L’Umana Reyer conquista la finale di Coppa Italia femminile

L’Umana Reyer sfata una tradizione avversa in Coppa Italia domando un’agguerrita Passalacqua Ragusa, al termine di un match davvero intenso e per molti tratti spettacolare.

Coach Ticchi, conferma le sue scelte nella rotazione delle tre strangers e, pertanto, sono Howard, Anderson e Petronyte ad avviarsi a centro campo per la palla a due unitamente alla “ritrovata” Carangelo e ad Elisa Penna.
Formazione ben diversa per il ragusano “doc” Gianni Recupido, rispetto a quella vista in scena al Taliercio a fine novembre, e ancora reduce dai postumi della pandemia. Fuori l’infortunata Tagliamento e salutata Tikvic, il tecnico schiera la MVP dell’ultimo incontro con Empoli, Isabelle Harrison, affiancata a Romeo, Marshall, Santucci e Nicolodi. In panchina l’ex Kacerik e Chiara Consolini, entrambe assenti nella nona giornata di campionato.

Primo possesso per le orogranata e primo canestro di Howard che poi concede il bis. A Harrison risponde Carangelo con una tripla. Romeo dai 6,75 per due volte e la Virtus Eirene trova il primo vantaggio (7-8 a -6,37). Anderson e Marshall per la parità assoluta quindi Howard e Nicolodi. All’ottavo punto personale di Howard risponde Kuier ed è sempre la numero 6 lagunare a trascinare le compagne. Si iscrive a referto Petronyte e la gara diventa sempre più avvincente. Petronyte a bersaglio due volte consecutive trascinando la Reyer sul 23 a 14 quando mancano poco più di tre minuti al primo buzzer. Santucci esce convinta dal time out richiesto dal tecnico ibleo ma Anderson non le è da meno. Harrison supera i tentacoli di Howard e deposita. Entrano Attura e Bestagno ed è proprio quest’ultima a concretizzare il suo viaggio in lunetta (27-18 a -1,05). Santucci piazza una tripla importante anche se è Bestagno a chiudere la prima frazione sul 29 a 21.

Kuier apre bene il nuovo periodo e la mano di Pan non trema dalla lunetta. Attura in transizione, Consolini con 1/2 ai liberi e lo step-back di Romeo dalla lunga distanza regalano a alla Virtus il 33 a 27. La penetrazione di Consolini riavvicina le biancoverdi (33 a 29 a -7,54). Grazie a una serie di rimbalzi offensivi catturati, Ragusa con Harrison e Consolini opera il sorpasso (33-34 a -5,37). Petronyte interrompe il parziale di 11 a 0 a favore della Passalacqua e si riporta in testa. Romeo colpisce nuovamente dai 6,75 ed è nuovamente Petronyte, questa volta con 2 tiri liberi per il nuovo pari. Il match prosegue su ritmi altissimi e “botta e risposta” continui. Consolini e Howard a segno ed è il prologo all’ennesima tripla di Nicole Romeo. Howard continua ad essere immarcabile nell’ 1 vs 1 dimostrando anche un controllo del corpo fuori dal comune. I suoi canestri consentono alle orogranata di ritrovare un minimo vantaggio che però dura poco visto che Consolini e Kujer castigano la difesa veneziana. Howard è precisa anche dalla “linea della carità” e dopo un rimbalzo in attacco trova il fondo della retina avversaria mandando tutte all’intervallo lungo sul 48 a 47.

Howard e Kuier riaprono le danze in apertura di terzo quarto poi Penna si sblocca da oltre l’arco per il +4 veneziano. Harrison non fallisce i liberi concessi dalla terna arbitrale e il nuovo pareggio viene firmato da Kujer (53-53 a -6,32). La difesa veneziana si stringe come una morsa su Ragusa rendendo difficile ogni conclusione e dimostrando di essere l’arma in più delle lagunari. Anderson e Romeo si sfidano da tre e pareggiano la tenzone. Ancora Anderson ad allungare con cinque punti consecutivi, annullando nel contempo con una marcatura asfissiante Romeo. Kujer non perdona da sotto misura ma sono gli ultimi sussulti delle isolane in quanto l’arresto e tiro di Francesca Pan e il canestro di Petronyte, che sfrutta l’assist prezioso di Penna, mandano l’Umana Reyer sul 65 a 58. Yvonne Anderson è ovunque ed è lei con Howard ad ergersi protagonista in questa fase dell’incontro. Doppia cifra di vantaggio per la Reyer e doppia cifra personale per Anderson (69-58 a -1,56). Quarto e quinto fallo compiuti in un “amen” da Harrison e fallo tecnico fischiato alla panchina Ragusana. Petronyte, Pan, Penna e nuovamente Petronyte chiudono la frazione sul 76 a 58.

Serie di errori su entrambi i fronti in avvio degli ultimi 10’sino al canestro di Elisa Penna che regala il +20. Consolini e Bestagno mantengono immutato il divario, poi è Kujer ad affermare che Ragusa non è rassegnata. 1/2 a cronometro fermo di Attura e gancio del “folletto” Anderson. Le difese concedono qualche spazio in più mentre il fallo di frustrazione di Howard viene punito con un antisportivo. Santucci è imprecisa ai liberi concessi ma si fa perdonare subito dopo depositando nel canestro lagunare. Nonostante il passivo, la Virtus Eirene non molla un centimetro anche se l’esito dell’incontro non può essere messo in discussione. Natali si prende una soddisfazione personale mettendosi a referto e suggellando l’ottima prova complessiva dell’Umana che domani disputerà la finale con la vincente dell’incontro Schio-Bologna. Natasha Howard viene nominata ancora MVP grazie ai 26 punti messi a segno con ottime percentuali e agli 11 rimbalzi catturati.

Umana Reyer vs Passalacqua Ragusa 87-73 (29-21, 48-47, 76-58)

Umana Reyer: Bestagno 6, Carangelo 4, Howard 26, Pan 6, Natali 2, Anderson 17, Petronyte 16, Meldere, Attura 3, Penna 7. (All. Giampiero Ticchi).

Passalacqua Ragusa: Romeo 20, Consolini 13, Kacerik n.e., Bucchieri, Trucco 2, Marshall 2, Harrison 8, Nicolodi 2, Santucci 7, Kuier 19. (All. Giovanni Recupido).

Totali di squadra:
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 28/47, tiri da 3 5/17, t.l. 16/18, rimb. dif. 33, rimb. off. 11, p.p. 14, p.r. 8, assist 17
Passalacqua Ragusa tiri da 2 17/46, tiri da 3 11/27, t.l. 6/11, rimb. dif. 21, rimb. off. 13, p.p. 12, p.r. 11, assist 15

(s.v.)