Il Don Bosco sfiora il colpaccio contro San Daniele

I collinari ottengono la vittoria, ma devono faticare di fronte alla giovane compagine salesiana, che ha messo sul piatto una prova tutto cuore, grinta e tiro da fuori.

Alberto Ellero, ala di San Daniele del Friuli.

Cede con onore il Don Bosco Trieste contro la capolista Il Michelaccio San Daniele del Friuli: al PalaBunker di Via dell’Istria è andata in onda una partita dove il pronostico poteva essere scontato, ma che alla fine tanto scontato non lo è.

Il merito? Della compagine di coach Gabriele Gilleri, che ha messo sul piatto una prestazione fatta di tanta grinta, tiro da fuori e assoluta mancanza di timori reverenziali, come si confà ad un team giovane, che deve salvarsi ed ha la freschezza e la sfrontatezza come caratteristiche principali. Come di consueto, non c’è Gordini nelle file salesiane mentre dall’altra parte Sinone può contare su tutto il gruppo: parte bene la formazione di casa, con un 7 – 0 che lascia a bocca aperta i collinari, bravi però a ribattere fin dal primo periodo. Troppo profonda ed esperta la squadra di Sinone, che però non riesce subito a distanziarsi e chiude a +4 il quarto iniziale: 16 – 20 dopo dieci minuti, ma la vena realizzativa di Balbi, Carlin e Spolaore permette al Don Bosco di rimanere in scia.

Per San Daniele, i lunghi Bellina e DiJust fanno pesare chili e centimetri nei pressi dell’area, tanto che nel secondo periodo Il Michelaccio scappa via, sul +10: la coppia Bortoluzzi – Pellarini ci mette del suo, e sembra che possa essere il momento buono per la formazione ospite, ma è ancora una volta il tiro da fuori che sostiene il Don Bosco.

Nella ripresa, la difesa a zona dei triestini, unita ad uno Spolaore concreto (2/7 da due e 5/14 da tre, ma ben 12 rimbalzi catturati) e ad un Pecchi solidissimo (4/9 dal campo, 4/4 in lunetta, 8 rimbalzi, 3 falli subiti) tengono in piedi il Don Bosco: si assiste ad uno scambio di triple da una parte e dall’altra ed il match continua ad assumere un aspetto spettacolare, poi è l’esperienza che fa la differenza.

Bellina fa il vuoto dentro l’area, mentre nel finale è ancora una volta capitan Pellarini che toglie le castagne dal fuoco alla compagine di Sinone: ottima la prova del playmaker classe 1981, che propizia l’81 – 87 con cui la sua squadra stacca il referto rosa e viola il PalaBunker. Una prova comunque positiva da parte del gruppo di Gilleri, dopo due passaggi a vuoto con Feletto e Fagagna; queste le dichiarazioni del coach triestino a fine incontro: “Torniamo a fare grossi passi avanti; oggi non avevamo niente da perdere, ma i ragazzi sono stati eccezionali. Sono pazzo ad essere contento dopo una sconfitta? Sinceramente, vedo il lavoro in palestra giorno dopo giorno e sono fiero di quello che stanno facendo i ragazzi”.

DON BOSCO TRIESTE – SAN DANIELE DEL FRIULI   81 – 87

Don Bosco Trieste: Pizzol ne, Sbisà ne, Balbi 21, Venturini 5, Carlin 16, Pecchi 13, Toso 3, Stankovic, Andreuzza 4, Spolaore 19. All. Gilleri
Il Michelaccio San Daniele del Friuli: Pellarini 16, Colutta 3, Simonutti 3, Bortoluzzi 15, Tosoni 4, Bellina 14, Cella 7, Ellero 7, Di Just 18, Vidoni ne, Nicoloso ne, Domini ne. All. Sinone

Parziali: 16-20; 31-41; 55-65
Arbitri: Toffolo e Anastasia di pordenone