Finale Acqua S.Bernardo Cantù-Pall. Trieste: le 5 cose da sapere per leggere dentro la sfida

TRIESTE TERZA FINALE DI A2 IN 8 ANNI – Trieste è l’unica, tra le finaliste, ad essere arrivata in tempi recenti a giocare la serie per il titolo per due volte, tra l’altro consecutive. Nel 2017, sfidando la Virtus Bologna, cedendo per 3-0; l’anno successivo di nuovo in finale ma stavolta con vittoria 3-0 su Casale Monferrato, conquistando così la promozione.

CANTU’ ALLA SECONDA IN TRE ANNI – Il precedente in finale di Cantù risale invece al 2022, nella serie con Scafati: 2-0 per i campani nelle prime due sfide, Cantù che impatta sfruttando il fattore campo, per poi cedere in una Gara 5 dall’esito segnato già all’intervallo (40-19).

CANTÙ-TRIESTE, UN UNICO PRECEDENTE IN STAGIONE – Un solo precedente stagionale tra le due squadre: il 17 febbraio, a Desio, nella seconda giornata della fase a orologio, vittoria interna dell’Acqua S.Bernardo su Trieste 96-92, in un match equilibrato e ad alto punteggio. A decidere nel finale per i brianzoli furono i liberi di Moraschini e Young ed un canestro di Hickey. Miglior realizzatore per l’Acqua S.Bernardo fu Solomon Young, con 23 punti (8/13 dal campo), conditi da 4 rimbalzi e 6 falli subiti; in doppia cifra anche Moraschini (18), Baldi Rossi (15) e Bucarelli (11 punti). Per i giuliani, privi di Reyes, 23 punti a testa di Eli Brooks e Ariel Filloy, 15 con 9 assist di Michele Ruzzier.

CANTÙ ABBASSA IL RITMO – L’Acqua S.Bernardo ha un record di 4-2 nei playoff, in un Tabellone dove ha curiosamente affrontato unicamente squadre del Friuli Venezia Giulia (Cividale nei quarti, Udine in semifinale, ora Trieste). Brianzoli imbattuti in casa al Pala FitLine (4-0). Rispetto alla stagione regolare, nei playoff Cantù segna meno (75.9 a gara, invece che 85.2), ma ha anche ridotto il numero di tiri (62.8 tiri tentati per gara, confrontati con i 65.3 della stagione regolare; 16.9 tiri liberi, rispetto a 17.6). Più netta la riduzione dei punti subiti (72.5, in regular season erano 78.6). Complessivamente, in casa, la squadra di coach Cagnardi ha avuto 16 vittorie e 4 sconfitte (contro Treviglio, sul neutro di Casale Monferrato, Trapani e Urania Milano nella prima fase; Rimini nella fase a orologio). In trasferta i brianzoli viaggiano ad oggi con il 65% di vittorie (record 13-7).

PLAYOFF E TRIESTE CAMBIA MARCIA – Dopo una stagione regolare da 18-14 (quinto posto nel Girone Rosso), la squadra di coach Christian ha radicalmente cambiato marcia nei playoff, con 6 successi su 6 gare, 4 dei quali in trasferta. Nei playoff i giuliani realizzano 82.0 punti a gara (cifra di poco superiore agli 81.1 della regular season), con una migliore percentuale da 3 punti (37%, rispetto al 33%). Il grande miglioramento dei biancorossi è avvenuto in difesa (70.7 punti subiti a gara, rispetto ai 78.6 della stagione regolare). In generale il record casalingo dei giuliani è di 14-4 (sconfitte contro Fortitudo Bologna e Rimini nella prima fase, Luiss Roma e Urania Milano nell’orologio); quello esterno è di 10 vinte e 10 perse.

Uff. stampa LNP