Trent’anni senza “Mozart”

Il 7 giugno è una data importante, per gli appassionati di basket: si, perchè nella giornata di oggi ricorre un trentennale della scomparsa di uno dei “miti” della pallacanestro europea e mondiale. 

Drazen Petrovic, il Mozart dei canestri: il cestista di Sebenico che, con la sua etica del lavoro ed il suo talento ha fatto impazzire migliaia di difensori, sia in Europa che anche in NBA. 

E’ stato uno dei primi europei a fare la differenza anche Oltre Oceano, quando in pochi credevano in un esterno dal centimetraggio “normale” (194 centimetri) e dall’atletismo buono ma di certo non paragonabile a quello dei giocatori americani. 

Con il suo campionario di finte, tiri in controtempo, utilizzo magistrale del tabellone e talento infinito, ha fatto la differenza anche in NBA: dopo lo sbarco nel 1989 in quel di Portland e un paio di anni di “gavetta”, ha iniziato a brillare con i New Jersey Nets superando comodamente i venti punti a partita. Un dominio incontrastato, che si fermava solamente di fronte a quel fenomeno di nome Michael Jordan, icona della pallacanestro mondiale che però riconobbe la grandezza di “Mozart”. 

Un viaggio meraviglioso, che si fermò in Germania proprio il 7 giugno del 1993, a seguito di un tragico incidente che segnò la fine della storia di Drazen Petrovic. 

Ed è proprio oggi che vogliamo rendere omaggio a “Mozart”, con questo video highlight che potrà far capire anche a chi è più “giovane”, fra i nostri lettori, di che pasta era fatto Petrovic.