Gianluca Valesin (Vicenza): “Che piacere ritrovare la Sangiorgese”

L'esterno classe 1992, prima dei due anni in quel di Caorle, aveva militato proprio con i prossimi avversari della compagine vicentina.

Domenica la Sangiorgese va a Vicenza, per un’ostica trasferta e per continuare con il trend positivo di questo inizio di stagione; la squadra veneta è un’avversario temibile, anche perchè tra le sue file milita un indimenticato ex “drago” protagonista della storica stagione 2012/13 e culminata con la finale playoff: è Gianluca Valesin, che si è volentieri prestato per una piacevole chiacchierata.

Gianluca, incontrerai la Sangiorgese domenica, per la prima volta dopo più di due anni: innanzitutto come stai e qual’è il tuo bilancio di queste annate. 
“Sto molto bene grazie! Questi ultimi due anni li ho passati giocando nella squadra della mia città, Caorle, dove mi sono divertito molto con amici ed ex compagni di giovanili e dove ho avuto anche il piacere di vincere un campionato di C regionale. Mi sono riavvicinato a casa per scelte personali e perché ho intrapreso la strada parallela di istruttore Minibasket, cosa che mi regala molte soddisfazioni e che mi appassiona moltissimo. Quest’anno ho deciso di tornare in serie B spinto dalle pressioni di Vicenza, che mi ha fortemente voluto”.

Come è stato questo inizio di stagione? 
“È stato un inizio un po difficile perché abbiamo buttato via le prime due partite, soprattutto per demeriti nostri in quanto non abbiamo giocato con l’intensità e la concentrazione difensiva che volevamo, cosa che però abbiamo fatto nella partita vinta a Crema la scorsa domenica”.

Che cosa ti aspetti dalla partita di domenica?
“Mi aspetto una partita offensivamente divertente, perché c’è del gran talento da entrambe le parti, ed è per questo che la difesa migliore deciderà la partita”.

Passiamo agli avversari: che sensazioni ti da ritrovare la Sangiorgese?
“Sarà sicuramente una forte emozione ma sarà anche molto stimolante. Dei ragazzi con cui giocavo sono rimasti solo Benzoni e Priuli, ma mi farà molto piacere anche rivedere il preparatore atletico Carlo Giulioni, un vero professionista nonché una persona squisita”.

Sei stato uno dei principali protagonisti di quella che dal punto di vista agonistico è senz’altro la miglior annata della Sangiorgese: che ricordo hai di quella stagione? Ci racconti un aneddoto o un dettaglio di quell´anno che ricordi volentieri?
“Della stagione alla “Sangio” ho solo bellissimi ricordi, nonostante poi a stagione finita la società abbia deciso che le nostre strade si sarebbero divise. È stata un’annata storica per tutti e porterò nel cuore per sempre i ricordi dei derby infuocati vinti con Legnano, le vittorie nei playoff e le persone meravigliose che ho incontrato, tra le quali vorrei citare Cristian e il personale del ristorante “La Pergola”, che mi hanno accolto sempre come un figlio. Aneddoti ce ne sarebbero un’infinità ma mi limito a citare le cene dopo i passaggi dei turni ai playoff con relativi “cori osé” che Benzoni e Priuli sicuramente ricorderanno.
Mando un grosso saluto ai tifosi della “Sangio” e auguro un grande in bocca al lupo (da domenica prossima)”.