Cordenons rimane un tabù per l’Humus

Il parquet di Via Avellaneda è da sempre un campo estremamente ostico e ancora una volta lo è stato per l’Humus; la 3S è squadra di elevatissima caratura tecnica e con un roster di elevata profondità, capace di sviluppare un gioco semplice ma sempre molto efficace, difesa solida ed elevate percentuali di tiro. Anche sabato 23 febbraio si è potuto assistere ad una partita in cui i cordenonesi hanno dimostrato che la posizione in classifica non è affatto casuale mentre l’Humus è incappata in una di quelle serate in cui è mancata l’abituale brillantezza offensiva e molte “sbandate” difensive.

Nei primissimi minuti è sembrato prevalere l’equilibrio, sul 10-8 dopo alcune “sanguinose” distrazioni sacilesi, la ditta “Corazza-Di Prampero-Girardo” confeziona un 8-0 che già è presagio dell’indirizzamento del risultato, subito dopo ha cercato di rimediare Gri con una tripla (18-11) coadiuvato da Freschi con una ulteriore “bomba” ma Di Bin con due liberi e un tiro in totale solitudine ha ristabilito un sostanzioso divario (22-14), sarà ancora una volta Gri da tre ad accorciare ma Casara (da tre) e ancora Di Bin, portano così i biancoverdi a chiudere sul 27-17.

La seconda frazione è iniziata con Scodeller in lunetta che sembra ricucire (19-27) ma in successione Di Bin, Peresson, Banjac e Girardo confezionano un ulteriore 8-0 che determina il primo sostanzioso allungo (35-19), Gri e Colamarino cercano di tenere a galla la loro squadra ma Cordenons è efficacissima sia con i solisti (Girardo) che con gli outsider (Banjac) e si porta sul 41-25, nuovamente i due bluarancio rispondono (41-29) ma questa volta è il turno di Crestan e Pivetta rimettere in pista i padroni di casa (46-29), in casa Humus solo le due guardie riescono a realizzare (46-33) ma ancora una volta vanno a segno Banjac e Di Bin sigillando il risultato alla fine del primo tempo sul 51-33.

Le amnesie difensive dei liventini sono sempre evidenti e consentono agli avversari molti tiri in relativa tranquillità, all’inizio del terzo quarto ad una “bomba” di Di Prampero risponde Gri (al termine dell’incontro saranno tre le triple messe a segno) ma il copione della sostanziale leggerezza difensiva ospite si evidenzia con un nuovo break cordenonese (10-0 messo a segno da Girardo, Modolo, Pivetta, Corazza e Di Prampero) e risultato si è issato quindi sul 64-37, l’alternanza di realizzazioni consentirà una minima riduzione del divario fino al 66-44 ma a cui seguiranno tre tiri dalla lunetta (peraltro tutti ben realizzati) graziosamente concessi dall’arbitro Covacich a Peresson in evidentissimo “flopping”, un piccolo recupero si assiste successivamente grazie ad un 2+1 di Scodeller e due triple consecutive di Vianello e Colamarino intervallate da un lay-up di Corazza che consentono ai bluarancio di mantenere il divario al di sotto delle venti lunghezze (72-53).

L’ultima frazione è aperta da Di Bin e Peresson (77-53) a cui rispondono Colamarino e, finalmente, Reams (autore fino a quel momento di 1 solo punto) portando il punteggio sul 77-58, il vantaggio dei padroni di casa si dilata poi fino al 86-61 e da questo momento inizia il Reams-show: due triple consecutive intervallate dal cordenonese Modolo (64-88) e, ancora, una realizzazione da sotto e l’ennesima tripla portano il risultano sul 88-72, una volta esaurita l’inerzia del one-man-show dell’ala di Chicago, il giovanissimo Pezzutto e Casara chiudono il risultato sul 92-72.

Una bella e determinata 3S stasera ha incontrato un’avversaria non bella (forse troppo brutta per essere vera) e “leggera”, un Humus distratta in difesa (17 palloni persi) e poco brillante in attacco (12/31 da due pari al 38%, di cui un pessimo 12% dalla media distanza, solo parzialmente compensato con 11/28 da tre pari al 39%) che dovrà obbligatoriamente rivedere il film dell’incontro per continuare il cammino con la dovuta autostima. Prossimo appuntamento: sabato 2 marzo alle ore 18.45 PalaMicheletto con avversaria l’UBC Udine.

Ufficio Stampa Humus Basket Sacile