La Dolomiti Energia si riscopre grande

TRENTO – La Dolomiti Energia Trentino, nel momento di massima difficoltà, si scopre grande, e con un ultimo quarto di qualità e forza si impone sulla De’ Longhi Treviso nel sesto turno di campionato: i bianconeri con il 75-71 della BLM Group Arena colgono il terzo successo stagionale in Serie A, trascinati dal fosforo di Aaron Craft (10 punti, sette assist e due recuperi in 33’) e dalla potenza di uno strepitoso Ale Gentile, Cavit MVP dell’incontro con una prestazione da 29 punti e 10 rimbalzi.

Orfani di Rashard Kelly, rientrato negli Stati Uniti per la nascita del figlio, i trentini hanno trovato negli ultimi 10’ le risorse per ribaltare il 51-62 che sembrava aver indirizzato il match verso Treviso e, trascinati anche dal pubblico di Via Fersina, hanno mostrato rabbia, cuore e muscoli per strappare i due punti agli ospiti.

Il momento chiave

Arrivata a meno 11 nelle prime battute dell’ultimo quarto, la Dolomiti Energia piazza un grande break, ispirato prima dagli assist di Craft e dai canestri di Knox (13 punti e nove rimbalzi), poi culminato con i punti di Blackmon e le giocate di classe e potenza di Ale Gentile. Il complessivo 27-14 del quarto periodo è l’emblema di una partita chiusa con un crescendo che ha saputo entusiasmare i 3.500 della BLM Group Arena.

Il numero

+ 17, il plus/minus di Aaron Craft.

Parola al coach

«Prima di tutto voglio fare a nome di tutta la squadra e della società le congratulazioni a Rashard per la nascita del figlio: abbiamo permesso al ragazzo di tornare a casa, negli Stati Uniti, perché ci sono cose la cui importanza va ben al di là di una partita di pallacanestro. Venendo alla partita, sapevamo che sarebbe stata difficile e complicata, e tale è stata: nel finale però abbiamo tirato fuori la rabbia agonistica e lo spirito che ci dobbiamo portare via da questa serata, per continuare il nostro processo di crescita al meglio. Non ci siamo stati, a perdere questa partita, e per il modo in cui abbiamo sempre lavorato in questi giorni sapevamo di meritare un buon risultato, e una buona prestazione mentale, da cui ripartire dopo le sconfitte con Brescia e Cantù».