Servono due supplementari alla Dolomiti Energia Trentino per superare 85-83 una Tezenis Verona destinata a recitare un ruolo di sicura protagonista della prossima stagione di Legadue. A guidare i bianconeri alla vittoria i 26 punti di Julian Wright, i 14 di Jamarr Sanders e i canestri decisivi realizzati da Filippo Baldi Rossi. Superlative in casa scaligera le prove di Cortese (20), Rice (24) e dell’applauditissimo ex Marco Spanghero (19).
La cronaca: la Tezenis Verona aggredisce la gara con il piglio giusto, trascinata dalla pericolosità offensiva di Rayvonte Rice (7 punti) e dal tiro mortifero di Riccardo Cortese (8 con 2/3 dall’arco). La Dolomiti Energia prova a tenere botta con le iniziative di Julian Wright, che al decimo, quando il tabellone recita 15-21 per gli scaligeri, ha già 7 punti al suo attivo. Nel secondo periodo la coppia Baldi Rossi-Flaccadori dà ai padroni di casa la spinta per riportarsi sotto, ma per siglare il pareggio servono cinque punti in fila di capitan Forray (28 pari al 15’). I bianconeri, dominanti a rimbalzo (26-15 il confronto al ventesimo), pagano però le troppe perse (8) contro una Tezenis oculatissima nel gestire il possesso (una sola persa): all’intervallo lungo si arriva sul 30-31 ospite, con Sutton (5) e Wright (9) protagonisti da una parte, e Cortese (11) dall’altra.
Al rientro dal break Cortese riparte da dove aveva lasciato, segnando da tre punti. Dall’altra parte Wright attacca Chikoko spiazzandolo con la sua tecnica e la sua mobilità, ma è solo quando la Dolomiti Energia cambia marcia in difesa che arriva il break atteso dal PalaTrento: in campo aperto infatti si scatena Dominique Sutton facendo volare gli aquilotti sul 47-36 al 38’. Verona però non molla, e con le bombe di Spanghero e Cortese torna nuovamente a contatto (47-46 al 30’). L’ultimo periodo si apre con Rayvonte Rice on fire: due triple del rookie gialloblù lanciano la fuga del team di Crespi (52-55). A tenere gli aquilotti in scia è Baldi Rossi con le sue soluzioni da fuori, ma i canestri dall’arco di Spanghero e Saccaggi ricacciano indietro Trento (54-61). Nel momento della difficoltà Jamarr Sanders prende per mano la squadra, segnando due liberi e piazzando una tripla con mano in faccia (59-61). Spanghero fa anche di meglio dall’altra parte del campo (59-64), e allora è Wright con la schiacciata in tap-in e un tiro da tre a riavvicinare i trentini (66-67). Chikoko subisce fallo e fa uno su due dalla linea, la Dolomiti Energia pareggia a quota 68 a 14 secondi dalla fine con un tap in di Baldi Rossi, ma nell’ultima azione Sanders fa fallo su Rice a tempo scaduto. Pare finita, ma Rice sbaglia due liberi su due e si va al supplementare.
L’overtime è denso di emozioni: tripla di Spanghero, risponde Sanders con il bacio del tabellone, poi dalle mani di Jamarr parte l’assist per Wright che converte al volo trovando il fallo di Chikoko (75-71). Ancora una volta, quando la gara sembra finita arrivano tripla di Cortese, percussione di Rice e recupero con lay up di Spanghero. Verona si ritrova sopra 75-78 a 38 secondi dalla fine: Wright spara la bomba dell’ennesimo pareggio (78 pari a 25 secondi) e si va al secondo supplementare. Il conto dei falli e le percentuali ai liberi diventano le variabili chiave dell’equazione: con Cortese e Rice fuori per cinque penalità, solo gli errori dalla linea dei bianconeri (Sutton 1/4) permettono alla Tezenis di arrivare ancora in corsa all’ultimo possesso (83 pari a 27 secondi dalla fine). Baldi Rossi subisce fallo e fa due su due dalla linea (9 secondi dalla fine), a prendere il tiro decisivo sulla sirena è Ricci che prende solo il ferro. Finisce 85-83 per la Dolomiti Energia Trentino.
Dolomiti Energia Trentino – Tezenis Verona 85-83 2ot (15-21, 30-31, 47-46, 68-68, 78-78)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 2 (1/3, 0/2), Sanders 14 (2/7, 2/4), Pascolo 4 (2/3, 0/2), Baldi Rossi 11 /3/6, ½), Forray 5 (1/3, 1/3), Lofberg 0, Flaccadori 7 (2/2, 1/1), Bertocchi ne, Bellan ne, Sutton 16 (5/7, 0/1), Lockett 0 (0/5, 0/1), Lechthaler 0, Wright 26 (7/14, 3/5). All. Buscaglia
TEZENIS VERONA: Saccaggi 7 (0/1, 2/4), Ricci 0 (0/1, 0/3), Petronio 0, Cortese 20 (1/5, 6/9), Michelori 2 (1/1), Ba ne, Da Ros 4 (2/7, 0/3), Chikoko 7 (3/5), Rice 24 (4/7, 4/11), Spanghero 19 (1/5, 5/12). All. Crespi
Arbitri: Luca Weidmann di Roma, Emanuele Aronne di Viterbo e Guido Federico Di Francesco di Teramo.
