Entusiasmante rimonta per la Dolomiti Energia Trentino contro Ljubljana

I bianconeri tirano malissimo per due quarti, ma si accendono nel terzo periodo trascinati da Lockett, Baldi Rossi e Pascolo e tengono la vetta del girone

Un momento della gara vinta da Trento.

Una Dolomiti Energia dai due volti ci mette due quarti ad ingranare contro una coriacea Olimpija Ljubljana, ma dopo essere andata all’intervallo sotto di dieci (34-44) rientra dalla pausa animata dal sacro fuoco della rimonta, acceso dalle penetrazioni di Lockett, tenuto vivo dalle soluzioni di Baldi Rossi e Pascolo, e poi alimentato da tutta la squadra con una difesa improvvisamente aggressiva e invalicabile. 90-77 il finale a favore del team allenato da Maurizio Buscaglia, che grazie a questo successo tiene il passo del Dominion Bilbao restando in vetta al girone A di Eurocup a quota 8 punti.

La cronaca: Buscaglia rimescola le carte rispetto alle previsioni della vigilia schierando Baldi Rossi in quintetto al posto di Pascolo, mentre Potocnik deve fare di necessità virtù mandando in campo il giovane lungo Vucetic per ovviare all’assenza per infortunio di Sasa Zagorac. I primi minuti del match sono caratterizzati da basse percentuali di tiro e diversi errori: i punti di Lesic e Zakis (4 a testa) nel pitturato creano qualche preoccupazione ai padroni di casa (7-10), ma è quando arriva la fiammata firmata da Zach Wright (5) che Buscaglia non può fare a meno di spendere il time out (12-17). Il passaggio a zona in difesa non aiuta la causa bianconera: con l’esterno ex Bamberg già a quota 7 si arriva alla prima pausa sul 13-21 ospite.

Il secondo quarto si apre con la difesa bianconera fatta a fette dal penetra e scarica sloveno: quattro punti facili facili di Zakis (10) lanciano l’Olimpija al massimo vantaggio sul 13-25. A lenire come un balsamo le ferite apertesi nella fragile difesa trentina arrivano in attacco una bomba e due rimbalzi di Baldi Rossi, una penetrazione di Sutton e una schiacciata in campo aperto di Flaccadori (20-27). Trento però continua a tirare malissimo sia dall’arco (1/9) che dalla lunetta (5/13), e Ljubljana ne approfitta trascinata dalle mani fatate di Lesic e dalle percussioni di Mesicek e Zach Wright (22-36). Quando il tempo sembra volgere davvero al brutto però gli americani della Dolomiti Energia ritrovano la via del canestro, mandando la squadra aquilotta all’intervallo lungo con un distacco tutto sommato accettabile (34-44) per un team che tira col 50% i liberi, con il 18% da 3 e che per sovrammercato subisce pure a rimbalzo (19-25).

Nel terzo periodo la squadra trentina abbozza una reazione d’orgoglio: due difese aggressive e altrettante penetrazioni di Lockett (7) consigliano subito a coach Potocnik il time out (38-44). Ljubljana è arrivata a Trento per fare il colpaccio e lo mostra coi canestri di Lapornik e del solito Zach Wright (40-51), ma Pascolo in campo aperto e Lockett in percussione sono inarrestabili (51-55) e fanno entrare in partita anche il PalaTrento. Il quarto si chiude con Baldi Rossi (11), Pascolo (9) e Sanders (9) on fire, e la Dolomiti Energia di nuovo sopra (61-59), caricata da 1.700 spettatori che tifano come 4.000.

Lanciata dalla rimonta di fine terzo quarto, Trento è inarrestabile. Baldi Rossi e Pascolo segnano in ogni modo possibile (66-61), Sutton ruba un pallone e porta a casa il ferro in campo aperto con una schiacciata devastante, e Sanders firma la condanna slovena con una bomba in contropiede (71-61 al 34′). La gara, a questo punto, non ha più storia, e in un PalaTrento in delirio c’è gloria e spettacolo per tutti, con tanto di tap-in al volo di Lockett e cinque giocatori in doppia cifra.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – UNION OLIMPIJA LJUBLJANA 90-77 (13-21, 34-44, 61-59)

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 1 (0/1), Sanders 12 (3/4, 2/4), Pascolo 13 (6/10, 0/2), Baldi Rossi 14 (2/6, 2/3), Forray 11 (3/4, 1/6), Lofberg 0, Flaccadori 4 (2/4, 0/1), Sutton 9 (4/5, 0/2), Lockett 19 (6/7, 1/1), Lechthaler 0 (0/1), Wright 7 (2/4, 0/1). All. Buscaglia
UNION OLIMPIJA LJUBLJANA: Wright 15 (7/10, 0/1), Rupnik 2 (0/3, 0/1), Hrovat 7 (1/3, 0/2), Mesicek 2 (1/3, 0/1), Nikolic 1 (0/2, 0/1), Vucetic 0 (0/1), Lapornik 11 (1/2, 3/7), Lesic 16 (6/9, 1/3), Zakis 20 (9/14), Cancar 3 (1/2). All. Potocnik

NOTE – Tiri liberi: Trentino 16/27, Ljubljana 13/21. Tiri da due: Trentino 28/46, Ljubljana 26/49. Tiri da tre: Trentino 6/21, Ljubljana 4/16. Rimbalzi: Trentino 39 (Sutton 10), Ljubljana 37 (Zakis 7). Assist: Trentino 14 (Wright 5), Ljubljana 16 (Hannah 4). Spettatori: 1700.

Maurizio BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “L’analisi della partita può essere divisa in due. Nell’ottica dei 40 minuti, la nostra reazione è stata positiva così come la nostra capacità di capire cosa andava fatto nel momento di difficoltà. Nel primo tempo l’Union Olimpija Ljubjana ha difeso bene nella sua metà campo, facendo un ottimo lavoro di tagliafuori e non concedendoci secondi tiri. Dal canto nostro, non abbiamo giocato di squadra. Non siamo stati in grado di aprire bene il campo e di passarci efficacemente la palla, risultando poco fluidi nella manovra d’attacco. Inoltre, non siamo stati capaci di difendere efficacemente, concedendo loro troppe penetrazioni. Nel secondo tempo c’è stata la reazione, che non è stata frutto di una fiammata unica, ma è stata graduale, scaturita dalla consapevolezza del dover giocare in un modo diverso. La Dolomiti Energia Trentino ha iniziato a prendere rimbalzi in difesa, a difendere con timing, piglio e determinazione e a correre di più. La differenza si è vista, siamo stati più efficaci, le statistiche infatti dicono che abbiamo tirato meglio e servito più assist”.

Gasper POTOCNIK (Coach UNION OLIMPIJA LJUBLJANA): “Congratulazioni alla Dolomiti Energia Trentino per questa vittoria. Abbiamo giocato bene nel primo tempo, facendo un ottimo lavoro di tagliafuori per limitarli a rimbalzo. Nel secondo, semplicemente, non eravamo la stessa squadra. Dobbiamo dimenticarci in fretta questa gara e ricordarci che per competere a questi livelli dobbiamo mantenere la concentrazione del primo tempo per tutti i 40 minuti”.