Una ripresa da urlo: Trieste in finale a Lignano Basket

La formazione di Eugenio Dalmasson ha dimostrato grande carattere, riuscendo a rimontare dopo un primo periodo piuttosto opaco.

E’ l’Alma Trieste la prima finalista della “Alfiero Bettarini Cup” – Trofeo LignanoBasket: i ragazzi di Dalmasson sconfiggono la Dè Longhi Treviso nel derby del Triveneto con il risultato di 77 – 81: grande spettacolo al palasport di Viale Europa fra le due compagini, con i biancorossi che si sono messi in evidenza nella ripresa, dopo un primo tempo controllato dalla formazione di Stefano Pillastrini.

Trieste si presenta all’impegno senza Bowers, come preannunciato, e Da Ros: dall’altra parte, la Dè Longhi schiera il beniamino di casa, ovvero il “Cigno di Colloredo” Michele Antonutti.

Botta e risposta iniziale fra i due USA Green e Brown, poi Pillastrini effettua il più classico dei cambi punitivi per Brown, colpevole di una difesa un pò troppo “all’acqua di rose”, inserendo Bruttini. Tre triple di Antonutti propiziano il 14 – 8 per la Dè Longhi a 4’57’’ dalla prima sirena: coach Dalmasson chiama time out, ma all’uscita dal minuto di sospensione altri tre canestri portano Treviso a +12. I veneti rimangono avanti in doppia cifra, poi a pochi secondi dal termine del primo periodo è un semigancio di Bruttini a dare il 26 – 15 agli uomini di Pillastrini: dieci minuti di difesa piuttosto soft per i biancorossi.

La bomba di Imbrò riapre il secondo periodo (29 – 15): Treviso gira bene la palla in attacco mentre Prandin cerca di dare una scossa all’Alma, ma sembra davvero difficile contrastare una Dè Longhi già in forma campionato. Negli ultimi sei minuti, i ragazzi di Eugenio Dalmasson provano ad alzare i colpi dal punto di vista difensivo, grazie alle gambe di Green ed alla volontà di Cittadini e Fernandez (36 – 24 a 4’58’’). Una fiammata a firma Fernandez – Green restituisce ossigeno all’Alma: 38 – 32; Treviso continua a guidare nel punteggio, ma una penetrazione di Loschi e la tripla sulla sirena del ventesimo da parte di Cittadini regala il meno cinque a Trieste (42 – 37).

La ripresa si apre con una maestosa linea di fondo di Brown per il 44 – 37: Green si ricorda del suo soprannome e spicca il volo, per il 46 – 42 con una bimane che sconquassa il cesto lignanese. Si alzano i ritmi, lo stesso Javonte ne deposita altri due ma dall’altra parte Antonutti piazza la quarta tripla per il 53 – 44: Janelidze si fa sentire vicino a canestro, poi una “fiammata” di John Brown regala ai tifosi di Lignano una stoppata siderale e un fallo subito. “El Lobito” Fernandez esalta i tifosi biancorossi con la tripla del 53 – 51 a 5’01’’ dalla terza sirena, poi un gioco da tre punti di Green porta avanti l’Alma. Trieste sembra ritrovare energie insperate, con la difesa che si alza di tono e anche il 2001 Schina in campo: 0 – 16 di parziale, prima che Bruttini schiacci il 55 – 60. Green decolla per il nuovo +7 Trieste a 2’15’’, poi il tiro dalla media di Cavaliero costringe PIllastrini al minuto di sospensione (55 – 64): è il momento migliore dei biancorossi, che terminano avanti 60 – 66 il terzo quarto.

Un fallo antisportivo di Coronica, a inizio ultimo periodo, porta Brown in lunetta: 2/2 per l’USA di Pillastrini (62 – 69), ma Janelidze sotto le plance fa un ottimo lavoro, cementando i rimbalzi contro i lunghi trevigiani. Musso piazza il tiro dalla media del meno quattro cadendo all’indietro, ma da terra aggancia Loschi: fallo antisportivo e quinta penalità per l’oriundo, che termina anzitempo il suo match a 6’08’’ dall’ultima sirena. Green è l’uomo della provvidenza per Trieste, perché nel momento in cui la Dè Longhi si fa più insistente, Javonte regala due perle realizzative per il 65 – 75 a 4’21’’: un piccolo black out all’impianto del palasport di Lignano non ferma però le due formazioni, che continuano a giocare. Anche Schina si mette in evidenza con un pregevole “coast to coast”, l’Alma continua a rimanere avanti anche negli ultimi minuti: Loschi commette anch’esso un fallo antisportivo fermando Rota lanciato in contropiede. Due liberi a segno per il giovane della Dè Longhi (70 – 77), ma è ancora l’Alma a resistere. A 1’30’’ dalla fine Dalmasson sostituisce proprio Schina con Fernandez: il giovane regista triestino si guadagna gli applausi del pubblico, mentre i suoi compagni portano fino in fondo la partita. Imbrò non molla e, con cinque punti di fila, sigla il 76 – 79: a 19’’ dalla fine è Trieste ad avere la palla in mano, Treviso ricorre al fallo sistematico: Fernandez dalla lunetta è freddissimo e, con un 2/2, piazza l’81 – 77 conclusivo che regala all’Alma la finalissima.

 

 

TREVISO – TRIESTE  77 – 81

Dè Longhi Treviso: Brown 16, Sabatini 3, Musso 8, Bruttini 5, Antonutti 16, Barbante, Poser, Imbrò 17, Fantinelli 3, Artuso, Rota 6, Nikolic 2. All. Pillastrini
Alma Pallacanestro Trieste: Fernandez 15, Schina 2, Green 24, Baldasso 5, Deangeli, Janelidze 7, Giustolisi, Prandin 4, Cavaliero 6, Loschi 9, Cittadini 8. All. Dalmasson

Parziali: 26-15; 42-37; 60-66