Trieste vuole festeggiare San Nicolò nel…Roseto

Ulteriore allungo in classifica all’orizzonte per l’Alma, nell’atteso testacoda con gli Sharks.

Aria di festa a Trieste il 6 dicembre, con le tradizionali bancarelle della Fiera di San Nicolò nel centralissimo Viale XX Settembre, ma anche con il recupero della nona giornata di campionato contro Roseto, che andrà in scena all’Alma Arena con palla a due alle 20 e 30. Nonostante la sosta forzata abbia tolto un po’ di ritmo dalle gambe dei giocatori, l’ultimo turno di campionato – giocato domenica scorsa – ha consentito ad entrambe le compagini di fare un bel passo avanti. Trieste è uscita coi due punti in tasca dalla difficile trasferta di Ferrara, portando a nove la striscia vincente (undici se si considerano le due gare della SuperCoppa LNP conquistata dai giuliani in settembre) e, complici le concomitanti sconfitte di Fortitudo Bologna e Montegranaro, ha portato a quattro le lunghezze di distacco sulle inseguitrici. Roseto, invece, ha finalmente tolto lo scomodissimo zero dalla voce vittorie della classifica, riuscendo a sconfiggere una coriacea Jesi con una prestazione molto convincente, che ha totalizzato un bel 101 di valutazione.

Morale alle stelle, quindi, dalle parti di Roseto degli Abruzzi, dove pare finalmente essersi mosso qualcosa che possa presto far loro lasciare l’ultima casella della graduatoria. Tuttavia, la trasferta di Trieste assume dei contorni che definire proibitivi appare forse troppo ottimistico ed irrispettoso nei confronti del blasonato avversario, ma i ragazzi di coach Emanuele di Paolantonio – al suo secondo anno sulla panchina rosetana – non hanno nulla da perdere e vogliono giocarsela fino in fondo. Roseto con 75,9 punti mediamente refertati (683 totali) ha il nono attacco assieme a Verona, mentre con quella che appare la difesa più bucata del torneo ha ottenuto la peggior differenza canestri (-115), supportata dalla peggior valutazione media del girone (67,6). Al tiro gli abruzzesi sono undicesimi (assieme a Bergamo) con il 49% da due punti, undicesimi (in buona compagnia) con il 32% da tre punti, terzi (anche qui non da soli) con il 77% dalla linea della carità, mentre a rimbalzo risultano ultimi con 30,7 totali (decimi con 9,1 in attacco e ultimi con 21,6 in difesa). Le 5,1 palle recuperate e le 13,6 palle perse valgono rispettivamente il penultimo e il primo posto, mentre gli 8,6 assist sono il più basso valore del campionato orientale.

Continuano ad aggiornarsi i fantastici numeri della Pallacanestro Trieste, che in campionato non perde dal derby con Udine giocato a Cividale del Friuli il 19 marzo, ma soprattutto non perde tra le mura amiche da oltre quattordici mesi (gara interna con Treviso del 02/10/2016), nei quali ha inanellato diciotto vittorie consecutive in regular season (striscia aperta) ed un totale di 24 vittorie in 25 gare tenendo conto anche dei playoff 2016/2017 e della Supercoppa LNP 2017. Nelle nove gare di questo torneo i ragazzi di Eugenio Dalmasson hanno messo a referto 761 punti (84,6 di media, la migliore ad est) e ne hanno subiti 670, ottenendo così anche la miglior differenza canestri (+91). La valutazione media assoluta di 92,1 vale il secondo posto (dietro a Treviso) condiviso con Montegranaro, con cui invece i biancorossi condividono il primo posto nelle percentuali di realizzazione da due punti con il 55%; primo posto per l’Alma anche dalla lunetta con l’86%, mentre con il 37% da oltre l’arco ottengono la quarta piazza. Solo dodicesima con i 33,8 rimbalzi totali (nona in attacco con 9,4 e quartultima in difesa con 24,4), Trieste è terza per recuperi (7,6), quartultima per palle perse (11,9) e sesta per assist distribuiti (15,3).

Nei primi venti posti delle statistiche individuali si fatica un po’ a trovare giocatori di Roseto, di cui però risaltano in particolare le prestazioni di Francesco Infante: 4° per tiri totali (56,3%), 11° per rimbalzi offensivi (2,4) e 14° da due punti (55,7%). Ci sono poi Matt Carlino 10° nei tiri dai 6 e 75 (46,7%) e 14° dalla lunetta (82,4%) ed Andy Ogide 20° per rimbalzi totali (6,1) e nei rimbalzi difensivi (4,6). Chiude le statistiche Ion Lupusor 10° dalla lunetta (86,2%). Infante (106 punti) e Lupusor (103) hanno contribuito finora al 30,6% dell’attacco rosetano.

Citare Trieste e statistiche individuali nella stessa frase equivale a parlare del fenomeno Javonte Damar Green: leader nella valutazione media (26,9), secondo nei palloni recuperati (2,4) e per media punti (21,1), terzo da due punti (63,6%), oltreché 5° nei tiri totali (55,8%), 9° dalla lunetta (86,7%) e nei rimbalzi difensivi (5,2), 10° per stoppate (0,7), 11° nei rimbalzi totali (7,3) ed infine 15° in quelli offensivi (2,1). Matteo Da Ros è sul terzo gradino del podio negli assist (5,4), 6° nei rimbalzi difensivi (6,1) e 15° nei rimbalzi totali (7), mentre Lorenzo Baldasso è 4° da oltre l’arco con il 53,8%. Juan Fernandez è 5° nelle palle recuperate (1,9) e 18° nei tiri totali (47,1%), Alessandro Cittadini è 6° nelle stoppate (0,8) e Laurence Bowers 17° dalla linea della carità (81,8%). Green (190 punti) e Fernandez (110) hanno finora prodotto il 39,4% del fatturato di Trieste.

I migliori giocatori di Roseto e Trieste per tiri, rimbalzi e assist:

% 2 PUNTI
ROSETO – Casagrande 59, Infante 56, Combs e Lupusor 55
TRIESTE – Green 64, Cittadini 58, Prandin 56

% 3 PUNTI
ROSETO – Ogide 50, Carlino 47, Zampini 45
TRIESTE – Baldasso 54, Loschi 41, Prandin 40

% TIRI LIBERI      
ROSETO – Combs 88, Lupusor 86, Carlino 82
TRIESTE – Fernandez 95, Loschi 92, Green 87

RIMBALZI
ROSETO – Infante 45, Casagrande 44, Ogide 43
TRIESTE – Green 66, Da Ros 49, Janelidze 45

ASSIST
ROSETO – Contento 17, Combs 12, Marulli e Zampini 8
TRIESTE – Da Ros 38, Fernandez 25, Green 16

 

Marco Torbianelli