Freccia Rossa a Torino segnale di un uscita dai percorsi abitauli

Il Presidente della Lega Basket Serie A, Umberto Gandini, ha concesso una lunga intervista su “La Prealpina”, parlando a Giuseppe Sciascia delle sue aspettative per la Final Eight: “Sembrava un azzardo portare l’evento in una città senza una partecipante, ma è un segnale per uscire dai percorsi abituali e tornare sport con una connotazione più nazionale. Comune, Regione e Camera di Commercio credono molto nei grandi eventi sportivi; ed anche grazie al grande lavoro della FIP Piemonte, i biglietti per semifinali e finali sono praticamente già esauriti. I quarti di mercoledì e giovedì sono un po’ più lenti, contiamo anche nell’entusiasmo dei tifosi di Varese”.

Il fatturato della LBA continua a crescere: “Abbiamo un giro d’affari globale di 110-115 milioni, con un disavanzo attorno al 10% negli ultimi bilanci. Tanto di cappello alle varie proprietà che hanno continuato ad investire, e permettono a LBA in quanto organo rappresentante dei 16 membri di raccogliere sul mercato i benefici dei loro investimenti”.

In questa stagione senza più restrizioni Covid, il pubblico nei palazzetti è tornato ad essere un fattore: “Aiuta avere un campionato molto equilibrato che riserva sorprese ogni domenica. La serie A piace, e crediamo aver contribuito anche noi con un grande impegno a livello social, visti i numeri altissimi delle visualizzazioni di chi sta ricevendo basket”.

Come procede invece la situazione per quanto riguarda i numeri televisivi? “Per tanti anni siamo andati in chiaro su RaiSport: abbiamo deciso di cambiare, sia noi che loro, e bisogna dare tempo al pubblico di abituarsi alla novità Dmax e Nove. Dobbiamo comunicarlo meglio, i numeri non sono ideali ma stanno crescendo. E dal 2 gennaio 1,4 milioni di abbonati di DAZN possono vedere la serie A senza costi extra: da qui a giugno, e per le prossime due stagioni, potremo ragionarci meglio”.

Gandini ha poi parlato dei rapporti tra LBA e FIP: “Col presidente Petrucci c’è un ottimo rapporto: la visione del prodotto complessivo è univoca, poi bisogna stabilire i mezzi per arrivarci. La FIP ha una responsabilità istituzionale, gestisce le Nazionali e si occupa della promozione; noi siamo il vertice dal punto di vista sportivo e agonistico e abbiamo la missione di offrire il miglior prodotto possibile. Abbiamo fatto tante cose insieme e ne faremo ancora; conto moltissimo sull’allargamento del bacino di utenza e oggi la strada è quella del mondo digital, per coinvolgere generazioni che fruiscono il prodotto in mille maniere differenti rispetto alla sola TV generalista”.

Infine, il Presidente di LBA interviene sulla questione Eurolega-FIBA: “Mercoledì ero a Bruxelles alla riunione dell’ULEB: l’importanza dei campionati nazionali resta centrale per tutte le big. Il modo in cui Eurolega gestisce le sue competizioni confligge di più con le Nazionali, anche se quando ci sono i doppi turni vediamo le difficoltà in campionato. Quando e se ci sarà l’incontro tra FIBA ed Eurolega, cercheremo di essere al tavolo per armonizzare il sistema”.

Uff. stampa LBA