Una gran difesa ed un super Hickey allungano la serie: Cantù vittoriosa 74-73

Cantù vola anche a +14 in virtù di una difesa più che egregia: nel finale Trieste tenta il tutto per tutto ma il tiro per la vittoria di Brooks non va a segno.

Come il celebre confronto tra Orazi e Curiazi avrebbe deciso le sorti di interi eserciti, così questa gara 3 deciderà il destino di Trieste e Cantù. Un PalaTrieste strapieno (e tanto pubblico anche all’esterno, davanti al megaschermo!) ha issato il Red Wall a protezione dei biancorossi di Coach Christian, a soli 40 minuti dal sogno: la gestione dei nervi, soprattutto nei primi minuti, sarà fondamentale per gli alabardati. L’Acqua S. Bernardo dovrà compiere il miracolo per invertire l’inerzia di una serie finora dominata dagli avversari, ma in questa bolgia cestistica, tutto – per gli ospiti – diventa un’impresa. Palla a due!

I QUARTOPioggia di triple

Cagnardi piazza Moraschini in quintetto ed è proprio l’ex Olimpia a sporcare lo score per i lombardi: Ruzzier, però, è già “on fire” e le sue giocate valgono il 6-2 per Trieste. Candussi – questa volta parzialmente incolpevole – si siede già in panchina dopo il secondo fallo personale e le tante palle perse sono sintomo di una palpabile tensione: Hickey e Moraschini non sono lucidi come i tifosi lombardi si attenderebbero e poco dopo due triple (Menalo e Reyes) scavano il +8 biancorosso (12-4). Timeout per l’Acqua S. Bernardo. Nikolic fa la voce grossa contro Filloy, segna un paio di buoni canestri ma Trieste replica con un solidissimo 6/7 da tre: nel finale i giuliani forzano eccessivamente le scelte al tiro, l’inerzia arride perciò agli ospiti, che si riavvicinano sino al pareggio (20-20).

II QUARTOPalla ai veterani!

Christian capisce che Bossi non sta gestendo l’attacco come dovrebbe e decide sia tempo di riassaggiare l’estro di Ruzzier: nel frattempo, un ritrovato Baldi Rossi insacca il +3 per Cantù (23-20); Deangeli non può fermare il lungo di Cagnardi, Trieste è bloccata mentalmente e “coincide” con Reyes per quel che concerne le sue offensive. Timeout Christian quando i suoi gladiatori inseguono sul -5 (29-24). Troppi palleggi in regia per i biancorossi, a tal punto che un canestro di Filloy suona come un “gol”: immediato controtimeout di Cagnardi (31-26 per l’Acqua S. Bernardo). I lombardi dominano a rimbalzo offensivo e questi ulteriori possessi sono i “mattoncini” del +10 ospite (36-26): lo score conta già dieci palle perse per i biancorossi, che devono – presto – ritrovare il lume della ragione. I veterani suonano la carica: Filloy infila la tripla e – poco dopo – Ferrero non solo ne mette un’altra (col fallo), ma ne realizza due in fila! Trieste pareggia sul 36-36. Nel contempo Moraschini è a terra dopo un fortuito scontro con Brooks: tutto il basket italiano si augura non sia nulla di grave ma il replay mostra una torsione della gamba piuttosto preoccupante. La sirena ferma le ostilità sull’equilibrio perfetto nel punteggio (36-36) e le squadre guadagnano gli spogliatoi.

III QUARTOHickey time

Senza Moraschini (che non rientrerà) l’Acqua S. Bernardo sa che dovrà compensare questa pesante assenza con una prova superlativa dei suoi go-to-guy: i primi due minuti, ad ogni modo, scorrono senza segnature. I triestini giocano troppo isolati, la palla non viaggia coi ritmi giusti, Reyes pare “sulle gambe” e Hickey allunga sul +6 dopo una bella palla recuperata a Ruzzier (42-36). Cantù gioca con aggressività e i giuliani non trovano contromisure adatte alle sortite di un Hickey “pestifero” (16 punti): timeout Christian quando gli ospiti conducono 48-41. Trieste, sfiduciata come non mai, è distesa sul lettino dello psicanalista: sotto di 12 punti, ecco altre palle recuperate da Hickey, factotum totale in questa frazione; il parziale di 22-6 per i brianzoli sta spezzando l’entusiasmo di oltre 6.000 spettatori, Reyes prova ad incoraggiare l’ambiente con uno schiaccione ma dopo trenta minuti la formazione di Cagnardi veleggia sopra di 14 lunghezze (59 -45).

IV QUARTOTrieste ritrova se stessa, ma è troppo tardi

Videra si prende l’area pitturata ma Hickey è in completa trance agonistica e i suoi punti valgono la doppia cifra di vantaggio per i suoi: Trieste si affida molto al tiro dalla lunga ma Filloy ricuce solo sino al -10 (63-53). Giustamente Brooks veicola i possessi nelle mani di Reyes, che sta vincendo i mismatch con Nikolic e che ottiene un “and one” buono per il -7 (58-65): sarà l’accelerata della svolta? L’uscita di Burns per cinque falli costa caro all’Acqua S. Bernardo, Brooks spara dall’arco per il -4 e ora mancano meno di quattro minuti al termine; Hickey e Baldi Rossi tengono botta, Ruzzier torna a smistare assist, poi ancora Hickey (29!) da tre e gli ospiti guidano convintamente sul 74-66 a 2.13. Trieste non ha la grinta sufficiente per mordere nelle marcature e Baldi Rossi è decisivo nello sporcare alcuni rimbalzi d’attacco: i giuliani hanno 80 secondi per recuperare 6 lunghezze. Reyes infila una bomba di pura per-so-na-li-tà e ora siamo sul -3 a 57 secondi dalla conclusione (71-74): Candussi ruba la palla a Baldi Rossi (forse con un fallo), poi Filloy segna in esitation e ora Trieste è a -1 con 20 secondi sul cronometro. Brooks manda Bucarelli in lunetta e il n. 21 ospite fa 0/2, poi però Ruzzier commette un’ingenuità folle cercando Reyes sotto canestro, finendo per regalare la palla ai canturini. Hickey sbaglia entrambi i successivi liberi e i biancorossi hanno ancora poco più di due secondi per provare il miracolo: palla a Brooks, che trova un buon tiro ma non il fondo della retina. Con gran merito, dunque, l’Acqua S. Bernardo sbanca il PalaTrieste ed allunga così la serie.

Pall. Trieste 2004 vs Acqua S. Bernardo Cantù 73 – 74

Trieste: Menalo 3, Ruzzier 8, Brooks 9, Bossi, Filloy 12, Candussi 4, Reyes 23, Deangeli, Ferrero 7, Rolli, Camporeale, Vildera 7. All. Christian

Cantù: Baldi Rossi 17, Moraschini 4, Bucarelli, Young, Hickey 29, Burns 6, Tarallo, Nikolic 15, Nwohuocha, Berdini, Cesana 3. All. Cagnardi

Rajone