Presentata l’Alma in un bagno di folla e di entusiasmo

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

L’ultimo atto istituzionale prima della palla a due che apre la stagione sportiva 2016/17 dell’Alma Pallacanestro Trieste. Nella ormai consueta cornice che fa da scenario alla Barcolana, la prima squadra esce dal guscio e si presenta al popolo biancorosso. Un simbolismo molto centrato quello che lega la natura marinara della città con un’altra radicata tradizione; la pallacanestro dispiega le vele per solcare mari burrascosi della serie A2, cercando di arrivare in porto (play off?). Tanta gente raccolta davanti allo stand preposto, mini-cestisti e ragazzi del Basketrieste in parata per rinverdire il concetto di investimento sulla gioventù locale. Poi l’intervento del Presidente Marzini con la chiara esortazione verso i dubbiosi dell’ultima ora di farsi conquistare dalla passione a tinte biancorosse; seguono Mario Ghiacci e ovviamente Ginaluca Mauro, il futuro concreto della Pallacanestro Trieste. Poi l’introduzione dei “giganti”, parole del cerimoniere ed addetto stampa Emilio Ripari, quelli che rappresenteranno l’eccellenza cestistica in città, quelli che con una canotta e dei pantaloncini, porteranno alto il nome di una piazza storica del basket lungo lo stivale. L’ “applausometro” registra picchi di decibel per l’idolo Jordan Parks e per coach Eugenio Dalmasson. Ma c’è un altro autobus, oltre a quello elettrico dato in dotazione alla prima squadra, che arriva sulle Rive: una rappresentanza della Curva Nord, gagliardamente giunta sui mezzi di linea cittadini, regala un momento di vicinanza al gruppo, intonando cori e animando la folla. Anche da queste piccole cose si capisce che siamo alla vigilia di un derby, alla vigilia di un’altra emozionante stagione fra due canestri.