La Dinamica ad un niente dal successo

Rimpianto (val)trumpiano. Paga dazio, dopo un overtime in quel di Gardone, una Dinamica Dinamo arrivata a poco o niente dal confermarsi corsara nera in terra lombarda, dopo i successi su Milano e Mantova. Possibilità di prendersi l’ottavo posto ormai ridotte al lumicino, ma una prova gagliarda e volitiva in linea con le precedenti in questi Play-In Gold, in cui si è presentata da invitata dell’ultima ora e ha comunque chiuso l’andata con uno score in perfetto equilibrio tra vittorie e sconfitte: tre.

Tra gli obiettivi della seconda fase c’è anche quello di trovare nuovi protagonisti, magari non soltanto di giornata, e in Val Trompia nel testa a testa con il quintetto di casa si è confermato su buoni livelli Venturini supportato da Micalich e Cestaro (tutti e tre in doppia cifra).

Coach Luigi Tomasi. “Sconfitta che nasce da un cattivo approccio difensivo di squadra nei primi 20 minuti. Nei due quarti iniziali siamo finiti sotto di 8 punti all’intervallo ma, soprattutto, abbiamo lasciato che loro prendessero fiducia al tiro e non siamo stati capaci di pareggiare la loro energia. Siamo cresciuti sicuramente dopo la pausa lunga. In difesa abbiamo concesso molto meno e siamo risaliti giocando gli ultimi possessi per vincere. Resta quindi qualche rimpianto per due punti che potevano confermare la nostra buona vena esterna. In queste ultime partite la squadra reagisce sempre e comunque alle difficoltà. Questo è certamente un fatto molto positivo ma così come con Pizzighettone, anche a Gardone non siamo stati capaci di aggredire in difesa con costanza e nella lotta a rimbalzo abbiamo subito troppo la loro esuberanza atletica. Possiamo essere soddisfatti di quanto fatto finora nei Play-In Gold, siamo in linea con le premesse e i nostri obiettivi. Dobbiamo rimanere fiduciosi e puntare a migliorare ulteriormente”.

Foto Mauro Blazica

Uff. stampa Dinamo Gorizia