A Trieste manca l’uomo “dell’ultimo tiro”: vince Milano 86-84

Contesa combattuta su tutti i quaranta minuti: l'exploit di Amato regala i due punti all'Urania.

L’ultima gara casalinga, penultima della fase ad orologio, vive della necessità di ottenere una vittoria: Cividale è a soli due punti da Trieste ma l’Urania Milano non è certa giunta nel golfo per fare da sparring partner. Nel roster giuliano, in questa sfida, anche il giovane centro Marco Pieri, rientrato nei ranghi per sostituire l’ancora indisponibile Vildera.

I QUARTO

In questo quintetto – con Candussi, Menalo e Deangeli – Reyes gioca da guardia (come da uscita dal primo blocco, fra l’altro) e le buone difese tengono il punteggio basso: 3-3 sul tabellone. Landi contiene a dovere il “Candu” e sale a 5 punti personali, Potts ne spara altre due in faccia al portoricano ed ecco il primo tentativo di allungo da parte dei lombardi (ora sul 10-3): il capitano e Reyes, però, si gettano a rimbalzo, recuperano qualche pallone e ora il vantaggio è biancorosso (13-11). L’Urania si fa cogliere in fallo con qualche infrazione di troppo in attacco ma l’1/6 da tre non concede a Trieste alcun break significativo. Christian schiera il doppio play, Bossi si iscrive a referto attaccando con intelligenza il proprio marcatore ma Montano piazza un’accelerata di “carattere” riequilibrando il primo quarto che – dopo dieci minuti – termina sul 22-22.

II QUARTO

Bonacini sfiata i polmoni su Bossi, le offensive triestine sono sterili e senza costrutto: brutto il basket sotto le lignee volte del PalaTrieste. Candussi si autoelimina dall’agone spendendo stupidamente il terzo fallo ma le ficcanti penetrazioni di Bossi portano i suoi sul +6 (32-26); l’ex Landi è una spina nel fianco della difesa giuliana, Reyes si spende anche per compensare gli errori di un Campogrande ingiustificabilmente nervoso (anche coi compagni) e Milano torna a -3 (36-33 per gli alabardati). La zona di coach Villa porta i frutti sperati ma qualche bomba di Ruzzier e Reyes ferma le ostilità sul 43-43.

III QUARTO

Inizio diversamente venusto di frazione, con entrambe le squadre impegnate nel tiro al bersaglio, ma senza successo: poco dopo Landi colpisce nuovamente dalla lunga e coach Christian fa esordire Brooks (46-45 per l’Urania). Villa opta per lo schema “Lob per Lupusor” – che sta funzionando piuttosto bene – ma capitan Deangeli suona la riscossa giuliana: una successiva penetrazione di Ruzzier costringe proprio quel lungo ospite al quarto fallo. Perfetta parità sul 50-50. Una gara complicata, complicatissima: quando la lucidità viene meno la qualità cestistica viene sostituita dal caos e dall’improvvisazione. Pessima gestione arbitrale della “verve ” di Piunti, che opera una clothesline su Reyes sbattendolo a terra dopo un rimbalzo: già nel primo tempo aveva dato dimostrazione di voler giocare sporco, non duro, ma sporco. Milano è abile a surfare sulla palpitante tensione di questi minuti ma due liberi di Reyes scrivono ancora una volta “pareggio” sullo score (65-65).

IV QUARTO
Fragorosa la tripla di Deangeli nella prima azione del quarto: è quel boost di entusiasmo di cui Trieste aveva bisogno. I padroni di casa cercano “disperatamente” Reyes in attacco, Landi e Potts – dall’altra parte – cercano di imporsi come principali terminali offensivi: 68-68. Il tecnico a Ruzzier è sì espressione del pathos ma anche del fatto che la terna ha perso il controllo “psicologico” dei due quintetti; a metà frazione, giuliani avanti 74-71. Il ritorno sul parquet e i punti di Brooks sono ossigeno per la squadra di Christian e una serie di siluri dall’arco costruisce il +6 (80-74); Ruzzier esce per quinto fallo (la sua prestazione è comunque da incorniciare), Severini infila la tripla del -2, poi Amato sigla il +1 con un canestro incredibile e a 1.13 dal termine i lombardi guidano 81-80. Brooks segna entrambi i liberi per il +1 (82-81) ma Potts realizza in post basso e Amato allunga dalla linea della carità: 85-82 Milano a 19 secondi dalla sirena. Candussi si fa stoppare il tiro da tre ma il possesso resta ai biancorossi, con 11 secondi da spendere: Reyes non segna un tiraccio, in quanto ben marcato, poi Brooks finisce in lunetta segnandone uno soltanto. Il successivo rimbalzo di Beverly (che realizzerà un libero) decreta la sconfitta per i giuliani.

Pall. Ts 2004 vs Wegreenit Urania Milano 84 – 86

Trieste: Candussi 6, Campogrande, Pieri, Bossi 15, Menalo 6, Brooks 8, Ferrero 4, Deangeli 12, Reyes 15, Camporeale, Rolli, Ruzzier 18. All. Christian

Milano: Potts 15, Severini 6, Beverly 11, Bonacini 2, Landi 14, Montano 15, Lupusor 10, Amato 11, Piunti 2, Cavallero. All. Villa

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