La Delser ospita Crema e cerca il riscatto

Nella sesta giornata di campionato la Libertas Basket School si appresta ad affrontare il Basket Team Crema, squadra che finora ha vinto tre partite di campionato e che occupa a pari punti con la Delser il sesto posto in classifica. La partita inizierà alle ore 19 di sabato 2 novembre.

A guidare come coach le avversarie c’è un volto noto del basket udinese. Parliamo del triestino Giuliano Stibiel, nuovo allenatore del Crema in arrivo dal Fassi Albino, che ha allenato lo Sporting Club Udine nella stagione 2012-2013, annata in cui le udinesi raggiunsero le semifinali dei play-off di A2.

A seguito dell’ingaggio di Stibiel il giugno scorso, il Basket Crema ha confermato gran parte del roster, a partire da Francesca Melchiori, guardia molto abile che ha garantito nelle ultime stagioni un’ottima costanza di rendimento. Quest’anno la giocatrice viaggia sui 10.2 punti e 4.2 assist di media a partita.

Da tenere d’occhio c’è anche l’esperta Paola Caccialanza, un’altra piccola tra le maggiormente impiegate dal coach, che nell’ultimo successo contro il Sanga Milano ha segnato 11 punti.

Per quanto riguarda le lunghe, il Crema può contare su Norma Rizzi, giocatrice che ha iniziato il campionato mettendo in campo delle buone prestazioni, Gilda Cerri e Laura Zelnyte, l’acquisto di spessore dell’ultimo mercato estivo. Gli altri volti nuovi sono Cecilia Zagni e Marta Scarsi. Quest’ultima, in arrivo dal Basket Alpo, ha vissuto con le venete una stagione da vera protagonista.

Elisa Pontoni descrive così lo spirito della squadra in vista del prossimo impegno:

“Dopo la sconfitta contro il Sarcedo, la prossima partita può essere la giusta occasione per riscattarci. Dall’ultimo incontro siamo uscite abbattute, ma non demolite nell’animo. Giocare contro una formazione come il Crema, che si è confermata per ben due volte Campione d’Italia, è un’ulteriore motivazione per dare il meglio di noi. Nella partita di sabato scorso abbiamo commesso parecchi errori, soprattutto nel secondo quarto di gioco. Questa volta cercheremo di non ripeterli e di fare valere il fattore-campo. Sarebbe bello riempire il “Benedetti” perché un pubblico numeroso diventa a tutti gli effetti come un sesto uomo, capace di infonderci più grinta e voglia di fare bene”