Da lunedì al via il progetto di responsabilità sociale “One Team”

Anche a distanza la pallacanestro sarà in grado di creare comunità e tenere insieme le persone

Lunedì 30 novembre prenderà il via il progetto One Team della Dolomiti Energia Trentino: a differenza degli altri anni, questa volta, purtroppo, le attività non potranno svolgersi in palestra ma si terranno a distanza.  One Team è il progetto di responsabilità sociale di Eurolega, che vuole usare la pallacanestro per raggiungere un vero impatto nelle nostre comunità: anche in questo caso la pallacanestro sarà al centro dell’iniziativa anche se in modo diverso dal solito.

Grazie alla collaborazione con ANFFAS, CTS, ATAS e Villa Sant’Ignazio, il “One Team”, sarà una squadra composta da ragazzi e ragazze con abilità e disabilità diverse, che si ritroverà settimanalmente in videocall per parlare di pallacanestro in modi, forme e lingue diverse e sempre con ospiti speciali: lunedì 30 novembre sarà il turno del capitano Toto Forray, il “One Team Ambassador” della Dolomiti Energia Trentino, ma poi nei lunedì successivi ci sarà un giocatore ogni volta diverso per dialogare insieme al “One Team” su tanti temi della pallacanestro.

Si partirà lunedì parlando del ruolo del capitano e di quali valori siano importanti per essere un buon capitano: e chi meglio di Toto Forray potrebbe parlare di tutto questo? Negli appuntamenti successivi si parlerà poi di tiro, passaggio rimbalzo, palleggio e tanto altro, cercando di far emergere tutte le life skills che si possono sviluppare vivendo un’esperienza di squadra di pallacanestro.

Il “One Team” 2020-21 sarà anche l’occasione per i partecipanti di avvicinarsi ai tanti giocatori americani della squadra imparando un po’ di lingua inglese: infatti, oltre al One Team Manager Massimo Komatz e al One Team Coach Stefano Trainotti sarà presente agli incontri anche una nuova One Team Coach, ossia la prof.ssa Francesca Zanoni, docente di inglese, che aiuterà i partecipanti ad imparare alcune parole chiave del basket in lingua inglese: e pure i giocatori americani dovranno impegnarsi per imparare le stesse parole in italiano.

“In tutte le edizioni precedenti del One Team la pallacanestro è sempre stato un grande strumento di inclusione – dice il capitano Toto Forray – Sono convinto che anche l’esperienza di quest’anno ci permetterà, anche se a distanza, di stare bene insieme, parlare di pallacanestro, fare gruppo, e coinvolgere tutti quanti. Sono convinto che ci sembrerà di essere in palestra e alla fine di questi incontri saremo davvero una squadra!”

Ufficio Stampa Aquila Basket – Marcello Oberosler