Orzinuovi a Trieste con nulla da perdere

Tutto il fascino e l’incertezza di un classico testa-coda.

Daniele Cavaliero, veterano dell'Alma Trieste (foto Panda Images).

Doppiata la boa di metà campionato Trieste e Orzinuovi si ritroveranno l’una di fronte all’altra all’Alma Arena domenica sera, ciascuna con il proprio obiettivo: i padroni di casa ne hanno qualcuno in più, considerando sia l’imbattibilità interna da mantenere, sia soprattutto il passo da non perdere per proseguire la marcia in testa alla classifica, ma gli ospiti – invischiati da inizio stagione nella parte finale della graduatoria – non hanno nulla da perdere e questo li pone in una condizione psicologica certamente favorevole e, in quanto tale, potenzialmente pericolosa per l’armata biancorossa.

Orzinuovi ha vinto solamente tre gare nel girone di andata (Roseto, Forlì e Bergamo) e tutte in casa. Con l’ottavo attacco con 1.159 punti realizzati (77,3 la media), la penultima difesa in compagnia di Bergamo con 1.245 punti subiti e la terzultima differenza punti (-86), gli orceani guidati da coach Alessandro Finelli (da poco subentrato ad Alessandro Crotti) tirano con il 49% da due punti, con il 33% da tre punti e con il 76% dalla lunetta, risultando rispettivamente al nono, al decimo ed al quinto posto del girone est. L’Agribertocchi arpiona mediamente 9,6 rimbalzi in attacco (nona come Treviso) e 24,5 in difesa (quartultima), condividendo con Imola il terzultimo posto con complessivi 34,1 rimbalzi. Quinta in compagnia di Ravenna per stoppate date (2,5), quarta con Bologna per palle perse (13,3) e settima con Imola per palle recuperate (6,4), Orzinuovi è l’ottava forza orientale per valutazione media (82) e condivide con Verona la nona piazza negli assist (14,5).

Le due sconfitte subite da Trieste in tutto il campionato sono avvenute nelle uniche due trasferte delle ultime cinque giornate (Verona e Udine), in cui l’Alma ha battuto sul proprio parquet nell’ordine Jesi, Piacenza e Montegranaro, mantenendo a quattro lunghezze di distacco in classifica la Fortitudo Bologna ed a sei Udine, Ravenna e la stessa Montegranaro. Con complessivi 1.251 punti a favore (83,4 di media) e 1.081 contro, Trieste ha il miglior attacco e la seconda difesa del girone est. Primi dalla lunetta (83,4%), secondi da due punti (53,9%) e terzi dai 6 e 75 (37%), i ragazzi di coach Eugenio Dalmasson arpionano 10,3 rimbalzi nel pitturato avversario (settimi) e 25,5 nel proprio (undicesimi), prendendone complessivamente 35,8 e risultando conseguentemente al nono posto. Le 2,6 stoppate valgono il quarto posto, le 12,7 palle perse l’ottavo e le 7,9 recuperate il secondo. Quarta per stoppate (2,6) e prima per valutazione media (94,3), l’Alma è la terza squadra a distribuire più assist (16,2) ad est.

Le classifiche individuali dei lombardi sorridono in particolare ad Anthony Joseph Raffa, una vecchia conoscenza del nostro campionato avendo il play italo-americano giocato alla Virtus Roma nella scorsa stagione: leader per punti (21,8 in 8 gare), 10° per valutazione media (17,9), 13° per assist (3,9), 15° per rimbalzi difensivi (4,9) e 19° per palle recuperate (1,3). L’altro italo americano Adam Sollazzo – già visto in Italia con le maglie di Ravenna, Chieti, Recanati e Treviglio – è 8° per produzione (18,1), 10° per assist (4), 11° per valutazione (17,7) e 18° per tiri totali (46,4%). I 169 punti del primo e i 271 del secondo valgono per la squadra circa il 38% del valore offensivo. In classifica anche il lettone Arturs Strautins – tre stagioni a Reggio Emilia –, medaglia di bronzo per rimbalzi totali (8,8) e per rimbalzi difensivi (7,3), nonché quinto per stoppate (1,1) e 18° per valutazione (16,4) e nei tiri dalla lunetta (80,6%). Infine troviamo Rodolfo J. Valenti 7° per stoppate (0,8) e 10° nei tiri da due punti (56,7%) e l’americano Jamal Olasewere 9° per tiri totali (51,5%) e 14° nei tiri da due punti (54,8%).

Javonte Damar Green è il più citato per Trieste: secondo per valutazione media (22,3) e per recuperi (2,5), 7° nei tiri da due punti (58,3%), 9° per media punti (17,5) e per stoppate (0,7), 10° nei tiri totali (51,1%), 14° dalla lunetta (82,9%), oltreché 18° nei rimbalzi difensivi (4,7) e 19° nei rimbalzi totali (6,4). Juan Fernandez è 15° nei tiri da due punti (54,4%) e nei tiri totali (47,2%), oltreché 20° nelle palle recuperate (1,2). Green con 263 punti e Fernandez con 168 hanno prodotto il 34,4% del fatturato complessivo dell’Alma. Nelle posizioni di rilievo ci sono poi Lorenzo Baldasso secondo dall’arco con il 50%, Matteo Da Ros quarto negli assist (5), 7° nei rimbalzi difensivi (5,7) e 15° per rimbalzi totali (6,8), Laurence Bowers terzo nei tiri da due punti (61,8%), 6° nei tiri totali (53,6%), 7° per stoppate (0,8) e 15° per rimbalzi offensivi (2,2). Infine troviamo Federico Loschi 15° da tre punti (41,5%) e Alessandro Cittadini 18° nelle stoppate (0,5).

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori tre giocatori di ciascuna squadra:

% 2 PUNTI
ORZINUOVI – Valenti 57, Olasewere 55, Strautins 51
TRIESTE – Bowers 62, Green 58, Janelidze 57

% 3 PUNTI
ORZINUOVI – Toure 41, Raffa e Scanzi 37
TRIESTE – Baldasso 50, Loschi 42, Cavaliero e Prandin 39

% TIRI LIBERI
ORZINUOVI – Ghersetti 88, Strautins 81, Raffa e Sollazzo 79
TRIESTE – Loschi 95, Fernandez 94, Cavaliero 86

RIMBALZI
ORZINUOVI – Olasewere e Strautins 70, Sollazzo 59
TRIESTE – Green 96, Da Ros 88, Janelidze 64

ASSIST
ORZINUOVI – Sollazzo 60, Toure 34, Raffa 31
TRIESTE – Da Ros 65, Fernandez 41, Green 27

 

All’andata al San Filippo di Brescia – esordio in serie A2 per Orzinuovi – l’Alma si impose per 78 a 73 in un match i cui spettatori hanno potuto assistere ad una rara doppia doppia doppia (orribile da leggere, ma è così): da un lato Jamal Olasewere con 17 punti e 11 rimbalzi (con 1 assist e 19 di valutazione), dall’altro Javonte Damar Green con 26 punti e 12 rimbalzi (con 3 assist e 35 di valutazione).

Ex di turno il centro romano classe 1984 Andrea Iannilli, appena inserito nel roster, a Trieste nella stagione 2005/2006 e già visto all’Alma Arena in maglia Derthona nel corso dei playoff 2015/2016.

 

Marco Torbianelli