Julian Wright: “PalaTrento, che spettacolo!”

Il lungo ex NBA il giorno dopo la vittoria su Milano: "Noi bene in difesa, ma possiamo fare di più. A partire dai miei rimbalzi". Cavazzana: "Ora sotto con Cremona, squadra pericolosissima con tutti i suoi giocatori".

Non sono passate nemmeno 24 ore dal brillante successo ottenuto nel posticipo della prima di campionato contro l’EA7 Milano, che per la Dolomiti Energia è già arrivato il momento di voltare pagina e pensare a preparare la gara di domenica al PalaRadi di Cremona. Prima di cambiarsi e mettersi al lavoro, Julian Wright e l’assistant coach Vincenzo Cavazzana si prendono qualche minuto per ripensare all’impresa compiuta contro le Scarpette Rosse.

JULIAN WRIGHT (Ala-Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Che spettacolo il PalaTrento ieri sera. Vedere i tifosi allestire il palazzetto nel pre-partita, sentirne tutta la passione e la dedizione durante la gara è qualcosa che trasmette a noi giocatori una carica ed una energia pazzesca. Ho giocato in tante arene piene di spettatori, anche molto più che a Trento, ma raramente ho percepito questa spinta. E anche per questo la vittoria di ieri è importante. L’abbiamo ottenuta con una grande compattezza di squadra, soprattutto in difesa, ma possiamo ancora migliorare molto. Io, ad esempio, posso fare di più a rimbalzo, e posso lavorare in meglio in difesa, dove ho esagerato con gli aiuti spesso finendo per essere fuori posizione nel momento in cui si trattatava di lottare sotto le plance. La gara con Cremona? In questo primo mese e mezzo di Italia ho già capito che qui non esistono partite scontate, e che tutte le squadre hanno stranieri forti ed esperti che ti costringono a mantenere la concentrazione ai massimi livelli per non fare passi falsi.

VINCENZO CAVAZZANA (Assistant coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Sapevamo che alla luce delle tre gare e dei due viaggi in una settimana da cui era reduce Milano, il match di ieri sarebbe potuto essere una ottima occasione per noi. Siamo riusciti a sfruttarla, facendo faticare i loro esterni su cui abbiamo esercitato una fortissima pressione difensiva per tutta la gara. La grande energia e l’impatto che siamo riusciti ad esercitare in certe fasi del match, penso ad esempio al terzo quarto, hanno fatto il resto. Questo non toglie che ci siano tanti aspetti su cui possiamo crescere. A partire dalla gara contro la Vanoli, che sarà per noi insidiosa perché Cremona è team costruito benissimo in estate, con giocatori utili in tutti i reparti ed un grande equilibrio che rende i quintetti di Pancotto estremamente duri da marcare perché forti di cinque giocatori tutti pericolosi. Un nome a cui stare attenti? Dico Mian perché contro Sassari, gara contro cui i lombardi non hanno portato a casa i due punti solo per degli episodi, ha mostrato di essere cresciuto tantissimo in estate”.