Trento bella e vincente

I bianconeri nel giorno delle 600 partite in maglia Aquila Basket di capitan Toto Forray giocano 40’ di grande solidità comandando le operazioni per 40’: 14 triple di squadra per i padroni di casa, che hanno 21 punti da Hubb e 14 dal rientrante Grazulis. Sabato 30 bianconeri di nuovo in campo in casa contro Scafati in un’altra sfida calda in chiave playoff.

La Dolomiti Energia Trentino batte il Banco di Sardegna Sassari 87-76 con un match condotto con autorevolezza per 40’, ribalta il -7 dell’andata, strappa due punti dall’alto peso specifico nella lunga rincorsa a un posto playoff. E interrompe a quota 6 la sinistra striscia di sconfitte consecutive contro la Dinamo. Quattrodici triple di squadra, tanta difesa, grande aggressività ed energia: bella Aquila Basket, che ha saputo coinvolgere e poi farsi trascinare dai 3400 della Il T quotidiano Arena. Il primo ringraziamento di coach Galbiati in sala stampa dopo la partita è per lo staff medico e fisioterapico del club, che ha saputo recuperare e far rendere il rientrante Andrejs Grazulis (14 punti e 6 rimbalzi); il miglior realizzatore di serata per i padroni di casa però è un super Prentiss Hubb da 21 punti con 5/8 da tre.

Forray e compagni giocheranno subito di nuovo in casa sabato prossimo, il 30 marzo, alle ore 19.30 alla Il T quotidiano Arena: biglietti in vendita online, presso l’Aquila Store di Corso del Lavoro e della Scienza 20 e presso i punti vendita Vivaticket.

La cronaca del match. Il primo tiro della partita lo segna proprio Grazulis dall’arco, così la Dolomiti Energia prende subito fiducia e con un paio di prodezze balistiche di Mooney costringe Markovic a un timeout immediato (11-2 dopo nemmeno 3 minuti di gioco). I bianconeri continuano a tenere alto il proprio ritmo di produttività offensiva anche grazie alle scorribande di Hubb e Alviti, ma iniziano a concedere qualcosa in più all’attacco dei sardi che trova punti e iniziative da Cappelletti e Diop. Dopo 10’ di gioco il tabellone recita 28-15 Aquila grazie a due triple consecutive di Prentiss e del Capitano. In avvio di secondo quarto però i padroni di casa restano a secco di punti per 3 minuti abbondanti, così Sassari rosicchia qualche punto (28-22): è ancora una volta Grazulis a tirare fuori dalla siccità offensiva i suoi, poi ci pensano gli esterni USA a dare un’accelerata alla partita che culmina con i punti del 43-32 di metà partita. Sassari non ci sta (break di 6-0), ma Niang segna due canestri di cattiveria agonistica e una tripla di Baldwin aggiorna il massimo vantaggio della partita per Forray e compagni (54-40 a metà terzo quarto). Mooney è ovunque, Alviti e Hubb portano il conto delle triple di squadra a quota 11 e siamo 67-53 dopo 30’ di gioco. È lo strappo decisivo: Sassari scende sotto la doppia cifra di svantaggio solo per un attimo a 3’ dalla fine, ma è festa bianconera con la Dolomiti Energia che ribalta anche la differenza punti negli scontri diretti.

Dolomiti Energia Trentino vs Banco di Sardegna Sassari 87 – 76 (28-15, 43-32; 67-53)

Dolomiti Energia Trentino: Hubb 21, Alviti 8, Niang 6, Conti, Forray 5, Cooke Jr. 3, Diarra ne, Biligha 10, Grazulis 14, Mooney 11, Baldwin 9. Coach Galbiati.

Banco di Sardegna Sassari: Cappelletti 17, Treier, Tyree 20, Kruslin 5, Raspino, Gandini, Gentile 3, Diop 10, Gombauld 10, McKinnie 3, Jefferson, Charalampopoulos 8. Coach Markovic.

Le parole di coach Galbiati: «Abbiamo vissuto una settimana complessa, ringrazio di cuore tutto il nostro staff per averci messo nelle condizioni di poter contare di nuovo almeno per qualche minuto su Andrejs Grazulis. Si è visto quanto sia importante per i nostri equilibri. Però oggi tutti hanno dato il loro contributo, abbiamo tolto a Sassari ritmo offensivo mettendo energia e aggressività in difesa. Bella vittoria, importante anche per aver saputo fare meglio dei 7 punti di differenza subiti all’andata. Andiamo avanti giorno dopo giorno perché abbiamo tante cose da sistemare. Una parola per Toto ci tengo a spenderla: sono orgoglioso di vederlo giocare con questo cuore e con questa energia. Altre 600 forse sono troppe, ma gli auguro di giocarne ancora tante altre».

Ufficio Stampa Aquila Basket – Marcello Oberosler