Sarà la gara della svolta? Trieste affronta in casa la Moncada Energy Agrigento per cercare di tornare al più presto alla vittoria; la formazione di coach Calvani – sulla carta – non è irresistibile ma i biancorossi di Christian sono ancora privi di Reyes (imprescindibile punto di riferimento) e di Campogrande, oggi indisponibile.
I QUARTO
Difficili i primi attacchi per Trieste, che soffre la zona agrigentina, così come problematica è la marcatura di Ambrosin, “motore” del 7-3 ospite. A Filloy viene affidato il ruolo di passatore della squadra (pur essendoci Brooks e Ruzzier sul parquet), la difesa è distratta e Christian è costretto al timeout sul 9-3 in favore dei siciliani. Proprio il “Ruzz” prova a svegliare compagni e tifosi da questo “sonno agonistico” ma la sagra del tiro da tre punti è l’opposto di quanto si dovrebbe fare per tornare a contatto: Ambrosin (8) continua a spadroneggiare, i giuliani continuano ad operare scelte “amatoriali” (3/13 totale dal campo). La Moncada gioca a pallacanestro – sic et simpliciter – e guida la contesa 26-15.
II QUARTO
Il pubblico di casa – giustamente – rumoreggia nel vedere come i cinque di Calvani stiano letteralmente portando a scuola gli avversari, in un clima di scontento e di scoramento (tra le fila alabardate). Pesa il 2/14 dalla lunga e stupisce la testardaggine nel voler insistere in una pallacanestro fatta di poco raziocinio e di totale assenza di acume tattico. 31-21 sul tabellone in favore di Agrigento. Vildera prova a scavarsi qualche tiro entrando in area pitturata e fa l’unica cosa intelligente da 15 minuti a questa parte; un plauso a Deangeli, il solo aggressivo in difesa, ma – nel bilancio globale – va detto che se la Moncada fosse una formazione più temibile, sarebbe già sopra di venti lunghezze (invece di essere a +6 sul 34-28). Pur giocando il più brutto basket da svariati anni a questa parte, però, Trieste rintuzza lo svantaggio sino al pareggio (37-37) sul quale si concludono i primi venti minuti di partita.
III QUARTO
Vildera ci mette la personalità e i chili: ecco spaccarsi la difesa agrigentina col conseguente primo +5 giuliano (42-37); ora è la Moncada a trovarsi in un momentaneo impasse, fatto di errori al tiro, palle perse e difesa poco accorta. Due triple in fila di Filloy e Brooks rianimano i supporter della Curva Nord e sul +12 per Trieste (51-39), Calvani chiama subito timeout; ancora un “bravo!” a Vildera, che oltre ad inanellare 13 punti, ha letteralmente cambiato il volto della gara instillando nei compagni un po’ di sana competitività. L’inerzia di tutta questa terza frazione è biancorossa, Vildera esce fra scroscianti applausi, e i giuliani comandano 57-48.
IV QUARTO
Da quando la formazione di Christian ha stretto le maglie in marcatura, la Moncada ha palesato tutti i suoi limiti: biancorossi sempre avanti di 12 punti (60-48). Bene Deangeli – attivissimo nella metà campo difensiva – e bene Brooks, autore di qualche “steal” e di 13 firme; Agrigento deve velocizzare i tempi se vuole provare la rimonta ma paiono mancare le energie sufficienti per mettere paura agli avversari: come prima, è la coppia Vildera-Brooks ad infilare punti importanti in questi minuti “caldi”. Trieste avanti 66-51. I siciliani trovano qualche canestro in Cohill (ma poco altro) e il cronometro scorre velocemente, arridendo ai giuliani, che conquistano una vittoria non bella ma “utile”.
Pall. Ts 2004 vs Moncada Energy Agrigento 73 – 57
Trieste: Obljubech, Bossi 2, Filloy 11, Rolli, Deangeli 4, Ruzzier 6, Camporeale, Candussi 11, Vildera 17, Ferrero 5, Brooks 17. All. Christian
Agrigento: Ambrosin 15, Traore, Meluzzi, Cohill 19, Caiazza, Fabi 3, Chiarastella 5, Morici 9, Peterson 2, Polakovich 2. All. Calvani
Rajone