Asar Romans, colpi giovani: arrivano Maran, Driutti e Basso

La formazione di Nicoletti, dopo il "colpo" Manservisi, completa la rosa con tre giocatori di buona futuribilità.

Un “tris” di colpi per la Ferroluce Asar Romans: la squadra romanese, dopo essersi assicurata un play/guardia di tutto rispetto come Luca Manservisi, non si è stufata di continuare a stupire nel mercato estivo.

Andiamo nel reparto ali e centri, visto che gli isontini avevano la necessità di rinforzarsi in questo settore che al momento conta solamente il confermato Davide Dreas: al suo fianco, nel ruolo di centro, evoluirà il 2.05 Michele Maran. Classe 1996, proveniente dalla Serie D della Cbu Udine ma con diverse presenze all’Apu ed all’Ubc, Maran è un giocatore atipico, che nonostante il centimetraggio può anche tirare da fuori ma, in generale, sarà utilissimo per coprire il pitturato grazie alle sue lunghe leve.

Insieme a lui, un’altra addizione sarà quella di Andrea Driutti (ala, 198 cm, 1998): scuola Ardita Gorizia, anni fa Driutti era certamente uno dei prospetti regionali più interessanti, con convocazioni in nazionale e la chiamata da parte delle giovanili della Pallacanestro Trieste. Un infortunio ne ha stoppato la parabola ascendente, ma è riuscito a rimettersi in riga e, nell’ultimo anno, ha difeso i colori dell’Ardita Gorizia giocando nelle giovanili. Elemento che può dare qualità e quantità, Driutti presumibilmente dovrebbe partire dalla panchina, ma ha tutte le carte in regola per essere un giocatore importante per le rotazioni di Nicoletti.

Ultimo ma non meno importante, Davide Basso: un altro classe 1998, che nell’ultimo anno ha giocato in C Gold con la maglia della Falconstar Monfalcone, ma che arriva al vivaio dell’Aibi Fogliano, team con cui ha fatto tutto il percorso delle giovanili ed ha anche avuto modo di esordire in Serie C Silver.

Tre colpi importanti, che vanno ad aggiungersi al nucleo formato da Manservisi, Gennaro, Candussi, Devetak, Dreas e Buso: a completamento della rosa, c’è anche il rientro dal Basketrieste di Marco Gasparini, esterno classe 1999 figlio d’arte (il padre è dirigente presso l’Asar Romans, dopo esserne stato giocatore) che rientra alla casa madre e potrà dare qualche minuto importante negli spot di guardia e ala piccola.