FinALMAnte! di Raffaele Baldini

Lo scrissi qualche giorno fa, Alma nella figura di Gianluca Mauro, aveva vinto il braccio di ferro contro una strenua (e debole) resistenza locale.

Ma è corretto fare un passo indietro, giusto per non trascurare i particolari. “Trieste entra in gioco”, ultimamente scivolata su una buccia di banana per alcune richieste ardite (al limite dell’inconcepibile) atte a controllare ogni passo del neo azionista di maggioranza, è stata un’entità garante nel sodalizio biancorosso, di notevole importanza. Tralasciando i 120 mila euro in due anni sborsati alla causa, la nascita e crescita di questa realtà ha fortemente connotato l’operato societario, pretendendo la matrice triestina in ogni mossa.

E’ anche grazie alla “Trieste entra in gioco” che la Pallacanestro Trieste 2004 è diventata la griffe più localizzata d’Italia. E alla fine non c’era bramosia di potere dietro le richieste ad Alma, tutt’altro, la questione economica era talmente evidente che non poteva essere nemmeno dibattuta; l’unico reale scopo era non creare una “corsia” entro cui far correre il cavallo di razza targato Alma.

Insomma tutto e bene quello che finisce bene, il 53% delle quote finirà in mano ad Alma che si impegnerà a ripianare i debiti, e a rilanciare la passione cittadina. E da oggi non si apre solo un nuovo corso societario, ma anche il mio personale monitoraggio sui movimenti di Gianluca Mauro e di Alma, come promesso in sede di discussione estiva ed evitando così pregiudizi fastidiosissimi di stampo triestino. Si giudicherà attraverso i fatti, e fino ad ora un gran bel segnale è la conferenza stampa (si, avete capito bene, esistono ancora!) di presentazione, e la volontà di essere operativi da…ieri!

Sensazioni? Cambierà poco nell’assetto societario (a breve), Giovanni Marzini resterà alla presidenza come uomo rappresentativo, e gli altri al proprio posto, con la differenza che ora, con un padrone nuovo, tocca correre, altrimenti… avanti un altro. Anche la figura uscente di Alessandro Asta non è detto che sia definitivamente archiviata.

Importante anche la questione Palatrieste, uno degli elementi fortemente calamitanti per Gianluca Mauro, motivo in più per investire nella pallacanestro, ma con tanti “asterischi” da valutare con il Comune di Trieste. Da correggere la questione abbonamenti, il sovraprezzo delle tribune laterali ha creato malumori che, abbinati ad un perdurante scetticismo, poteva stagnare la campagna.

Come si suol dire, bando alle ciance… ci sono due lunghi da cercare e firmare, Tessitori si è liberato da Cantù, Baldassarre non è ancora accasato, per dire…

Raffaele Baldini (www.cinquealto.com)