OFM Lussetti Servolana, il roster 2016/2017

La squadra triestina sarà allenata ancora da Stefano Bartoli e riparte con i soliti obiettivi: dare spazio ai giovani e fare da serbatoio per i virgulti del basket triestino.

Pierpaolo Palombita, leader indiscusso della Lussetti Servolana.

Si continua con la politica dei giovani: la Lussetti Servolana prosegue nella filosofia “testa bassa e pedalare”, senza fare troppi proclami. L’estate 2016 è stata caratterizzata da due eventi in particolare, per il sodalizio triestino: l’organizzazione ed il ritorno del mitico Torneo San Lorenzo e la partenza di Nicolò Dellosto verso la Serie A di Reggio Emilia. Tutte cose che hanno fatto parlare della società triestina in vari ambienti, ma la dirigenza nel frattempo ha proseguito il suo lavoro di cementazione di un gruppo che l’anno scorso si è salvato per il rotto della cuffia in C Silver e che vorrebbe avere meno patemi d’animo in questa stagione. Sono arrivati diversi giovani interessanti, ma c’è stato anche il rientro di Carcangiu dal San Vito e l’arrivo di Tropea dal Don Bosco, uno che può dare solidità al reparto lunghi di coach Stefano Bartoli, trentenne allenatore confermato alla guida della prima squadra.

ACQUISTI
Carcangiu Gianluca (San Vito Trieste, D), Gobbato Gianmarco (Pallacanestro Trieste, giovanili), Dedenaro Giovanni (Pallacanestro Trieste, giovanili), Tropea Antonio (Don Bosco Trieste, C Silver), Surace Nicolò (Azzurra Trieste, giovanili), Zampa Mattia (Azzurra Trieste, giovanili)

CESSIONI
Dellosto Nicolò (Pallacanestro Reggiana, Serie A), Zecchin Giacomo (Cus Trieste, D), Floridan Tommaso (free agent), Viller Luca (San Vito Trieste, D), Cesana Matteo (Interclub Muggia, D)

PROBABILE QUINTETTO
Palombita, Pobega, Grimaldi, Godina, Tropea

OBIETTIVI
Come di consueto, in casa Lussetti Servolana il mirino è sempre puntato sul discorso del settore giovanile: si cercherà di valorizzare sempre più i giovani arrivati durante l’estate e di dare spazio a quelli che sono i prodotti del florido vivaio servolano. Ecco perchè, in rosa, ci sono i ’98 Gobbato e Dedenaro, gente che dovrebbe entrare da subito nelle rotazioni, ma non dimentichiamoci il ’96 Carcangiu (reduce da una buona stagione in D con il San Vito) come cambio del playmaker o il trio del ’99 Madon – Surace – Zampa, che sarà inserito nel roster. In più, cosa che non fa mai male, gli occhi sono puntati sull’obiettivo sportivo: nella passata stagione la Lussetti si è salvata attraverso i playout, quindi con un pò di “brivido”. Le intenzioni, nei proclami societari, sarebbero quelle di cercare di evitare quest’ultima fase e disputare un campionato tranquillo, che permetta alla compagine di Bartoli di evitare l’ultima fase.

PUNTI FORTI
Rimane saldo l’asse play/pivot formato da Palombita e Godina, due veterani che sono delle vere e proprie garanzie. La Servolana ha chiaramente puntato su un blocco di senior uniti e dall’alto profilo morale: gli esterni Pobega, Bossi e Grimaldi sono delle sicurezze e, in più, sotto canestro è arrivato il duro Antonio Tropea, che toglierà pressione dalle spalle di Godina e permetterà a quest’ultimo di svariare maggiormente sul perimetro. Se “Mr.48 punti” Gobbato dovesse riuscire anch’esso a dare una buona messe di punti, ecco che le cose si potrebbero mettere bene, anche perchè questo fornirebbe a Bartoli un esterno in più, cosa che non fa mai male. In generale, sembra che il team servolano abbia il potenziale per far bene, specialmente sul lungo periodo: si sa, con i giovani bisogna lavorare parecchio per poter ottenere risultati e, in generale, la Servolana di virgulti ce ne ha a bizzeffe.

PUNTI DEBOLI
Diversi gli interrogativi legati alla Lussetti: il primo è certamente il capitolo assenze. Totis ha recuperato dai guai fisici dello scorso anno, ma potrebbe lasciare la squadra per impegni lavorativi, mentre Bossi dovrebbe anch’esso assentarsi per motivi accademici. Ecco che, con due pedine a scartamento ridotto, diventa fondamentale preservare la salute dei vari Palombita, Pobega, Godina e Grimaldi. In più, l’altro grosso interrogativo è legato all’attacco: tolto Palombita, che l’anno scorso viaggiava in doppia cifra di media, chi potrà garantire punti costanti alla causa? La speranza è che Grimaldi abbia smaltito completamente l’infortunio che lo ha stoppato per più di metà stagione nel 2015/2016. Con l’ex Breg in salute, Bartoli ha un uomo da potenziale doppia cifra di media, viste le capacità realizzative dell’ala classe 1986; insieme a lui, anche Pobega dovrà fare il salto di qualità e aumentare ulteriormente il suo rendimento offensivo.

ROSTER
Palombita Pierpaolo (playmaker, 174 cm, 1977), Godina Diego (pivot, 200 cm, 1984), Totis Andrea Ciro (pivot, 200 cm, 1990), Pobega Sebastiano (guardia, 192 cm, 1994), Bossi Nicolas (guardia, 185 cm, 1988), Burni Alan (ala, 196 cm, 1976), Grimaldi Marco (ala, 190 cm, 1986), Gori Giacomo (play/guardia, 180 cm, 1995), Carcangiu Gianluca (playmaker, 180 cm, 1996), Gobbato Gianmarco (guardia/ala, 194 cm, 1998), Dedenaro Giovanni (ala, 190 cm, 1998), Tropea Antonio (pivot, 202 cm, 1987), Madon Federico (guardia, 190 cm, 1999), Surace Nicolò (ala, 195 cm, 1999), Zampa Mattia (guardia, 190 cm, 1999).