Andrea Cigliani, il mastino del Breg “morde” Fogliano

Nel big match del Basket Day di C Silver, la guardia/ala di Krasovec risulta determinante ai fini della vittoria contro un'altra delle favorite, ovvero la Geoclima di coach Zuppi.

Sono ricominciati i campionati e parte nuovamente la consueta rubrica del martedì, dedicata al quintetto ideale della settimana. Come ogni anno, andiamo a “ripassare” le cifre dei giocatori che si sono messi maggiormente in luce durante il weekend cestistico regionale, andando a usare la lente d’ingrandimento.

PLAYMAKER: ha rivoltato la partita come un guanto, in Grado – Romans. Giovanni Musig (Ferroluce Asar Romans) è un regista di 175 centimetri nato nel 1994, ma ha la personalità di un veterano oramai. Uscito dal vivaio della Falconstar Monfalcone, si è ritagliato un ruolo da protagonista a Romans e, in questa prima giornata di C Silver, è stato determinante con i suoi 17 punti e 5/7 nelle triple. Mancino che viaggia ad una velocità superiore rispetto agli altri, Musig è il classico “motorino” che alza i ritmi ma può essere anche molto pericoloso in attacco: contro Grado ha pure regalato una perla con un canestro in corsa da metà campo al suono della terza sirena, propiziando il successo di una formazione che rispetto ai gradesi aveva molti meno centimetri e chili a disposizione.

GUARDIA: giù il cappello di fronte a “sua maestà” Borut Ban (Jadran Trieste). Se qualcuno, la settimana prima, era rimasto deluso di fronte ad una prova in singola cifra, ecco che qualsiasi dubbio viene spazzato via dal match contro Bassano. Si, perchè il figlio d’arte che oramai è il vero simbolo di questa squadra ha dominato ogni singola zona del campo: le cifre spiegano con chiarezza quanto ha prodotto lungo i quaranta minuti di gioco. Per Ban, infatti, ci sono stati 31 punti (9/11 da due, 3/7 da tre, 4/5 in lunetta), 4 rimbalzi e 4 assist: il tutto in 29 minuti, ovvero viaggiando alla strepitosa media di oltre un punto al minuto. C’è ancora qualcosa da aggiungere?

ALA PICCOLA: Andrea Cigliani, il “mastino” del Breg, entra di diritto nel quintetto ideale della settimana. L’esterno del 1988 ex Siena, Pallacanestro Trieste e Massafra è ormai un vero e proprio emblema tecnico del team di Dolina, che anche quest’anno ha ambizioni da vendere: nel big match contro Fogliano, “Cil” ha fornito il suo solito contributo di concretezza e grinta, mettendoci dentro però anche una certa continuità offensiva. Tra tiri da fuori e penetrazioni funamboliche, Cigliani ha concluso con un ventello nel proprio tabellino personale, tirando con 2/5 da due, 3/7 nelle triple e 7/10 dalla lunetta.

ALA FORTE:
il “4” della settimana è Cristian Fumolo, lungo della SUPER Dgm Campoformido; “Smoky”, dopo aver vinto il campionato di C Silver a Tarcento, in estate è passato alla corte di Filippo Cargnello per ricoprire un ruolo di riferimento dentro l’area e, nella prima giornata di campionato, ha legittimato tali responsabilità con una gara davvero esaltante. Contro Latisana, team che sotto le plance può schierare giocatori come Felix Cruz, Paride Bianchini e Giacomo Norbedo, quest’ala forte di 198 centimetri del 1992 ha chiuso con 22 punti, 7/8 da due e 8/9 dalla lunetta, mettendo in luce le sue capacità di salto ed il suo atletismo da classico lungo verticale.

PIVOT: il miglior lungo della settimana, anche se non è esattamente un “5” puro, è Sasa Mucic (Ardita Gorizia). Lo sloveno di Busolini non ha avvertito assolutamente il cambio di categoria, da C Silver a C Gold: da buon ex professionista, anzi, probabilmente è più a suo agio in un campionato nazionale laddove certi contatti proibiti non vengono fatti passare inosservati. Contro Montebelluna, squadra che l’anno scorso aveva rifilato ben 51 punti di scarto all’Ardita, riveste il ruolo di protagonista con una prestazione da 31 punti, 12 rimbalzi e 4 assist, tirando con un maestoso 9/11 da due, 3/3 da tre e 4/5 ai liberi. Gorizia si “vendica” vincendo di venti a Montebelluna e Busolini può dormire sonni certamente tranquilli sotto canestro, sapendo che può contare sulla classe di questo giocatore di 202 centimetri che, a 32 anni, è una vera e propria sicurezza.

SESTO UOMO: applausi a scena aperta per un giovane che esce dalla panchina e dimostra personalità da vendere. Riccardo Tossut, guardia/ala di 191 centimetri e 19 anni, propizia il successo della sua Energy Lab Falconstar Monfalcone nel derby regionale contro Spilimbergo: i cantierini erano in difficoltà in un match che si stava rivelando molto equilibrato ed allora, nel quarto periodo, il giovanotto di Franceschin ha pensato bene di mettere dentro otto punti pesantissimi che hanno definitivamente allontanato i biancorossi. Otto punti che sono anche le sue realizzazioni finali (1/1 da due, 2/3 da tre) e, insieme ai quattro rimbalzi agguantati, arricchiscono la sua prova davvero concreta.

COACH:
menzione d’onore per coach Lino Lardo, che con la sua GSA Apu Udine non lascia passare nulla, nemmeno una trasferta piuttosto insidiosa in quel di Pavia. I bianconeri, favoriti sulla carta, faticano un po’ al PalaRavizza, ma alla fine dimostrano il cinismo necessario per poter chiudere con il referto rosa in tasca. Per i bianconeri, tre uomini a quota 15 punti (Truccolo, Poltroneri, Castelli), che dimostra come l’attacco abbia trovato un suo equilibrio. Lardo ha un curriculum di tutto rispetto e dunque può essere davvero l’arma in più della GSA nella stagione 2015/2016.