ancora un suo libero fissa il 19-19 di fine primo quarto.
Nel secondo periodo si va punto a punto ma Mestre è una macchina, non si ferma mai e difende sempre. Bocconcelli da 3 fa 24-25, Caversazio e Sebastianelli spingono la Gemini sul 24-30 a metà quarto, Cardani chiama tempo ma la Pielle rientra presentandosi con una rubata di Pellicano che in contropiede mette Mestre sul +8 (24-32). La Pielle non trova più strade che portano ai lunghi, D’Ecole da 3 dà ossigeno ai suoi, un lampo punito da altri 4 punti ospiti firmati Sebastianelli dalla media e Bocconcelli in entrata per il nuovo massimo vantaggio (27-36) con 2’35 alla pausa lunga. Il pubblico incita la Pielle che continua a catapultare palloni da 3 verso il canestro mestrino – c’è altro poco da fare – Paoli azzecca due bombe che riaccendono la speranza di casa, Campori rimette i suoi sul -1 ma Pellicano da 3 chiude il quarto con Mestre che finisce il tempo sopra di 4.

Come spesso è capitato nell’annata il terzo periodo è quello dove ci si gioca la partita. Mazzucchelli in entrata riporta subito Mestre sul +6, la gara è nervosa, Di Meco fa il suo terzo fallo al 3’ con canestri difficili da raggiungere e Gemini ancora avanti di 6 (39-45). Là viene fischiato il primo antisportivo a Mazzucchelli dopo consulto arbitrale, Livorno piazza un 5-0 che in quel clima abbatterebbe chiunque, i tifosi Pielle gridano testualmente “Uccidiamoli! Uccidiamoli”. Invece la Gemini sopravvive, Rossi mette un canestro da sotto che vale una stagione, Mestre non si ferma, anzi Lo Biondo da 3 trova il ferro mentre Pellicano la retina (44-50). Nel copione che dio basket ha scritto per questa gara4 però c’è scritto che bisogna vincere soffrendo, Lo Biondo segna da 3 subendo fallo, per gli arbitri è il secondo antisportivo a Mazzucchelli, da fuori si fatica a crederci. La Pielle prima dai liberi e poi da 3 con Campori trova il sorpasso (51-50), Sebastianelli sbaglia sull’altro fronte e Lo Biondo dall’arco fa 54-50 per il suoi con 3’52’’da giocare nel quarto. Per Livorno si apre una discesa degna del Kamikaze dell’Aquafan, per la Gemini si profila l’Everest da fare in infradito. Chi può ancora crederci? Questa Gemini lo fa.

Nel momento più delicato della stagione prima Conti da vicino accorcia, quindi Caversazio si becca in difesa lo sfondamento di Lenti – quello del tape in vincente di Livorno di gara 3 – e sul ribaltamento mette una bomba che fa innervosire la Pielle che, incredula, è di nuovo sotto (54-55). Conti recupera anche un pallone e Mestre torna sul +3 in contropiede, Rubbini prima e D’Ercole poi però rimettono i padroni di casa avanti di 1 a fine tempo on gara tutta da giocare. Questo è il vero nocciolo del discorso, malgrado non ci sia Bortolin, malgrado Mazzucchelli sia stato espulso questa Mestre è ancora là che se la gioca. Mancano gli ultimi 10’, ci si aspetta un nuovo finale punto a punto invece Mestre, dopo aver resistito mette la freccia grazie a turbo Conti. Dopo 4’ del quarto si è sul 61-61 con Bocconcelli he mette 4 punti preziosi in allontanamento, là Livorno perde un possesso e Rossi fa 61-63. La zona di Mestre è un incubo per la Pielle che cerca la bomba che non arriva, Campori spara sul ferro, Conti sul ribaltamento invece fa 61-66 dall’arco con meno di metà quarto alla sirena. Livorno ci riprova da fuori sbagliando, Conti invece innesca un’entrata e fa +7, la Pielle sbaglia ancora perdendo il possesso malgrado anche un rimbalzo offensivo, la Gemini torna in attacco con Conti on fire e arriva così la bomba del +10 (61-71) con 3’29’’ da giocare ed Everest che diventa un parco giochi a primavera con campanella di scuola appena suonata. A forza di tentativi Almansi infila una bomba che non spegne il fuoco Pielle, dall’altra parte viene anche fischiato un fallo in attacco a Bocconcelli ma quando Livorno prova a riavvicinarsi ci pensa il solito gigantesco Caversazio a piazzare una stoppata che fa male alla Pielle. Dall’altra parte Conti si mette in proprio e trova fallo, dai liberi fa 64-73 con 2’34’’ alla sirena. Rubbini allora entra facendo canestro con fallo ma sbaglia il libero, il tempo passa, Conti stavolta sbaglia da 3, Rubbini lo imita e allora tocca a Caversazio mettere la bomba del nuovo +10 che dice a tutti, signori finisce qua (66-76). Gli ultimi possessi valgono solo per il risultato finale, una Gemini immensa e capace di andare oltre a tutto si è meritata il passaggio del turno.

Giù tutti i cappelli per questo gruppo, comunque dovesse andare con Orzinuovi questa Gemini, con la prova di stasera, è passata alla storia del Basket Mestre, le si può solo dire grazie e andarla a tifare al Taliercio.

Unicusano Pielle Livorno vs Gemimi Mestre 71 – 80 (19-19, 35-39, 58-57)

Unicusano Pielle Livorno: Rubbini 13, Cristofani ne, Dadomo ne, Paoli 6, Lo Biondo 13, Diouf 4, Lenti 4, Di Sacco ne, D’Ercole 10, Almansi 9, Okiljevic, Campori 12. All.: Cardani.

Gemimi Mestre: Mazzucchelli 8, Pellicano 8, Zinato ne, Conti 25, Zinato ne, Di Meco 6, Rossi 6, Bortolin ne, Bocconcelli 12, Caversazio 8, Sebastianelli 7, Sequani ne. All. Ciocca.

Arbitri: Suriano di Settimo Torinese e Castellano di Legnano.

Note: Tiri liberi Pielle 8/13 -Gemini 7/10, da 3 Pielle 13-39 – Gemini 11/27, rimbalzi 34-38

Paolo Lazzaro – Responsabile Stampa Basket Mestre