Gianluca Mauro (Alma Trieste): “La Serie A? Non ci dispiacerebbe”

L'amministratore delegato dei biancorossi, prima della partenza per Bologna, ha voluto soffermarsi su innumerevoli tematiche, sul campo e fuori dal campo.

Un messaggio forte e chiaro quello di Gianluca Mauro, a due giorni dalla partenza di Trieste per la Turkish Airlines Cup.

La conferenza stampa indetta dal team biancorosso all’Alma Arena ha visto come protagonista l’amministratore delegato della società, che ha toccato diversi argomenti dopo l’apertura di Giovanni Marzini e l’intervento di coach Dalmasson.

Per prima cosa, il palasport: “Ci muoviamo un passo alla volta. Rifaremo il parquet, con il legno che utilizzano nell’NBA. Il palazzetto è un qualcosa su cui stiamo lavorando e che speriamo possa diventare, oltre che la casa del basket, anche la cornice per concerti e altre manifestazioni. E’ una delle più belle strutture d’Italia”.

Il futuro: “Io lavoro già per il prossimo campionato perchè questo, per me, dal punto di vista manageriale è già terminato in quanto posso fare poco dal punto di vista sportivo e del mercato. Alla società non dispiacerebbe raggiungere il massimo campionato, la città non deve aver paura, saremmo pronti ad affrontare la Serie A dal punto di vista economico, non ho intenzione di fare i salti nel vuoto. La posizione di classifica ci fa fare delle considerazioni, si gioca per vincere andiamo avanti e a fine stagione, qualunque sarà il risultato, decideremo e pianificheremo”.

Sulla squadra: “La squadra per il prossimo anno? Sarà competitiva come quella di quest’anno. E’ vero che sono andato in Spagna, ma non ho parlato solo di Fernandez: siamo andati da due agenti molto importanti che hanno quarantadue giocatori professionisti nel proprio portfolio; di questi, sette sono in NBA”.

Su Stefano Bossi: “E’ nei nostri pensieri e nelle nostre volontà, sappiamo che lui vuole rimanere e, se qualcuno ci darà udienza, saremo pronti a intavolare le trattative. Se ce ne sarà la possibilità, Stefano Bossi rimarrà a Trieste”.

Sulle collaborazioni: “Ci sono tante cose interessanti di cui si parla poco; assieme ad Eugenio e Mario stiamo girando il Friuli, che è la mia terra. Tutti quanti vogliono stringere accordi con noi per lavorare con il settore giovanile. La società si sta muovendo bene, ho un CDA valido che assiste, guarda, vigila e propone”.

Su un primo bilancio: “Rispetto a qualche mese fa, abbiamo il palazzetto, un parquet nuovo, la seconda posizione in classifica e la possibilità di andare a giocarci le Final Eight. Abbiamo acquistato giovani interessanti, abbiamo patrimonializzato la società e penso ci siano tutte le basi per andare avanti in futuro. Si può dire che Pallacanestro Trieste stia vivendo una seconda vita”.

Sulla città di Trieste: “All’inizio non è stato un rapporto facile; ora invece ci sono tanti triestini che mi fermano e mi ringraziano per quello che stiamo facendo per la pallacanestro. Queste sono cose che ti appagano; voglio ringraziare la città, i tifosi che spero continuino a starci vicino in questa maniera e la stampa che, fino a questo momento, è stata sempre abbastanza benevola”.

E quindi, dopo aver mostrato a tutti le divise con cui l’Alma giocherà le Final Eight di Turkish Airlines Cup, tutti pronti per tuffarsi a testa bassa in questa tre giorni felsinea.