Le cinque giornate della Dinamica sospesa tra una realtà che non concede troppe illusioni in chiave Play-In Gold e quindi salvezza diretta ma, allo stesso tempo, non vieta di farci ancora un pensierino. La paroletta magica (“Play-off”) viene appena soltanto sussurrata sia per pragmatismo che per scaramanzia e, giustamente, coach Tomasi invita a pensare di partita in partita per trovare la necessaria continuità di rendimento. Quell’ «ancora» sussiste però in scia dell’elettrizzante successo su Jesolo o, meglio, anche grazie a esso che ha permesso alla Dinamica di restare agganciata al gruppetto di cinque squadre racchiuse in un fazzoletto di appena quattro punti. Tra i 18 dello stesso Jesolo attuale occupante la sesta piazza e il terzetto a quota 14 (San Bonifacio, UB Petrarca e Dinamica) con Oderzo a fare da filtro a 16 per una classifica che in questo lembo di graduatoria è, dunque, particolarmente corta. Un virtuale mini-torneo di cinque tappe che comincia sabato con la trasferta più a nord in Trentino ospite di Valsugana per proseguire a stretto giro di posta mercoledì sera (20.30) in casa col fanalino Montebelluna.
Il ds Thomas Miani in linea con coach Tomasi invita a concentrarsi su un impegno alla volta per non perdere di vista l’obiettivo primario: crescere come squadra e limare i difetti emersi pure nella vittoria con Jesolo. “La classifica oggettivamente ci lascia margini per gettare tuttora uno sguardo verso l’alto ma dobbiamo restare con i piedi ben piantati per terra. Quindi niente facili entusiasmi perché cominciare bene il 2025 è stato oltremodo importante ma abbiamo bisogno di cercare e trovare conferme. Il nostro pensiero deve essere rivolto a migliorare il livello di attenzione e intensità quarto dopo quarto all’interno di ogni singola partita. Finora per tutta una serie di situazioni non siamo riusciti a farlo spesso nell’arco dei quaranta minuti. E’ capitato anche sabato scorso quando i ragazzi hanno comunque messo sul parquet l’anima e il cuore necessari per riprendere un match che ci stava scivolando dalle mani. Ecco perché la classifica al momento non rappresenta l’aspetto principale che deve guidare il nostro percorso di crescita. In quest’ottica la sfida con Valsugana può essere un test probante: affrontiamo un avversario che non viene da un trend positivo ma che rimane di assoluto valore. Approccio e mentalità possono essere decisivi e anche significativi per capire se abbiamo imboccato la strada giusta. Il gruppo c’è e ha valori importanti, serve fare quel passo in più che i ragazzi sono in grado di compiere”.
Uff. stampa Dinamo Gorizia