Ferrara – Udine, punti pesanti in palio

Ferrara punta alla tranquillità, Udine strizza l’occhio ai playoff.

Quart’ultima di campionato da thriller al PalaHiltonPharma di Ferrara per la sfida tra i locali della Bondi guidata dal ferrarese doc Adriano Furlani – alla sua terza esperienza sulla panchina estense dopo l’esonero a fine gennaio di Tony Trullo – e la GSA APU Udine di coach Lino Lardo. Ferrara occupa assieme a Jesi il quintultimo posto della classifica del girone est a quota 22 punti, due in meno di Udine e di Piacenza. A quattro giornate dal termine, quindi, il match assume contorni alquanto complicati in quanto una sconfitta – soprattutto per la Bondi – potrebbe riaprire scenari inquietanti in chiave playout, che nessuna delle due compagini ha intenzione di esplorare.

Il morale dei friulani è certamente molto alto dopo la ultime due vittorie consecutive casalinghe decisamente convincenti, che hanno denotato grande ritmo e compattezza nel derby contro Trieste e grande caparbietà e freschezza mentale nella vittoria maturata nell’ultimo minuto contro Mantova dopo aver iniziato l’ultima frazione di gioco al freddo del -17. L’inserimento del nazionale estone Rain Veidman quale sostituto di Allan Ray ha giovato alla squadra oltre ogni aspettativa, tanto da mettere ora seriamente in discussione la posizione del coriaceo ex Boston Celtics all’interno dello scacchiere tattico bianconero. Una vittoria magari accompagnata da uno sgambetto di Trieste a Mantova e/o di Chieti verso Verona potrebbe realmente rimescolare le carte in questo finale di campionato aprendo per la neopromossa Udine le porte dei playoff. Con una differenza canestri di -19 Udine referta mediamente 73 punti (come Piacenza e meglio delle sole Treviso e Forlì), realizzando canestri con percentuali del 46% da due punti (la peggiore assieme a Treviso), del 34% da tre punti (ottava del girone) e del 75% dalla lunetta (settima). I friulani sono inoltre sesti per rimbalzi catturati (11,3 in attacco e 24 in difesa), ottavi per palloni persi (13,6) e settimi per quelli recuperati (6,5), mentre sono quart’ultimi nelle stoppate, sia ricevute (1,7) che date (1,5). I 12,8 assist valgono il terzultimo posto (peggio fanno solo Forlì e Ravenna) e la valutazione media di 72,7 il penultimo (meglio solamente del fanalino di coda Recanati).

Nelle ultime sette gare Ferrara ha collezionato quattro vittorie e tre sconfitte, riuscendo a battere Treviso in casa e le due bolognesi in terra felsinea. Sempre tirate fino all’ultimo, in particolare, le ultime tre nelle quali ha sbancato appunto il PalaDozza per due lunghezze, per poi vincere di due punti in casa contro Jesi nella successiva e perdere poi l’ultima gara a Piacenza di tre. Complessivamente la Bondi ha una differenza canestri di -66 e ha una realizzazione media di 79,9 punti, terza dietro a Virtus Bologna e Jesi. Le percentuali al tiro la vedono rispettivamente al primo posto da due punti (55%), al quarto posto condiviso dall’arco (34%), al terzultimo posto dalla linea della carità (72%). Per quanto attiene ai rimbalzi sono 8 quelli mediamente arpionati in attacco e 28,7 quelli in difesa, per un totale di 36,7 che è il quarto miglior risultato del gruppo orientale. Con 15,8 palle perse sono i primi della specialità (quindi i peggiori), mentre le 6 palle recuperate piazzano i ferraresi al quintultimo posto. Secondi nelle stoppate date (3,6) e noni in quelle subìte (2), sono i leader del campionato per assist distribuiti (16,7) e secondi alla sola Virtus Bologna nella valutazione media con 87,5.

Per la GSA Stanley Onyekachukwu Okoye è 3° per totale rimbalzi difensivi (161) e 6° per media (6,2), oltreché 4° nelle palle recuperate (1,9 di media per 50 totali). Allan Ray è quarto dalla linea della carità con l’88 % di realizzazioni ed è il 5° del girone a subìre più fischiate a favore (4,6 falli di media ad allacciata di scarpe). Contribuiscono alla produzione dell’APU rispettivamente con 378 e 438 punti per un totale di 816 dei 1897 punti di squadra, pari al 43%.

A livello individuale la Pallacanestro Ferrara piazza l’interessantissimo Laurence Bowers al quarto posto della classifica marcatori con 20,1 punti di media e 483 punti totali; il 4 di Memphis è anche 3° per valutazione media (24,3) e per valutazione complessiva (582), 4° per media rimbalzi difensivi (6,5) e per totale (157), nonché 5° per totale stoppate (31) e 6° per media (1,3). Infine al tiro è 3° nel tiro da due punti (63,1%), 8° nel tiro dai 6 e 75 con il 41,7% e 7° nei tiri totali con il 57,7%. Terrence Roderick è al 4° posto nella graduatoria degli assist-men con 4,5 di media e 117 totali, mentre il collega playmaker Yankiel Moreno lo supera di una posizione negli assist totali (3° con 143), ma è il leader del torneo per valore medio a partita (6,2). Infine troviamo il centro Francesco Pellegrino è secondo nelle stoppate, sia per media (1,8) che per totale (46). Bowers (483) e Roderick (436) finora hanno fornito alla causa 919 dei 2078 punti totali, per una percentuale del 44,2%; se a questa cifra si aggiungono i 416 punti di Riccardo Cortese si ha che da questi tre giocatori deriva il 64,2% del fatturato complessivo della Bondi Ferrara.

Analizzando i tiri, i rimbalzi e gli assist dei migliori tre giocatori di ciascun team ne esce il seguente raffronto:

% 2 PUNTI
UDINE: Ferrari 56, Okoye 48, Ray 47
FERRARA: Bowers 63, Pellegrino 58, Roderick 52

% 3 PUNTI
UDINE: Okoye 37, Pinton 36, Ray 35
FERRARA: Bowers 42, Moreno 39, Cortese 36

% TIRI LIBERI      
UDINE: Ray 88, Traini 85, Castelli 77
FERRARA: Bowers 83, Roderick 77, Cortese 69

RIMBALZI
UDINE: Okoye 211, Ferrari 105, Ray 74
FERRARA: Bowers 214, Roderick 167, Pellegrino 145

ASSIST
UDINE: Traini 51, Ray 45, Pinton 40
FERRARA: Moreno 143, Roderick 117, Cortese 61

La gara di andata è stata appannaggio della GSA per 74 a 64 con quattro giocatori in doppia cifra da ambo le parti: Castelli, Ray, Traini e Pinton per i padroni di casa e Cortese, Mastellari e Roderick e Bowers per i ferraresi, conditi dalla doppia doppia di quest’ultimo (15 punti + 10 rimbalzi).

 

Marco Torbianelli