Giacomo Basile, la felicità del Bor Radenska sta al centro dell’area

Il lungo saltatore di Dean Oberdan è sicuramente l'elemento più in forma di una compagine che sta dominando l'avvio di campionato in C Silver.

Basile fra due avversari: il suo atletismo gli permette anche questo tipo di iniziative.

Puntuale come sempre, ritorna l’appuntamento con il quintetto ideale della settimana: la giornata del martedì è dedicata all’analisi delle prestazioni più eclatanti del weekend cestistico e dunque andiamo subito a vedere chi si è distinto in particolare modo.

PLAYMAKER: quando il tuo regista fa 28 punti, si può dire che non abbia svolto appieno il suo compito? In questo caso, invece, lo ha fatto e bene: stiamo parlando di Marco Rossmann, regista classe 1988 del Basket Perteole, che fa il colpaccio contro l’Alba Cormons dei vari Coceani, Franco e Biasizzo. Uscito dal vivaio Falconstar, Rossmann è passato per tappe come Ronchi dei Legionari, Muggia, Messina e Cervignano, fra C1 e C2; da quest’anno è tornato a Perteole, una tappa già toccata sei anni fa, ma la sua capacità realizzativa ed il suo talento sono rimasti intatti. Il play mancino di Sistiana non ha lasciato scampo ai diretti avversari, con una prova maiuscola che ha annichilito la resistenza di Cormons ed ha propiziato l’80-71 finale con cui il team di Beretta ha conquistato il referto rosa.

GUARDIA: la Bluenergy Codroipo vince in rimonta contro la Geoclima Fogliano dopo essere stata anche a meno diciassette durante il secondo periodo; una prestazione da rilevare, quella dei codroipesi, che sono stati capaci di rimontare contro un team esperto. La giovane squadra di Portelli ha avuto come top scorer Umberto Nobile, guardia di 190 centimetri classe 1993 che è ritornata quest’anno all’ovile dopo aver maturato delle esperienze in categoria superiore: esterno di buone doti fisiche, contro Fogliano si è fatto valere con una gara da top scorer biancorosso, con 19 punti uniti a 7 rimbalzi, 2 assist, 2 palle recuperate ed un complessivo +20 di valutazione. Sicuramente ha vinto il confronto diretto con il reparto piccoli di Zuppi, che può contare su giocatori come Matteo Piani, Deana e Luppino: tre nomi che però hanno perso il confronto diretto con il ’93 codroipese, almeno questa volta.

ALA PICCOLA: un plauso per il capitano della Fluid System Tarcento, quel Claudio Munini che di anno in anno riesce sempre a stupire tutti. Due metri spaccati, in questa stagione sta evoluendo anche come playmaker confermando la sua duttilità e la formazione biancoverde se ne sta giovando in una maniera davvero notevole. Giocatore che può svariare praticamente in tutti i ruoli, nel derby con Spilimbergo ha marchiato a fuoco la partita terminando a quota 25, tirando con ottime percentuali (8/11 da vicino, 1/2 nelle triple, 6/6 in lunetta) e giocando appena 23 minuti. Più di un punto al minuto il suo fatturato: i difensori mosaicisti se lo sogneranno di notte, i tifosi biancoverdi invece possono dormire sonni tranquilli con “Klaus”.

ALA FORTE: è Riccardo Castelli (GSA Udine) il miglior “4” della settimana; sceso di categoria in estate, il giocatore classe 1988 sta dimostrando di poter assolutamente spostare gli equilibri in Serie B, anche in una formazione dove ci sono altri giocatori blasonati come Manuel Vanuzzo, Riccardo Truccolo, Davide Poltroneri o Mauro Pinton. Nella cavalcata contro Firenze, Castelli ha offerto la solita prova di intensità e concretezza, collezionando 18 punti (4/5 da due, 3/5 da tre, 1/1 ai liberi), 9 rimbalzi, 4 assist, 3 falli subiti e 2 recuperi, con un rotondo +32 di valutazione. Un giocatore multidimensionale che può ricoprire entrambi i ruoli di ala e che per coach Lardo è una vera e propria sicurezza.

PIVOT: citazione quasi obbligata per Giacomo Basile (Bor Radenska Trieste), perchè nello splendido inizio di campionato dei ragazzi di Dean Oberdan ci sta mettendo tantissimo del suo. Dopo quattro incontri, infatti, sta viaggiando a 17.5 punti di media, con un apporto di energia, balzi, punti e carambole catturate dentro al pitturato: al suo secondo anno con la maglia dei “tre cuori”, questo giocatore di 195 centimetri classe 1991 è ormai un punto fermo della compagine triestina e sta mostrando concretezza e capacità di essere un realizzatore costante. Anche contro Campoformido, Basile è stato il miglior realizzatore dei suoi insieme a Marchesan (19 punti a testa).

SESTO UOMO: lo mettiamo in uscita dalla panchina pure se nella Energy Lab Falconstar di quest’anno sta ricoprendo il ruolo da titolare ma Marco Benigni è uno di quei giocatori che, dove lo metti, lui sta e ti offre anche tanta concretezza. Alla bella età di 36 anni, Benigni non si è ancora stufato di gettarsi su tutti i palloni, sporcarsi i gomiti e fare quel lavoro oscuro che a ben pochi giocatori piace; in più, non dimentichiamocelo, è anche un signor giocatore. Si, perchè altrimenti come spiegarsi la prestazione offerta contro lo Jadran, nella quale ha messo a segno 13 punti con un perfetto 4/4 dal campo (di cui tre triple) e 2/2 ai liberi? Senza contare poi i nove rimbalzi catturati, per un indice di efficenza offensiva che recita 2.2, pari ai punti prodotti per ogni possesso. Un dato pauroso, per un giocatore che fa della semplicità la sua caratteristica principale.

COACH: menzione d’onore per Luca Cittadini (Calligaris Corno di Rosazzo), perchè sta conducendo un inizio di campionato senza il proprio faro e leader, Daniel Tonetti. Un giocatore che condiziona appieno gli equilibri di squadra, visto il suo apporto in quanto a punti subiti, capacità di segnare nei momenti che contano e doti di playmaking. Ebbene, la Calligaris è riuscita a rivedere alcuni equilibri e contro Bassano ha vinto grazie alla difesa, limitando l’attacco della Orange1 Eme concedendole appena 66 punti: per un team che annovera giocatori come Gallea, Vazzana, Bordignon e Kushchev, sono davvero pochi.