Alessandro Simonutti (San Daniele): “Importante rompere il ghiaccio”

Il classe '93 collinare commenta la prestazione della sua squadra, vittoriosa nell'ultimo turno di campionato contro il Don Bosco Trieste.

Alessandro "Chicco" Simonutti.

Rompe finalmente il ghiaccio, Il Michelaccio San Daniele che, alla terza partita in casa, riesce a sfatare quello che ormai alcuni definivano il tabù del Pala Falcone e Borsellino: dopo le sconfitte con Geatti e Breg arriva, dunque la prima importante vittoria fra le mura amiche, contro i triestini dell’Eppinger Don Bosco, diretti concorrenti per i Play-off.

Con i due punti di sabato i ragazzi di Coach Sgoifo mantengono il secondo posto in classifica con Latisana, Ubc Udine, Breg Trieste e portano la distanza dalla capoclassifica Bor Trieste a soli due punti, vista la sconfitta dei triestini sul campo del Latisana.

A commentare la partita Alessandro Simonutti, “Chicco” per tutti i supporters de Il Michelaccio che qui lo hanno visto crescere. L’ala sandanielese è stata in forse fino all’ultimo insieme al giovane Bertoli, ma alla fine, mentre il secondo ha dovuto alzare bandiera bianca, Simonutti è stato uno dei protagonisti, soprattutto del secondo quarto, in cui ha infilato otto punti pesantissimi: “Era una partita davvero complicata se consideriamo che il campionato è ancora alle prime battute; la voglia di regalare al nostro pubblico, che riempie il palazzetto con tanta passione tutti i fine settimana, la soddisfazione della prima vittoria in casa era enorme, ma anche causa di grande pressione. Il risultato più importante di sabato credo sia stato proprio quello di riuscire a “rompere il ghiaccio” da questo punto di vista. A questo vanno sommate le insidie di affrontare un avversario pericoloso come il Don Bosco che annovera tra le sue fila alcuni tra i protagonisti di questo e degli ultimi campionati. Per non dimenticare la nostra condizione di salute, piuttosto precaria, tanto da condizionare anche il lavoro settimanale di preparazione alla partita.

Queste difficoltà sembravano poter avere la meglio su di noi.

La loro maggiore fisicità sugli esterni e la nostra imprecisione al tiro da fuori ci hanno causato parecchi problemi in avvio e l’inerzia sembrava tutta da parte loro.

Noi però non ci siamo abbattuti e sfruttando il loro scarso tonnellaggio nel pitturato siamo riusciti a prendere punti facili che ci hanno dato coraggio e aiutato ad imporre il nostro ritmo, chiudendo la prima metà di gara con la testa avanti.

Nella ripresa sapevamo sarebbe stato necessario “staccarli” un po’ nel punteggio per non doverci giocare il finale punto a punto contro avversari cosi pericolosi in fase realizzativa. I soli dodici punti concessi nel terzo quarto e tanti secondi possessi ci hanno permesso di farlo e di giocare, controllando, non senza affanni, gli ultimi minuti. Alla fine siamo riusciti a prenderci una vittoria sofferta, ma credo di poter dire meritata.

Questa è una buona iniezione di fiducia per un gruppo come il nostro, con ampi margini di miglioramento. Sono certo che questa vittoria possa e debba spronarci a lavorare ancor più duramente per ottenere le soddisfazioni che sappiamo di poter meritare.”