Varese, la verità sul “caso-Anosike”

Oderah Anosike, 25 anni, impegnato l'altra sera nei pochi minuti durante i quali è stato utilizzato durante la gara contro i greci del Paok. Il suo infortunio aveva suscitato la perplessità di coach Moretti

Fonte: La Prealpina, a cura di G.S.

Il caso Anosike si sgonfia. Il centro nigeriano, uscito dal campo dopo 4’48” del primo quarto nel match di martedì contro il Paok Salonicco, ha effettivamente accusato un problema muscolare che gli ha impedito di tornare in campo nella ripresa del match contro i greci. Chiarita dunque la situazione che a caldo – e in mancanza di comunicazioni con lo staff medico – aveva portato Paolo Moretti a parlare di «infortunio sconcertante» nella conferenza post-partita.

Dopo una intera giornata di lavoro certosino, il d.g. Claudio Coldebella ha ricostruito tutti i dettagli del quadro generale. L’atleta del 1991 soffre effettivamente di problemi alla schiena da un paio di settimane: i viaggi per e da Klaipeda ne avevano acuito il dolore, portandolo a riposare in occasione della “riattivazione” di giovedì scorso prima del match contro Pistoia. Il nuovo viaggio in pullman verso la Toscana ha contribuito a rendere più problematica la situazione; martedì sera al rientro in panchina dopo il primo cambio di coach Moretti, Anosike ha accusato uno spasmo muscolare rientrando in spogliatoio per un massaggio, ma dando comunque disponibilità a rientrare in campo in caso di necessità.

Il tecnico ha preferito utilizzare lunghi più mobili come Campani e Pelle fino al termine del secondo quarto; durante l’intervallo il centro nigeriano è stato “trattato” con iniezioni di Muscoril e Voltaren, ma a questo punto a freddo non è stato più in grado di entrare in campo. E ieri pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, era visibilmente limitato nei movimenti da un dolore ancora persistente nonostante le terapie effettuate in mattinata. Chiarita la situazione anche tra allenatore e giocatore, che ha puntualizzato come la sua non disponibilità a tornare in campo nella ripresa fosse legata ad un infortunio a tutti gli effetti.

Una situazione lontanissima dal caso Coleman di tre anni fa, quando la guardia statunitense lamentò un infortunio alla caviglia sinistra sul quale lo staff medico di Varese non riusciva a vederci chiaro, fermandosi unilateralmente dopo un paio di tentativi falliti di riattivazione. La vicenda si chiuse dopo 3 settimane con un divorzio seguito dal ritorno di Adrian Banks. In questo caso invece è stata una tempesta in un bicchiere d’acqua, legata anche allo sfogo a caldo di coach Moretti, comprensibilmente adirato (anche se sarebbe meglio che i panni sporchi si lavassero in casa…) dopo una partita persa per l’emergenza lunghi – e relativa netta sconfitta a rimbalzi – nella quale un Anosike anche solo al 50 per cento avrebbe probabilmente garantito a Varese quella vittoria tanto necessaria per ingenerare la spirale della crisi di risultati.

In ogni caso la dirigenza biancorossa ha spazzato via qualsiasi dubbio ribadendo di fronte alla squadra la sua piena fiducia nei confronti del coach e confermando il suo ruolo centrale nel progetto tecnico messo a punto in estate in base alle sue indicazioni. L’auspicio è di poter recuperare Anosike in occasione della sfida di domenica contro Avellino, nella quale -oltre al ruolo di ex di turno – sarà fondamentale per provare ad arginare lo strapotere fisico della coppia Fesenko-Cusin.