Don Bosco Trieste, il roster 2017/2018

Recuperato Davide Carlin, coach Gilleri avrà ancora una volta a disposizione una rosa molto giovane, con giocatori da valorizzare e in cerca di spazio: l'obiettivo? La salvezza.

Il Don Bosco Trieste riparte ancora nel segno della “linea verde”: non per gli storici colori societari, ma per la chiara scelta di continuare a dare spazio a giocatori in uscita dalle giovanili. Il tecnico Gabriele Gilleri, al secondo anno come head coach sulla panchina dei salesiani, ha visto partire nomi importanti in estate come l’uomo della provvidenza Marco Murabito, determinante nella salvezza dello scorso anno, e il lungo Milisavljevic, cercando di tamponare queste cessioni con il trio di giovani Bratos – Cataruzza – Sala dall’Azzurra Trieste. In più, è tornato in attività Catenacci, che rappresenterà un’iniezione di esperienza sotto le plance ma l’acquisto più importante sarà Davide Carlin: il capitano, dopo il grave infortunio dello scorso anno (rottura del tendine d’achille) sembra aver completato la riabilitazione e dovrebbe essere in grado di tornare in campo a tempo pieno. Una grande notizia, per il Don Bosco, che punterà ancora una volta sulle sue doti offensive e sul suo grande tiro da fuori per aggredire la salvezza.

ACQUISTI: Bratos Luigi (Azzurra Trieste, giovanili), Cataruzza Mattia (Azzurra Trieste, giovanili), Catenacci Luca (free agent), Sala Andrea (Azzurra Trieste, giovanili)

CESSIONI: Murabito Marco (Fortitudo Bologna, A2), Milisavljevic Marko (Rossella Civitanova Marche, B), Rabusin Francesco (Basketrieste, giovanili), Boniciolli Pietro (Fortitudo Bologna, giovanili)

OBIETTIVI: lo scorso anno i salesiani si sono salvati dopo la lotteria dei playout, con una sfida all’ultimo sangue contro la Virtus Feletto. L’obiettivo sarebbe quello di mantenere la categoria senza dover necessariamente passare di nuovo attraverso l’ultima fase, con maggiore tranquillità e senza troppi patemi d’animo. Realisticamente parlando, il Don Bosco lotterà fino all’ultimo per la salvezza, stante comunque una rosa ricca di giovani ancora da svezzare e con delle mancanze per quanto riguarda esperienza, tonnellaggio e centimetri.

PUNTI FORTI: di certo le “mani buone” non mancano. Detto di Davide Carlin, che sta completando appieno il recupero, chi sarà il faro del gioco del Don Bosco risponde al nome di Matteo Balbi, playmaker dal talento notevole nel trovare il canestro che avrà vicino a sé un altro realizzatore di vaglia come Cristian Spolaore, oramai un “veterano” con i suoi 21 anni. La rapidità, l’atletismo e l’attacco saranno ancora una volta le armi del Don Bosco Trieste: evidente la scelta di coach Gilleri di cercare di responsabilizzare sempre i giovani, che spesso gli hanno regalato gioie nella passata stagione.

PUNTI DEBOLI: strutturalmente, i salesiani hanno carenze a livello di lunghi. Pecchi dovrebbe sacrificarsi ancora una volta come “4” atipico, mentre su Gordini e sul rientrante Catenacci peserà gran parte del lavoro difensivo contro i lunghi avversari: certo è che trattasi di due giocatori che poi in attacco amano allontanarsi dall’area per tirare da fuori, per cui sarà necessario avere grande capacità di attaccare il canestro da parte dei vari Toso, Balbi, Venturini e Spolaore, per poter sfruttare questi spazi. Il dilemma sarà uno solo: giocando a metà campo, come pareggiare il gap in chili e centimetri? Ai posteri l’ardua sentenza.

PROBABILE QUINTETTO: Balbi, Spolaore, Venturini, Pecchi, Catenacci

ROSTER: Carlin Davide (play/guardia, 180 cm, 1986), Gordini Nicola (ala forte, 194 cm, 1992), Spolaore Christian (guardia/play, 185 cm, 1996), Toso Diego (ala piccola, 188 cm, 1998), Balbi Matteo (playmaker, 178 cm, 1998), Venturini Michael (guardia, 186 cm, 1998), Stankovic Mihailo (ala, 192 cm, 1999), Sbisà Luca (playmaker, 174 cm, 1999), Paladino Alessandro (ala, 190 cm, 1999), Pecchi Davide (guardia/ala, 190 cm, 1996), Milojkovic Balsa (ala forte, 192 cm, 1997), Pizzol Luca (ala, 190 cm, 1999), Bratos Luigi (guardia, 182 cm, 2000), Cataruzza Mattia (ala/pivot, 200 cm, 2001), Catenacci Luca (ala/pivot, 194 cm, 1985), Sala Andrea (play/guardia, 180 cm, 2001)