Note: Tiri liberi: Trentino 15/22, Verona 8/12. Tiri da tre punti: Trentino 8/21, Verona 17/42. Rimbalzi: Trentino 55 (Baldi Rossi 9), Verona 35 (Da Ros, Chikoko 6). Assist: Trentino 16 (Baldi Rossi 4), Verona 14 (Spanghero, Saccaggi, Da Ros 3). Spettatori: 1.000 circa.
MAURIZIO BUSCAGLIA (coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Devo dire bravi ai giocatori che sono entrati dalla panchina nel supplementare a restare nella partita e dare il loro contributo per portare a casa la partita. Oggi avrei potuto mettere un po’ meno in difficoltà la squadra, ad esempio nel terzo quarto quando ho sperimentato qualche quintetto particolare di troppo per provare delle cose nuove. Grandi meriti vanno però dati anche a Verona che ha fatto una grandissima partita: ciò detto, per quanto ci riguarda sono contento di quello che siamo stati capaci di fare quando abbiamo alzato il ritmo. Quando lo abbiamo fatto abbiamo costruito un buon vantaggio: in quel momento però bisogna continuare a lavorare per evitare qualche errore banale in meno”.
La favorita EA7 Emporio Armani Milano conquista il terzo posto nella Terza Edizione del Memorial Gianni Brusinelli battendo per 76-69 la Betaland Capo d’Orlando. Protagonista della gara (disputata tra due formazioni largamente incomplete complici le assenze di Cinciarini, Gentile e Simon da una parte, Ilievski, Bowers e Stojanovic dall’altra) il 21enne Andrea Amato, che di rientro da due stagioni di prestito a Casale guida le Scarpette Rosse al successo con 14 punti personali, 8 dei quali realizzati nella seconda metà gara.
La cronaca: Milano parte cercando molto i suoi lunghi dentro l’area, trovando soluzioni di qualità soprattutto da Maclean (5). Capo d’Orlando replica affidandosi alla mano vellutata del lituano Simas Jasaitis (2/3 al tiro) e alle penetrazioni di Zoltan Perl: al decimo è 19-20. Nel secondo periodo si scatena Robbie Hummel. L’ex Timberwolves (11 punti con 3/3 da due) finalizza il gran movimento di palla della squadra di Jasmin Repesa, che però in difesa soffre William Saunders (8 punti con il 100% al tiro) e Sandro Nicevic (7 punti con 3 falli subiti). All’intervallo lungo la gara è ancora in equilibrio: 40-38 milanese.
Nel terzo periodo la velocità di Tommaso Laquintana fa male all’EA7 Milano, che al 27’ finisce anche sotto di sei. Amato e Jenkins cambiano marcia e mandano gli ex tricolori all’ultima pausa sotto di un solo tiro (54-55). Nell’ultimo periodo la gara procede sui binari dell’equilibrio, finché Amato non prova a spaccarla in due, prima con recupero e lay up in transizione, poi con una tripla su scarico, portando i suoi a più quattro (67-63). Oriakhi e Nicevic rimettono in parità la contesa (67 pari), Lafayette riporta le Scarpette Rosse nuovamente a più quattro (71-67). Il canestro della staffa però lo segna Charles Jenkins dall’arco dei tre punti a cinquanta secondi dalla sirena (74-69). Finisce 76-69 per l’EA7 con 15 punti di Hummer e 14 di Amato da una parte, e 14 di Laquintana dall’altra.
EA7 Emporio Armani Milano – Betaland Capo d’Orlando 76-69 (19-20, 40-38, 54-55)
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Lafayette 12 (3/6, 1/2), Amato 14 (1/4, 4/5), Cerella 4 (2/2), Urtasun ne, Hummel 15 (3/4, 2/6), Villa ne, Maclean 11 (3/4), Jenkins 9 (1/1, 2/4), Macvan 7 (2/3, 1/3), Magro ne, Lawal 2 (1/3), Barac 2 (1/3). All. Repesa
BETALAND CAPO D’ORLANDO: Ihring 2 (1/1), Basile 2 (0/3 da 3), Ilievski ne, Laquintana 14 (5/9, 0/3), Perl 10 (5/7, 0/2), Nicevic 11 (4/8), Jasaitis 8 (1/3, 2/3), Saunders 14 (1/1, 3/4), Bowers ne, Vujevic ne, Oriakhi 8 /4/7). All. Griccioli.
Arbitri: Stefano Del Greco, Angelo Bramante, Daniele Yang Yao.
Note: Tiri liberi: Milano 12/14, Capo d’Orlando 12/14. Tiri da tre punti: Milano 10/22, Capo d’Orlando 5/15. Rimbalzi: Milano 25 (Maclean, Macvan, Jenkins 4), Capo d’Orlando 27 (Nicevic 5). Assist: Milano 18 (Jenkins 4), Capo d’Orlando 18 (Laquintana 6). Spettatori 300 circa.