Fortitudo, esame difficile nel “fortino” Alma

Lo spettacolo del big match della ventesima giornata anche sugli schermi di Sky Sport.

Michele Ruzzier (foto Fabio Pozzati/Iguana Press)

Quattro vittorie consecutive, sette vittorie nelle ultime otto gare con 647 punti fatti e 567 subìti, nove vittorie su dieci all’Alma Arena (imbattuta dal 2 ottobre 2016): questo l’impressionante ruolino di marcia con cui la Pallacanestro Trieste si presenterà domenica prossima nell’anticipo televisivo (Sky Sport 2 HD) agli avversari della Kontatto Bologna, decisi dal canto loro a vendere cara la pelle, forti del “trentello” rifilato a Treviso domenica scorsa.

Stabile al terzo posto della classifica del Girone Est da quasi un mese, la squadra allenata da Eugenio Dalmasson ha una differenza canestri complessiva di +126 (secondo valore assoluto dopo il +148 della Virtus Bologna), con la quinta media realizzativa del torneo (78,1): il terzo posto per tiri da due punti (52%) bilancia il quart’ultimo posto dall’arco (33% assieme a Fortitudo Bologna, Imola e Treviso) e l’ultimo dalla lunetta (71% assieme a Virtus Bologna,). L’Alma è la squadra che subisce meno stoppate a gara (1,2), è seconda per media palle recuperate (8,7), terza per media stoppate date (3,4), quinta per media assist (15,3) e quint’ultima per media rimbalzi totali (33,9).

La Fortitudo ha vissuto invece un po’ sulle montagne russe in quest’ultimo periodo: quattro vittorie e quattro sconfitte negli ultimi due mesi, con importanti affermazioni contro Treviso e Ravenna alternate alle sconfitte del derby, a Verona e soprattutto in casa contro Udine. Quarta a pari merito con Ravenna, Mantova e Roseto, i biancoblu sono a quattro punti da Trieste e mantengono un vantaggio di due punti su Verona. Importante quindi la prospettiva di una vittoria sia in chiave playoff, sia soprattutto perché sarebbe ottenuta contro una diretta concorrente, peraltro già sconfitta all’andata. Con una differenza canestri di +47 ed una media realizzativa di 74,8 punti, il team diretto da Matteo Boniciolli è a metà classifica per quanto riguarda il tiro da 2 punti (49%), al quart’ultimo posto – come sopra scritto – dai 6 e 75 ed è però la migliore del torneo dalla linea della carità, con l’80%. Sesta per media assist (15,2) e settima per media rimbalzi totali (35,1) la Kontatto è la squadra che mediamente commette più falli nel torneo, con una media di 22,2 fischiate ad allacciata di scarpe.

Nelle classifiche individuali tra i bolognesi salta subito agli occhi la presenza della giovane stella Leonardo Candi nella classifica dei tiri dalla lunetta, al terzo posto con il 90,3%, mentre lascia ben sperare il neoacquisto Alex Legion – prelevato dalla Viola Reggio Calabria, ma già visto in Italia con le maglie di Trapani e di Roseto – che alla sua prima gara ha infilato 21 punti tirando con il 62,5% dalla linea dei tre punti.

Per i biancorossi troviamo invece Javonte Damar Green saldamente in testa alle graduatorie delle palle recuperate (57 totali per 3,0 di media), mentre Jordan Parks è quinto in quelle delle stoppate (1,4 di media per 27 totali). Andrea Pecile esce dai top 5 dalla linea della carità, ma entra Matteo Da Ros al quinto posto della graduatoria degli assist totali, con 73 palle distribuite.

L’americano Justin Knox e il felsineo Matteo Montano fatturano assieme 488 dei 1422 punti complessivi della Fortitudo, per una percentuale del 34,3%: il primo ne ha messi 259 (56% 2PT, 25% 3PT, 78% TL, 138 RIM, 11 REC, 14 ASS), il secondo 229 (47% 2PT, 38% 3PT, 87% TL, 46 RIM, 26 REC, 34 ASS).

La coppia USA “J+J” di Trieste ha messo a referto 591 dei 1484 punti totali (39,8%): Javonte Damar Green ha segnato 319 punti (56% 2PT, 43% 3PT, 68% TL, 110 RIM, 57 REC, 25 ASS), Jordan Parks ne ha fatti 272 (58% 2PT, 25% 3PT, 78% TL, 136 RIM, 26 REC, 36 ASS), per complessivi 591 punti che sui 1484 totali valgono il 39,8%.

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori tre giocatori di ciascuna delle due compagini:

% 2 PUNTI
FORTITUDO: Ruzzier 58, Knox 56, Mancinelli e Montano 47
TRIESTE: Parks 58, Green 56, Bossi 51

% 3 PUNTI
FORTITUDO: Italiano 50, Montano 38, Raucci 31
TRIESTE: Green 43, Pecile 40, Baldasso 35

% TIRI LIBERI      
FORTITUDO: Candi 90, Montano 87, Ruzzier 82
TRIESTE: Pecile 87, Parks 78, Green 68

RIMBALZI
FORTITUDO: Knox 138, Mancinelli 85, Gandini 66
TRIESTE: Parks 136, Green 110, Da Ros 106

ASSIST
FORTITUDO: Ruzzier 63, Candi 54, Mancinelli 43
TRIESTE: Da Ros 73, Bossi 64, Parks 36

All’andata dopo il vantaggio di Trieste del primo quarto e il recupero di Bologna nel secondo, i padroni di casa hanno allungato sensibilmente fino al conclusivo 66-54: 4 giocatori in doppia cifra per la Kontatto (Montano 14, Raucci 13, Knox 12, Candi 11), mentre per Trieste (3/23 complessivo dall’arco) si è “salvato” solamente Javonte Damar Green – MVP della gara – autore di 15 punti in una prestazione condita da 6 rimbalzi, 3 stoppate, 7 palle recuperate, 2 assist ed una valutazione finale di 24.

La mente della tifoseria alabardata, in ogni caso, più che alla partita dell’andata di questa stagione vola senz’altro a quella di ritorno della stagione scorsa, quando il team di capitan Coronica riuscì a fare bottino pieno al Paladozza grazie ad una magia di Roberto Nelson nel finale.

Gli ex di turno dell’incontro sono tutti triestini: Andrea Pecile da un lato (alla Fortitudo dal 2011 al 2013) e Michele Ruzzier dall’altro (a Trieste fino a tre anni fa), oltre al coach della “F”, per il quale si prospetta un’accoglienza particolare da parte della tifoseria locale, a causa di qualche vecchia ruggine non ancora sopita.

 

Marco Torbianelli