La Reyer torna in scena al Taliercio

Domenica 12 novembre alle 18.00 l’Umana Reyer maschile torna in scena al Palasport Taliercio nella settima giornata di campionato. Gli orogranata ospitano infatti l’Happy Casa Brindisi in una partita diventata una “classica” della LBA: sono infatti 42 i precedenti tra le due squadre, 30 dei quali vinti dalla Reyer che è avanti 19-4 nel computo degli scontri diretti giocati a Venezia.

Nella passata stagione Brindisi, attualmente ultima in classifica, vinse entrambe le gare contro gli orogranata che cercano un successo per consolidare la prima posizione.
Tomas Kyzlink è l’ex della sfida.

Tonino Zorzi

I”n occasione della partita di domenica, prima della palla a due sarà celebrato coach Tonino Zorzi alla presenza del figlio Maurizio e della nipote Camilla. Goriziano di nascita, veneziano d’adozione, il Paròn ha allenato la Reyer per 12 stagioni conquistando tre promozioni in A1 e la storica finale di Coppa Korac nel 1981. Nella stagione 2009/10 ha ricoperto il ruolo di senior coach nella formazione allenata da Andrea Mazzon.

Neven Spahija

Tutte le partite sono importanti per noi. Abbiamo problemi, ma non siamo l’unica squadra ad averne. Vedremo quale sarà il roster che scenderà in campo contro Brindisi, ma in ogni caso il nostro obiettivo sarà quello di portare a casa la vittoria. Spero che faremo vedere la nostra pallacanestro per più di un quarto, perché ci aiuterebbe nel nostro intento. Abbiamo avuto un giorno extra per preparare la gara, avendo giocato martedì, e saremo pronti.

Come ha dimostrato la partita a Pistoia la classifica ora conta poco perché si sono giocate poche partite. Abbiamo studiato Brindisi e anche loro hanno problemi di assenze, ma dobbiamo focalizzarci su di noi e sull’essere più consistenti. Contro il Cedevita la differenza tra il nostro primo quarto e l’ultimo è stata impressionante e sappiamo che il successo dipende dalla nostra solidità e che può compensare momenti di minore qualità di gioco. I nostri obiettivi primari sono tornare a giocare con il nostro ritmo ed essere più consistenti.

Francesco Rigo
Ufficio Stampa Reyer