
Vittoria con vista sul meraviglioso Golfo di Trieste. Piazzando il sorpasso in prossimità dell’ultima curva la Dinamo, dopo aver a lungo inseguito uno Jadran “spolpatosi” sul più bello, rimane a punteggio pieno preparandosi così al meglio per l’agognato esordio casalingo di sabato prossimo: finalmente a Gorizia, finalmente al PalaBigot. Un 77-75 che pesa e non solo per una questione di derby. I ragazzi di coach Tomasi hanno, infatti, conquistato i due punti in maniera molto diversa rispetto a quelli del primo turno a Martinengo: in terra orobica hanno condotto le danze dall’inizio alla fine, in quella giuliana hanno scelto un percorso diverso e tortuoso lasciando l’inerzia della gara nelle mani altrui per oltre metà della stessa. Dinamo meno sfavillante ma concreta e decisa nei momenti topici, brava a restare sempre e comunque agganciata agli avversari (un plauso in tal senso merita Venturini) anche nelle fasi di minor ispirazione. Il rischio che lo Jadran chiudesse a doppia mandata il risultato c’è stato e precisamente a inizio dell’ultimo quarto quando il vantaggio si è palesato in doppia cifra (63-53): cinque punti di fila di Giacchè hanno impedito la fuga definitiva dello Jadran, rimesso in carreggiata la Dinamo che da lì in poi ha dato sempre più l’impressione di poter far suo questo derby. Decisivi nel testa a testa due episodi con protagonista Perin che ha prima procurato un “floppy” con annesso quinto fallo di Enrico Gobbato e, successivamente, negli istanti finali si è guadagnato un fallo antisportivo che di fatto ha indirizzato definitivamente il match verso Gorizia.
Jadran vs Dinamo Gorizia 75-77 (16-18, 38-31, 59-53)
Jadran: Diminic 26, Batich 11, Gobbato 11, Vecchiet, Milisavljevic 6, Rolli 4, Gulic 3, Demarchi 2, Jakin 2, Persi 2, Pregarc 2, Sabadin ne. All. Jogan.
Dinamo Gorizia: Giacchè 23, Ius 15, Venturini 12, Perin 11, Fall 8, Peresson 4, Colli 4, Pettinaroli, Sara, De Biasi ne, Futia ne. All. Tomasi.
TL 9/16 – 14/23 2P 24/48 – 15-41 3P 6/23 – 11-27. RIMBALZI 42-41.
Foto Mauro Blazica
Pillole di match. Parte forte lo Jadran che piazza subito un 5-0, immediatamente rintuzzato da Peresson e soprattutto Giacchè che nel primo quarto (18-16) ha preso per mano una Dinamo parsa all’inizio in grado di dettare i ritmi della sfida. Sensazione ribaltata nei due quarti successivi (soprattutto il secondo con un 22-13 tergestino) in cui lo Jadran, cercando molto sotto canestro l’ex Diminic, ha via via preso il sopravvento complici anche i passaggi al buio della Dinamo. Sopravvento che, come già sottolineato in precedenza, poteva diventare dominio all’alba del quarto finale ma così non è stato con la Dinamo capace di recuperare punto dopo punto e rimettere la testa avanti nei momenti decisivi.
Coach Luigi Tomasi. “Indubbiamente non è stata una prestazione impeccabile la nostra ma abbiano vinto. Avremmo dovuto essere più aggressivi per 40 minuti e invece solo nell’ultimo quarto siamo riusciti a trovare un reale equilibrio in difesa. Lo Jadran ha fatto la sua partita e in alcuni frangenti ci ha messo in difficoltà ma sono molto contento per la reazione. Siamo infatti sempre riusciti a ricucire i loro break e nel finale con convinzione siamo andati a prenderci i due punti. Non dobbiamo sorprenderci che qualche giocatore ventenne alterni ottime partite a momenti di difficoltà. Fa parte del naturale processo di crescita e di integrazione nella nostra realtà dei nuovi. La cosa fondamentale è che impariamo dalle difficoltà e che facciamo tesoro di tutte le esperienze che queste partite ci offrono. Questo gruppo ha margini di crescita importanti e già ora abbiamo dimostrato di non mollare mai e questo mi rende molto orgoglioso di tutti i ragazzi. Ora possiamo concentrarci sul nostro esordio casalingo che porterà mille emozioni in ciascuno di noi. Dovremo trasformarle in energia positiva, senza nessuna paura. Un’ intera città ci spingerà. Ci faremo trovare pronti”.
Uff. stampa Dinamo Gorizia








































































