
Davanti a 1500 spettatori al Taliercio, la Gemini Mestre combatte con carattere ma deve arrendersi a una Rimini in grande forma, che si impone 74-89 nella sfida di Serie A2 Old Wild West.
Fin dall’inizio, la squadra ospite dimostra di essere una delle “corazzate” del campionato, come l’ha definita coach Ferrari alla vigilia. Rimini parte fortissimo con Ogden, Robinson e Tomassini, costruendo un vantaggio in doppia cifra già nel primo quarto (14-29). Mestre prova a reagire con Galmarini, Curry e Bonacini, ma le buone azioni offensive non bastano a colmare il divario.
Nel secondo quarto la Gemini, la squadra più giovane della Serie A2, aumenta l’intensità difensiva e trova due triple importanti con Bonacini, senza però riuscire a fermare la precisione e la profondità del roster riminese, che va all’intervallo lungo sul 33-52.
Nella ripresa Mestre non molla: con Valsecchi, Aromando e Curry accorcia fino al -12 (57-69), ma ancora una volta Rimini risponde con grande lucidità, trovando punti pesanti da Denegri e Tomassini per chiudere il terzo quarto con un margine rassicurante.
Nell’ultimo periodo la squadra di coach Ferrari continua a lottare con orgoglio, ma Rimini controlla fino alla sirena e porta a casa una vittoria meritata.
Per la Gemini, questa sconfitta rappresenta una tappa di crescita: l’obiettivo resta la salvezza, ma esperienze come questa aiutano la squadra a maturare e a migliorare partita dopo partita. Come un anno fa, quando dalle difficoltà nacque la cavalcata vincente verso Cento, anche oggi il gruppo mostra compattezza e spirito di sacrificio.
Il vero segnale positivo arriva però dal pubblico del Taliercio: ben 1500 tifosi hanno riempito curva, tribuna e parterre, sostenendo la squadra per tutti i 40 minuti. Un ritorno di entusiasmo che conferma il legame ritrovato tra Mestre e i suoi ragazzi terribili.
Ufficio stampa Basket Mestre




























