Agrigento vince e regala il derby Trieste-Udine a Grado

Riassapora il nobile gusto della serie A la Apu Udine, in un mix di entusiasmo e curiosità; di fronte la Moncada Agrigento di coach Ciani, uno di casa in quel di Grado.

Subito tema tattico interessante proposto da coach Lardo con una zon-press tutto campo; grande inizio di Delegal con 7 punti e  ferro portato a casa con uno schiaccione, Udine avanti 7-2. Grande attenzione alla fase difensiva da ambo le parti, segnale estivo fondamentale per rasserenare i propri coaches; Agrigento però incide in rapida transizione offensiva, vantaggio materializzato sull’11 a 13. Evangelisti è la consueta pulizia tecnica e precisione balistica, ma dalla parte opposta Pinton risponde a dovere, il match si fa guardare per merito degli esterni, primo quarto chiuso 23-20. Diop fa vedere subito che non è solo una “pertica” messo in campo per far esperienza ma soprattutto verticalità e personalità; nella squadra siciliana è chiaro che i due americani saranno il complemento ad una batteria collaudata di italiani come Piazza, Bucci, Evengelisti, Ferraro e Chiarastella. Delegal ha dei numeri ma tende a considerare il gioco della pallacanestro come un esercizio solistico, Laser prova a bilanciare ma alla fine la Moncada allunga sul 24-32. Partita molto fisica e con diverse interruzioni per falli, squadre all’intervallo con Agrigento avanti 31-41.

Mani addosso e approccio “cattivo” dell’Apu alla ripresa delle ostilità, coach Ciani è costretto ad un time out dopo aver visto tanti suoi giocatori volare sul parquet e dimezzarsi il vantaggio. Match che si riequilibra con il passare dei minuti, mantenendo comunque nella chiave difensiva il motivo d’interesse; Castelli con un numero, e giocata da tre punti, porta in perfetta parità la sfida a quota 51, prima della tripla di Agrigento per la chiusura del terzo quarto sul 51-54. Zugno investe sul futuro dimostrando che la qualità vista alle finali nazionali non è figlia solo della categoria, balbettano invece gli americani, comprensibilmente in quel tritacarne dell’approccio con la pallacanestro europea. Quintetto ruvido proposto da Lardo, per gli ultimi cinque minuti di sana battaglia, mentre Ciani investe su Buford e Bell; Castelli su assistenza di Laser porta avanti l’Apu 61-60 a 4’39” dal termine. Azioni allungate sui 24 secondi (e anche oltre), poca pulizia cestistica e molta bagarre, situazione per nulla pesante sulla spalle di un ottimo Zugno. Più uno per Udine con 24 secondi da giocare e palla alla Moncada: due liberi per Zugno che fa 1/2, si va all’overtime.

Caldo, fase di preparazione e logica stanchezza che regala basket rivedibile ad inizio extra-time; Ferraro da tre punti lancia i suoi sopra di cinque punti, un’enormità per l’asfittica fase della partita. Bucci bissa e chiude virtualmente il match: finisce 76-81 per la Moncada, l’atteso derby fra Trieste e Udine è servito.

AGRIGENTO – UDINE   81 – 76

Moncada Agrigento: Bucci 15, Buford 10, Cuffaro, Zugno 14, Evangelisti 10, Ferraro 8, Chiarastella ne, Delaurentis 10, Piazza 8, Bell 6. All. Ciani
GSA Apu Udine: Castelli 12, Diop 1, Delegal 17, Gatto ne, Zacchetti 4, Truccolo 3, Nobile 2, Laser 10, Cuccarolo 6, Pinton 10, Ferrari 11, Maran ne, Vanuzzo. All. Lardo

Raffaele Baldini (www.cinquealto.com)