Matteo Cassierio a Mantova per l’ottavo anno di fila

Il tecnico classe 1983 farà parte dello staff della prima squadra, affiancandosi all'head coach Davide Lamma ed all'assistant Seravalli.

Gli Stings e Matteo Cassinerio ancora insieme e la stagione 2017/18 sarà l’ottavo anno consecutivo!
Nato a Sondrio il 29/06/1983, dal 2016 è Allenatore Nazionale avendo superato con successo il Corso Allenatore Nazionale di Bormio. Giunto in biancorosso nel 2010, Matteo è diventato dall’anno successivo Responsabile Minibasket, sviluppando non poco il movimento legato ai più piccoli nella zona del “Basso Mantovano”.
Durante la stagione passata, Matteo, oltre a ricoprire il ruolo di 2° Assistant Coach della Serie A2, è stato a capo, insieme a Roberto Cavicchioli, dei due Progetti di cui la Pallacanestro Mantovana si è fatta promotrice sul territorio virgiliano: Tea Energia MN Basket Generation e Stings4Teens.

Le parole di “Cassi”, felice di restare ancora in terra virgiliana:
“Sono strafelice di cominciare il mio ottavo anno in questa Società, il quinto come Assistente in A2. E’ bello aver visto crescere, vivendolo in prima persona, i Progetti che la Pallacanestro Mantovana sta portando avanti da diversi anni, sia per la prima squadra, che per i più piccoli.
Come Responsabile Minibasket e Allenatore di Settore Giovanile sono orgoglioso di aver contribuito a creare, insieme a Roberto Cavicchioli, Tea Energia MN Basket Generation e Stings4Teens, i due Programmi che consentono sia di sviluppare momenti di gioco condiviso tra gli oltre venti Centri Minibasket coinvolti, che di avere delle squadre di ottimo livello che partecipano ai campionati regionali FIP di categoria (Under 13 e Under 15).
Dopo tre anni di programmazione, siamo felici che le Società del territorio mantovano abbiano risposto presente alla nostra proposta di collaborazione. Inoltre, quest’anno, altri Club entreranno a far parte di entrambi i Progetti, segnale che gli Stings stanno diventando un punto di riferimento per tutte le realtà della Provincia virgiliana.”

Le impressioni di Matteo sul nuovo Coach biancorosso: “L’arrivo di Davide Lamma, che ho già avuto modo di conoscere nella cavalcata vincente verso l’A2 Gold, dà certamente nuovo entusiasmo a tutto l’ambiente. Avere un Head Coach alla sua prima esperienza con questo ruolo, darà modo a me e al 1° Assistente, Alberto Seravalli, di lavorare a strettissimo contatto, ancor più di prima, a livello di staff. Un’esperienza stimolante che mi servirà per aumentare il mio bagaglio di conoscenza della pallacanestro a 360 gradi.”

Il pensiero di Cassinerio sul roster 2017/18: “Sono contento di poter ricominciare da alcuni giocatori (Vencato,Candussi, Gergati e Timperi) che hanno dimostrato nella passata di stagione di tenere alla causa Stings. Mi soffermo in particolare su Marco Timperi, che ha sofferto il fatto di far parte di un roster importante nella passata stagione e che, per diversi motivi, ha calcato poco il parquet. Quest’anno gli daremo la possibilità di andare in campo con continuità, anche dopo le ottime sensazioni che ha destato in Nazionale Under 20. Siamo convinti che possa fare bene e avere impatto già da subito in un’A2 veramente molto competitiva.

Riguardo ai nuovi arrivi, credo che Brownridge sia un rookie super per l’Europa, sia a livello tecnico, che fisico. Tatticamente dovrà assorbire il passaggio dal gioco del college a quello di una Lega europea competitiva, com’è la nostra A2 adesso.
Bobby Jones non lo scopro di certo io: è un crack per la categoria e da noi avrà il compito di essere un leader silenzioso nello spogliatoio e punto di riferimento in campo.
Cucci ce lo ricordiamo nei playoff giocati pochi mesi fa contro Tortona per la sua durezza e per il suo carisma. E’ un giocatore tostissimo, ma che dovrà migliorare nella sua perimetralità per essere veramente pericoloso, come lo è già vicino a canestro.

Moraschini, con il quale ho condiviso due stagioni qua a Mantova, quando starà bene potrà davvero essere la svolta in positivo del nostro campionato. Sono strafelice che torni a vestire la canotta degli Stings, perché oltre ad avere lasciato un ottimo ricordo di sé qui, è un giocatore che fa davvero la differenza.
Costanzelli è il quarto lungo che tutti gli allenatori vorrebbero avere: fisicamente tosto e lunghissimo, gran lavoratore ed estremamente educato. Dovrà utilizzare ogni allenamento per farci capire se merita o no il campo alla domenica.”