Teodosic toglie la maschera all’Australia, ed è prima finale olimpica

La Serbia "svela" il vero volto dell'Australia, che devìa il suo percorso olimpico offrendo una prestazione decisamente non all'altezza di una semifinale.

I sorprendenti Boomers affrontano da favoriti la nazionale serba, per la prima volta in semifinale in una competizione olimpica. Da un lato i ruvidi australiani – maestri della difesa – dall’altro l’ultimo baluardo della tradizione cestistica balcanica ancora in gioco per una medaglia.

Quintetto Serbia: Markovic, Teodosic, Kalinic, Macvan, Raduljica
Quintetto Australia: Mills, Dellavedova, Ingles, Baynes, Bogut

Primo Quarto

8-0 Serbia e australiani storditi dai pick-and-roll di Sua Maestà Tedosic: non trovando linee di passaggio per i lunghi (Baynes avrebbe un mismatch favorevole su Macvan), i Boomers bramano una guida salda in fase offensiva. A metà frazione i serbi ancora avanti sul 12-5: un uso intelligente del pick-and-roll apre le vie centrali ai “piccoli”, lasciati liberi di tirare dalla media (Teodosic ne approfitta a piene mani). Il primo quarto si chiude sul 16-5 per gli uomini di Djordjevic, che non hanno difeso in maniera eccellente, ma che finora hanno dominato tatticamente i loro avversari.

Secondo Quarto

Il primo tentativo di rimonta viene spento dalla trance agonistica di Teodosic, già autore di 11 segnature, che scrive 24-10 sul tabellone a 6.37 dall’intervallo. I segnali negativi per gli Aussies sono evidenti: Dellavedova è stranito dalle evoluzioni del play in forze al CSKA, Mills non riesce a trovare le redini del comando e tutto il quintetto brancola nel buio alla ricerca di una soluzione dell’enigma vestito di biancorosso. Mai avremmo pensato di vedere i limiti di questa nazionale emergere prepotentemente nell’arco di due quarti: l’Australia affonda mentalmente sotto i dardi serbi, prima che la sirena interrompa temporaneamente le ostilità sul 35-14.

Terzo Quarto

Lemanis chiede intensità a livelli massimi per questo inizio di terzo quarto, ma Teodosic non distoglie lo sguardo dal fondo della retina, iscrivendo nel marmo il vantaggio di 21 punti (42-21) a 6.38 dal termine della frazione. Niente e nessuno sembrano dunque essere in grado di fermare questo treno in corsa: il “blackout” agonistico rende vano qualsiasi stratagemma rimasto agli australiani. Al di sopra degli screzi e della pressione difensiva, Milos Teodosic continua a inanellare clinic di tecnica cestistica con facilità irrisoria, conquistando definitivamente la luce dell’occhio di bue in questa semifinale. I tifosi dei Boomers non hanno il coraggio di alzare lo sguardo, perché lo score indica 66-38 per la Serbia.

Quarto Quarto

La tensione si stempera, le squadre si allungano ma entrambi gli allenatori non rinunciano ai titolari (fa bene Djordjevic a rischiare qualche infortunio?) nei primi minuti di questi ultimi giri di orologio. Entrano alcune seconde linee, quando la partita diventa soltanto una fluida passeggiata in attesa della sirena finale.

SERBIA 87 – AUSTRALIA 61

Serbia: Teodosic 22, Raduljica 11, Bogdanovic 6, Kalinic 6, Jokic 9, Stimac 4, Jovic 12, Macvan 12, Bircevic, Nedovic 1, Markovic 14, Simonovic. All. Djordjevic
Australia: Mills 13, Bogut 4, Dellavedova 3, Andersen, Ingles 12, Broekhoff 6, Goulding, Bairstow, Lisch 3, Baynes 7, Motum 13, Martin . All. Lemanis

Parziali: 16-5, 35-14, 66-38

Rajone