Cavs “immani”: record NBA e primo match point annullato

I Cavs sembravano aver tolto la parola "errore" dal vocabolario del basket: prestazione mostruosa per questa prima vittoria contro Golden State.

Più che una semplice gara 4 di Finale, un possibile nuovo capitolo della storia della NBA: se i Warriors dovessero aggiudicarsi l’anello senza sconfitte, avrebbero stabilito un nuovo primato. Dall’altra parte invece, i Cavs hanno l’occasione di ribaltare il 3-0 nella serie cominciando da questa notte: qualora accadesse, avrebbero nuovamente stupito il mondo con una rimonta a dir poco epica.

 

Signore e Signori, gara 4!

 

I quarto #49Punti

Cleveland parte a razzo: 14 a 5 di pura rabbia cestistica in meno di tre minuti di gioco. La difesa costringe gli avversari a perdere palloni, i contropiedi sono micidiali, le percentuali al tiro altissime e Tristan Thompson sta volando a rimbalzo come il Rodman dei bei tempi andati. Le contromisure di Kerr? Inserire Iguodala e obbligare i suoi a dare la sfera al signor Kevin Durant, che con pazienza riporta lo svantaggio al di sotto della doppia cifra (31-25 Cavs). Tanto nervosismo per i Dubs, che spendono una marea di falli cadendo nel tranello teso dai più lucidi padroni di casa. Primo quarto stratosferico di Cleveland, avanti 49-33.

II quarto #RecordNBA

Cleveland si ricorda che il basket si gioca in 5 e che bisogna coinvolgere i compagni: il risultato? Il primo +20 arriva dopo pochi minuti (69-49 a 5.38), sull’onda del 11/17 da tre e del 22/37 da due. L’assenza totale di Curry dal campo è uno dei fattori che impedisce al gioco di Golden State di proliferare come nelle precedenti partite: c’è anche da dire che questa pioggia di sassate intimorirebbe anche le corazzate più navigate. Record per le finali NBA: Cleveland va all’intervallo segnando 86, dico 86 punti!

III quarto #ArealBattle

Clima rovente dopo una sberla di Love a Durant in penetrazione: anche James battibecca con la superstar dei Warriors, ma i beniamini della Quicken Loans Arena sono ancora avanti di 19 lunghezze (99-80). La partita diventa una battaglia fisica e psicologica, Green rischia di essere espulso per somma di tecnici ma Golden State, le energie gettate sul rettangolo sono infinite e questa intensa frazione termina sul 115-96 per i Cavs.

IV quarto #VperVendetta

Le riserve di Kerr provano a suonare la carica ma i 37 di Irving tengono i gialloblu a debita distanza di 16 punti (120-104); il predominio di Cleveland si è esteso sin dal primo secondo del primo quarto e l’adrenalina rinvigorisce le sortite di James e di Irving, che comandano l’esercito dei cavalieri sino alla prevedibile vittoria finale. Non c’è “sweep” dunque per Durant e soci, che lunedì notte avranno bisogno di tutta l’Oracle Arena per tentare la scalata all’anello.

CLEVELAND – GOLDEN STATE     137 – 116

Mvp: Kyrie Irving (40 punti, 7 rimbalzi e 4 assist)

 

Rajone